VATICANO
Giuseppe LUGLI
. L'etimologia del nome è varia. Secondo Varrone (in Gellio, XVI, 17, e in Agostino, De Civ. Dei, IV, 21) Vaticano (Vagitano) sarebbe il dio che protegge il vagito dei neonati. [...] con quello di Veio e di Fidene (Nat. hist., III, 54, 5-9). Nell'età storica fu ristretto ai colli prossimi al Tevere di fronte alla città Serviana, includendo l'odierna valle dell'Inferno e confondendosi a sud col Gianicolo.
Nella pianura lungo il ...
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Altura sull'altipiano carsico (m. 432). Durante la guerra mondiale, dopo la ritirata austriaca oltre il Vallone (agosto 1916), divenne un forte caposaldo a N. della nuova linea austriaca, che a S. si raccordava [...] a irrompere nelle posizioni avanzate italiane del Faiti, ma poche ore dopo, le truppe della 58° divisione (brigate Tevere e Massa Carrara), con tre successivi e brillanti contrattacchi, ristabilivano pienamente. la situazione (v. guerra mondiale). ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] finire del sec. 6° al ducato longobardo di Spoleto, divenendo gastaldato e presidio di difesa. La sua posizione strategica, tra la valle del Tevere a N-O e la via Flaminia a S-E, fu peraltro causa di rovinosi assedi da parte dei Goti di Totila nel ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Umbri
Simonetta Stopponi
Gli umbri
La suddivisione amministrativa dell’Italia in regiones, voluta da Augusto, cristallizza certamente situazioni geografiche [...] fecondità del bestiame e delle donne degli Umbri (apud St. Byz., s.v. Ombrikoi).
La contiguità con gli Etruschi correva dal Tevere all’Adriatico dove, secondo Strabone (V, 2, 10), genti di stirpe umbra erano attestate anche a Rimini e fino a Ravenna ...
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CURES SABINI
A. Guidi
Antico centro, il cui nome deriva dal vocabolo sabino curis (= asta) e da Quirinus, attraverso la forma Quirites; l'etnico Sabini ne testimonia l'importanza. Secondo Catone e Varrone [...] 'agro sabino, ibid., p. 61 ss.; ead., Il portus curensis e gli scali della sponda sinistra nella Sabina tiberina, in AA.VV., Tevere. Un'antica via per il Mediterraneo (cat.), Roma 1986, p. 210 ss.; M. R. Torelli, La conquista romana della Sabina, in ...
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passaggio
Alessandro Niccoli
Compare solo nella Commedia e nel Fiore, in accezioni corrispondenti a valori attestati per il verbo ‛ passare '.
Nel senso più generale indica l'atto di percorrere uno [...] al Purgatorio solo allora, Casella si limita a rispondere che l'angelo più volte gli ha negato il passaggio dalla foce del Tevere all'isoletta (Pg II 96). Il sostantivo è del tutto proprio perché allude a un traghetto, e implica un'allusione alle ...
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Imperatore romano (n. 278 circa - m. 312); figlio di Massimiano, all'abdicazione del padre (305) fu escluso dalla successione, ma dopo l'acclamazione di Costantino si fece proclamare Augusto dai pretoriani [...] (come la basilica sulla Via Sacra) e dove svolgeva una politica benevola verso i cristiani; essendo Costantino nel 312 sceso vittoriosamente in Italia, M. lo affrontò presso il ponte Milvio ma fu vinto e trovò la morte nelle acque del Tevere. ...
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Pittore, nato a Roma il 15 maggio 1848, s'inscrisse all'Accademia di belle arti -e vi ebbe a maestri il Coghetti, il Capalti, il De Sanctis. Esordì col dipinto La barca dei Cairoli (1871). Dell'anno seguente [...] piante, le disegna e colora ad olio e ad acquerello, indorando a suo modo i boschi, gli stagni, i prati, il Tevere ehe ha rappresentato dalla sorgente alla foce, in una moltitudine di acquerelli. La sua arte si è sempre rinnovata dinnanzi agl'incanti ...
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Nato a Lione nel 10 a. C., fu imperatore romano dal 41 al 54 d. C. Figlio di Druso maggiore e di Antonia minore, fino ai cinquant'anni visse tra gli studî, componendo opere di storia e di filologia. Dopo [...] dell'impero, concesse la cittadinanza romana a molte colonie. Costruì un nuovo acquedotto e un porto alle foci del Tevere. La maggiore impresa bellica fu la conquista della Britannia (43-51); ma nonostante il corso favorevole della campagna, non ...
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Con questo nome si designa fin dall'antichità classica (Cimīnus Mons) un gruppo di rilievi che si elevano nel Lazio settentrionale, a sud-est di Viterbo, e rappresentano un apparato vulcanico quaternario, [...] a fortezze naturali. Così a occidente Bieda e Barbarano, a est Corchiano, Castel S. Elia, Civita Castellana e, presso il Tevere, la stessa Orte.
Bibl.: Per la Silva ciminia nell'antichità, vedi Hülsen, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III, col. 2554 ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...