Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] antichi (dell'ordine di 400.000 m3), l'impiego che ne fecero i Romani (ad esempio nel Tempio Rotondo presso il Tevere) può definirsi senz'altro modesto. Probabilmente ciò è da attribuire al fatto che le cave, situate sui versante orientale del Monte ...
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PROTOVILLANOVIANO
F. di Gennaro
Termine introdotto nel 1937 da G. Patroni, con cui si sono indicate le manifestazioni dell'Età del Bronzo Finale dell'Italia (con esclusione di alcune aree alpine) e [...] o dell'intera altura nel corso dell'Età del Ferro, con una gradualità apparentemente maggiore di quella documentata a Ν del Tevere. Fa eccezione l'area costiera, da un punto di vista morfologico e geografico la più simile all'Etruria meridionale; qui ...
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LEONI, Leone
Walter Cupperi
Nacque nel 1509, ad Arezzo o nei suoi dintorni, da Giovambattista. Sono ignoti sia il nome della madre sia quello del maestro presso cui il L. si formò come scultore. Sposò [...] una prima medaglia di Paolo III (al rovescio: "Securitas temporum"), per la quale eseguì un secondo rovescio (La dea Roma e il Tevere) nel luglio 1538. Favorito dall'incarcerazione di Cellini, che nella Vita (I, 125: ed. a cura di C. Cordié, Milano ...
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FANTI, Erminio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Parma il 16 genn. 1821 da Ferdinando e da Angela Bonini. Si formò all'Accademia parmense di belle arti dove fu allievo del paesaggista e scenografo Giuseppe [...] parte del taccuino Cascate di Tivoli, Veduta del Colosseo, Veduta delle Terme di Caracalla, Isola di S. Bartolomeo, Veduta del Tevere con il tempietto di Vesta, una decina di vedute dei Castelli romani ed una Veduta di Tivoli di limitate dimensioni ...
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GUIDI, Ignazio
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 15 marzo 1904 da Baldassarre e Lucia De Sanctis. Dopo aver frequentato la facoltà di ingegneria, il 4 nov. 1929 conseguì la laurea a Roma presso la facoltà [...] la nuova sede degli uffici statali di Taranto, con Valle (1935). Vinse quindi il concorso per l'appalto di un ponte sul Tevere alla Magliana, poi realizzato, di nuovo con Valle (1938), e quello per l'ospedale di Rosignano Solvay, con E. Lenti (1940 ...
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CAPOGROSSI GUARNA, Giuseppe
Valerio Rivosecchi
Nato a Roma il 7 marzo 1900 da Guglielmo e da Beatrice Tacchi Venturi, frequentò il liceo classico, e si laureò in giurisprudenza presso l'università di [...] , 4, 5) raccontano una Roma molto diversa da quella delle parate di regime, la città mediterranea e solare dei barconi sul Tevere, vista da occhi ancora freschi della lettura del Piero della Francesca di R. Longhi (Roma 1927) e dei Seurat di A. Lothe ...
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MONTI, Giuseppe
Marco Severini
MONTI, Giuseppe. – Nacque a Fermo il 4 gennaio 1835 da Benigno e da Brigida Billé.
Fu educato ai valori cristiani da «pii e buoni genitori» (Cronaca contemporanea, 1868, [...] dell’insurrezione capitolina.
Il 23 ottobre una settantina di garibaldini, guidati da Giovanni ed Enrico Cairoli sbarcarono sul Tevere in una villa di proprietà Glori, ai Parioli, con un carico di armi destinato ai cospiratori romani: scoperti ...
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BUFALINI, Leonardo
Cosimo Palagiano
Figlio di Giampietro, nacque probabilmente alla fine del sec. XV, dato che si presume sia giunto molto giovane a Roma - da Udine - insieme con Antonio Blado, del [...] cattive condizioni del legno, aveva lo scopo preciso di progettare la costruzione di argini, resisi necessari dopo l'inondazione del Tevere del 5 marzo 1559 come si legge in due lettere del Trevisi, oltre quelle citate, incollate sul lato inferiore ...
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BRUNER, Antonio
Luigi Gennari
Nato a Roma da famiglia napoletana, si trasferì ben presto a Napoli ove risiedette per quattordici anni, sposando una donna del luogo che gli dette tre figli, il primo [...] -Lépeaux, in De Felice, p. 82). Alla metà del maggio 1798 il B. fu nominato tribuno per il dipartimento del Tevere. Durante la prima invasione napoletana (novembre 1798) seguì a Perugia il governo e la commissione francese, da cui - dopo il ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Castel di Decima
Fausto Zevi
Castel di decima
Località a circa 18 km da Roma che deriva il nome dalla sua ubicazione presso il X miglio dell’antica via Laurentina, [...] in età arcaica nella regione etrusco-laziale, l’abitato si dispone su un pianoro tufaceo parallelo a un piccolo affluente del Tevere (fosso di Malafede); una strozzatura naturale ne isola l’estremità, provvista di una propria cinta difensiva a mo’ di ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...