GIOVANNI VIII papa
Giovanni Battista Picotti
Romano, arcidiacono della Chiesa di Roma per vent'anni, collaboratore del grande papa Nicolò I, amico dell'imperatore Ludovico II, fu eletto il 14 dicembre [...] provvide per conto proprio alla difesa di Roma, creando intorno a San Paolo una Ioannipolis, e organizzò alla foce del Tevere una flotta, che più d'una volta condusse egli stesso a imprese vittoriose. Morto Ludovico (875), mancando ogni norma per ...
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MORETTI, Luigi
Maristella Casciato
Architetto, nato a Roma il 2 gennaio 1907, morto ivi il 14 luglio 1973. Si laureò nel 1929 presso la Scuola superiore di Architettura, con una tesi che vinse il premio [...] nella loro raffinata semplicità volumetrica, costituiscono una sorta di porta urbana al quartiere. Seguirono il ponte della metropolitana sul Tevere (1965) e il parcheggio sotterraneo a Villa Borghese (1966). Fra le ultime opere di M. nella capitale ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] , comode e belle strade, movendosi dal litorale e risalendo le valli e superando l'Appennino, raggiunto l'altissimo bacino orientale del Tevere, tutte convergono a Roma: tali la Flaminia o del Metauro, per il Furlo e la Scheggia; la Clementina o dell ...
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GRACCO, Gaio Sempronio (C. Sempronius Ti.f. P. n. Gracchus)
Giuseppe Cardinali
Nacque nel 154 a. C. da Tiberio Sempronio Gracco, console nel 177 e nel 163 a. C. (v.) e da Cornelia figlia del primo Africano, [...] nascondiglio, ma, scovato, fu ucciso. G., ritiratosi al principio dell'assalto nel tempio di Minerva, fuggì poi sulla destra del Tevere, e, incalzato alla schiena dai suoi nemici, si fece uccidere nel bosco delle Furie da un suo fido servo, che volle ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] la continuazione dei lavori di ampliamento del porto di Civitavecchia e nel 1613 promosse opere di manutenzione del corso del Tevere per migliorarne la navigazione. Lo stesso anno si iniziò la costruzione del porto di Fano, terminale per le vie ...
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GIOVANNI IX, papa
Claudia Gnocchi
Figlio di Ramboaldo, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita, si sa però che era originario di Tivoli, presso Roma, e che fu ordinato sacerdote da [...] Leone, Pasquale e Giovanni, insieme con coloro che avevano profanato la tomba di Formoso e ne avevano gettato il corpo nel Tevere. Il concilio stabilì inoltre che il caso di Formoso, che si era trasferito da Porto a Roma, non dovesse essere mai ...
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Tuffi
Camillo Cametti
La Storia
Lo sport dei tuffi sembra aver avuto origine nel 1811, anno in cui si formò in Germania un sodalizio di nuoto che dedicò gran parte della sua attività alla nuova disciplina. [...] dei tuffi iniziò a diffondersi anche in Italia (a Roma ponte Milvio divenne ben presto il trampolino ideale per i tuffi nel Tevere), in Gran Bretagna e nei paesi di area balcanica. In Germania la prima gara ufficiale, da piattaforme alte e basse, si ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà
B. d'Agostino
A) I precedenti. - B) Formazione della civiltà v. - C) Fasi cronologiche. - D) Cronologia assoluta. - E) Interpretazioni [...] territono bolognese, tra l'Appennino, il Panaro ed il Foglia, l'altro l'area tosco-laziale tra l'Arno ed il Tevere. A questi si devono peraltro aggiungere ora le necropoli campane e quella, per il momento isolata, di Fermo, nel cuore del territorio ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] di sera (1946) di Marcello Marchesi. Chiari scoprì così (ma certamente i due si erano già incrociati negli studi di Radio Tevere) il geniale autore di origine milanese e romano d’adozione – con il quale lavorò poi moltissime volte sia in teatro sia ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] breve tempo al soldo dell'impero, tornava a mostrarsi ostile. D'altra parte non la vittoriosa controffensiva bizantina nella valle del Tevere, ma i sospetti, suscitati dall'atteggiamento di Ariulfo e di Arechi I, che l'uno stesse per passare, tramite ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...