NERVA (M. Cocceius)
L. Vlad Borrelli
Imperatore romano, nato a Narni nel 26 d. C., successe nel 96 d. C. a Domiziano caduto vittima di una congiura. Membro dell'aristocrazia senatoria, due volte console, [...] tratti cioè di un ritratto contemporaneo o di uno postumo.
6. Colossale testa al Museo Nazionale Romano, già al Kircheriano (dal Tevere) che, a causa di un errato restauro, fu ritenuta per lungo tempo un principe ellenistico (R. Paribeni, Le Terme di ...
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CAPIZUCCHI, Cencio (Innocenzo)
Mirella Giansante
Nacque a Roma il 25 genn. 1525 da Emilio e da Cintia Beccaluva.
La sua giovinezza fu irrequieta e avventurosa. Nel 1547 fu "venturiere" del corpo di spedizione [...] pontefice.
Dapprima essi abbatterono e decapitarono sul Campidoglio la sua statua in marmo, gettandone la testa nel Tevere. Poi assalirono, saccheggiarono e bruciarono il palazzo dell'Inquisizione a Ripetta, liberando i detenuti eretici e lasciando ...
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MARINO
Valeria Beolchini
– Si ignorano la data e il luogo di nascita. M. fu il settimo abate dell’abbazia della Ss. Trinità di Cava de’ Tirreni, eletto all’unanimità dai confratelli il 9 luglio 1146, [...] a Roma da Federico I Barbarossa, riuscì a fuggire grazie all’aiuto di Guglielmo II, che gli inviò in soccorso lungo il Tevere una flotta per portarlo in salvo a Gaeta e poi a Benevento. Anche M. offrì il proprio soccorso al pontefice e in tale ...
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CAIROLI, Enrico
Bruno Di Porto
Nacque a Pavia il 6 febbr. 1840, quarto figlio di Carlo e di Adelaide Bono. Allo scoppio della guerra del 1859 interruppe gli studi di medicina, intrapresi tre anni prima [...] la sera del 20 ottobre da Terni: erano complessivamente settantotto volontari. Passati per Cantalupo e Ponte Sfondato, giunsero, via Tevere, la sera del 22 ottobre a ponte Milvio; qui, attese invano per due ore comunicazioni dalla città, intuirono il ...
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FERRARINI, Giuseppe
Mariangela Giusto
Nacque a Parma il 1º maggio 1846 da Giacomo, orefice, e da Maria Luigia Baracchini. Ammesso nel 1862 alla classe di paesaggio dell'Accademia di belle arti di Parma, [...] nel dominare la natura con "vedute stereoscopiche". Al periodo romano risale una sua opera, datata 1887, raffigurante una Veduta del Tevere dopo il temporale (Catal. Finarte, dicembre 1987, asta 627, p. 67, n. 230). Nel 1888 espose a Roma "32 ...
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BARTOLUCCI, Luigi
Grazia Dore
Nacque a Roma il 15 agosto 1788 da Vincenzo. Trascorsi i primi anni a Cantiano, nelle Marche, donde la famiglia era originaria, nel 1805 entrò nell'esercito francese, dove [...] il 10 e il 20 maggio. Durante l'assedio gli fu affidata la difesa della cinta sulla sponda sinistra del Tevere. Quando, il 30 giugno, Mazzini espose all'Assemblea la situazione militare della Repubblica, incitando alla resistenza, il B. prese dopo ...
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ELIA, Antonio
Anna Maria Massinelli
Attivo a Ferrara ed a Roma nei primi due decenni del XVI secolo: il primo documento che lo menziona risale al 18 dic. 1508 quando risulta pagato per l'esecuzione [...] la sua feconda attività di copista. Vi troviamo descritte varie repliche di sculture antiche come il Marforio, il Tevere, il Laocoonte, un Ercole, un Apollo, una cassa con trentanove statue, frammenti di statue, vari altri modelli frammentari ...
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(lat. Vandăli o Vandilii) Nome che indicò dapprima un vasto gruppo di popoli germanici orientali di cui facevano parte, tra gli altri, i Burgundi e i Goti, e si restrinse poi a una singola gente cui Tacito [...] no III (la cui figlia Eudocia era promessa in sposa al proprio figlio Unnerico), dalle coste africane raggiunse la foce del Tevere e per due settimane mise a sacco Roma (455). Abile guerriero, Genserico non fu altrettanto capace nella politica all ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] del tipo dell'Apollo Citaredo bronzeo di Pompei e dell'Apollo di Mantova. A Egia si è pensato anche per l'Apollo del Tevere, figura aitante e poderosa, in cui tuttavia nel volto la severità sdegnosa già si attenua in una serenità benigna; ma non è da ...
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TORBA (fr. tourbe; sp. turba; ted. Torf; ingl. turf, peat)
Michele TARICCO
Fabrizio CORTESI
La torba è il combustibile fossile (v. combustibile) più povero e più recente; è leggiera, spugnosa, di [...] le grandi torbiere dell'Olanda, della Germania settentrionale e quelle piccole alle foci dei fiumi Po, Adige, Arno, Tevere.
Il grande sviluppo delle torbiere in alcune zone dell'Europa settentrioriale e centrale ha fatto sorgere stazioni sperimentali ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...