BONASONE, Giulio
Alfredo Petrucci
Figlio di Antonio - di famiglia originaria di Carpi che si era stabilita a Bologna alla fine del sec. XV acquistando i diritti di cittadinanza nel 1492 - fu attivo, [...] dal Parmigianino (rame nella Calcografia nazionale di Roma) ed anche dello Scipione ferito e della Clelia che attraversa il Tevere da Polidoro da Caravaggio.
Spesso le "imitazioni" sono delle copie attentissime come la Giuditta, dove il B. si è ...
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SANDOVAL DE CASTRO, Diego
Luca Torre
SANDOVAL DE CASTRO, Diego. – Nacque probabilmente nel secondo decennio del XVI secolo (nel 1516 secondo Rusciani, 1960, p. 287), figlio unico di Pedro e di Giovanna [...] et Loigi fratelli) le sue Rime, in cui si duole, tra l’altro, per il proprio mesto esilio sulle rive del Tevere.
Poche informazioni si hanno circa il suo soggiorno fiorentino e la sua partecipazione all’Accademia degli Umidi (poi Fiorentina), notizia ...
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GIOVANNI IX, papa
Claudia Gnocchi
Figlio di Ramboaldo, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita, si sa però che era originario di Tivoli, presso Roma, e che fu ordinato sacerdote da [...] Leone, Pasquale e Giovanni, insieme con coloro che avevano profanato la tomba di Formoso e ne avevano gettato il corpo nel Tevere. Il concilio stabilì inoltre che il caso di Formoso, che si era trasferito da Porto a Roma, non dovesse essere mai ...
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MONTI, Carlo
Gabriele Paolini
MONTI, Carlo. – Nacque a Rapallo, in provincia di Genova, il 4 maggio 1851 dal barone Alessandro e dalla nobildonna inglese Sarah Willshire.
Il padre, esponente di una [...] accordatagli dal governo italiano e dalla S. Sede, poteva fungere da tramite confidenziale fra le due rive del Tevere su questioni urgenti e di particolare rilievo. Salandra acconsentì e Monti iniziò a frequentare abitualmente il Vaticano come una ...
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HOSTINI (Ostini), Pietro Erasmo
Simonetta Pascucci
Nacque a Roma nel 1690 da Francesco, architetto, e da Ursula Maria Pichi, entrambi romani (Arch. del Capitolo della Basilica di S. Pietro in Vaticano, [...] di quest'ultimo a Roma. Sempre dal 1726 l'H. iniziò a svolgere attività di "architetto del fiume Tevere" per la presidenza delle Ripe sostituendo il defunto Tommaso Mattei.
Questo incarico, riguardante principalmente il controllo dell'edificazione ...
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PANTALEONE
Giuseppe Gargano
– La figura dell’amalfitano Pantaleone de Comite Maurone è indissolubilmente legata a quella del padre Mauro, dal quale deriva il secondo elemento onomastico che lo identifica [...] si era chiuso a Castel S. Angelo, per cui nel 1063 l’amalfitano e i suoi compagni dovettero raggiungerlo via Tevere travestiti da mercanti a Roma.
Oltre che come politici e diplomatici, interessati alla libertà della loro città d’origine e sempre ...
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BASALDELLA, Afro (Afro-Libio, detto Afro)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 4 marzo 1912 da Leo, pittore e decoratore, e da Virginia Angeli. Dopo la morte del padre (1918) compì i primi studi in collegio [...] criticate: a proposito delle composizioni per la Mostra del minerale G. Pensabene, portavoce della critica di regime, notò (su Il Tevere del 30 nov. 1938) il carattere "deprimente e antivitale" delle sue figure di minatori "i cui corpi si sciolgono ...
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CORTI (Curti, Curzio, de Curte, de Corte), Matteo
Augusto De Ferrari
Nacque a Pavia nel 1475 da famiglia nobile ma non ricca; pertanto dovette affrontare non pochi problemi per mantenersi agli studi. [...] , figlio del re di Francia Francesco I, il C. lo consigliò di non interrompere certa sua cura basata sulle acque del Tevere, e di portarne quindi una certa quantità con sé. Ma il papa si dimostrava insofferente alle prescrizioni mediche del C., anzi ...
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MAXIA, Carmelino (detto Carmelo)
Alessio Argentieri
– Nacque a Villamassargia, nell’Iglesiente, il 16 luglio 1903 da Antonio e da Giovannica Spada.
Non si hanno notizie sugli studi giovanili, ma dovette [...] dei caratteri stratigrafici e paleontologici dei depositi pliocenici e pleistocenici affioranti in destra idrografica del fiume Tevere, pubblicando lavori quali Osservazioni geologiche sui territori di Civitella San Paolo e di Fiano Romano (Nord ...
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JANNETTI, Domenico
Raffaella Catini
Figlio di Giacomo, nacque a Roma il 9 febbr. 1815. Architetto e ingegnere, si dedicò all'attività professionale dopo il conseguimento del diploma in matematica e [...] : la zona "alta" della città, nelle vicinanze della stazione ferroviaria, veniva reputata idonea più di quella al di là del Tevere, ovvero i Prati di Castello, e ciò anche per ragioni di scarsa salubrità (ibid.; Caracciolo).
La commissione ebbe vita ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...