BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] di Corrispondenza Archeologica. Fu uno scontro sulla topografia della battaglia dell'Allia, che il B. poneva alla destra del Tevere, a provocare la rottura con lo Henzen che si rifiutò di accogliere lo studio del B. nelle pubblicazioni dell'Istituto ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] napoletano, col diritto di trasmetterli ai suoi eredi maschi. Ma il 16 giugno il corpo del Gandia veniva ripescato nel Tevere. Era stato visto l'ultima volta due giorni prima a un banchetto nella casa della madre Vannozza, dalla quale era uscito ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] papa A. dall'influenza della moglie Beatrice. A fine maggio 1062, Goffredo, con un considerevole esercito, si accampò presso il Tevere, a ponte Molle (oggi ponte Milvio), e invitò i contrastanti partiti a deporre le armi e i due pontefici a ritirarsi ...
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PRIMATICCIO, Francesco, detto il Bologna
Vittoria Romani
PRIMATICCIO (Primaticci, Primadizzi), Francesco, detto il Bologna. – Nacque a Bologna nella parrocchia dei Ss. Simeone e Giuda il 30 aprile 1503 [...] Furono gettati dieci bronzi: l’Apollo del Belvedere, la Venere cnidia, il Laocoonte, l’Ercole Commodo, la Cleopatra, il Tevere, due sfingi e i Satiri della Valle (Museo del Louvre, in deposito a Fontainebleau). L’impresa, emblematica dell’intenzione ...
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ROSSI (de' Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo
Alessandra Giannotti
ROSSI (de’ Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo. – Nacque a Fiesole nel 1525 (Schallert, 1998, p. 14).
Fu allievo di [...] il papa, il complesso venne distrutto dalla folla inferocita: la statua del pontefice fu decapitata e la testa gettata nel Tevere (Butzek, 1978, pp. 267, 278, 467 s.). Il 29 agosto ai fratelli Rossi venne ordinato di prelevare quanto restava del ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] i Colonna e i loro alleati. Davanti a loro nel 1434 il papa aveva dovuto scappare da Roma in barca lungo il corso del Tevere fino al mare, dove aveva preso una galera per Pisa e di lì si era recato a Firenze.
Il Vitelleschi era vescovo di Recanati ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] , non collaborerà a queste testate (numerose invece le sue presenze negli anni Venti sul Caffè, "settimanale umoristico del Tevere" e sul celebre Travaso delle idee), eserciterà tuttavia su di esse un'influenza notevole, come è filologicamente ...
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GONZAGA, Vespasiano
Nicola Avanzini
Nacque a Fondi, nel Regno di Napoli, il 6 dic. 1531. Suo padre era Luigi (detto Rodomonte per la sua prestanza fisica), figlio di Ludovico, signore di Sabbioneta, [...] difendeva la città rendeva l'impresa assai rischiosa. Per attaccarla il duca d'Alba aveva fatto costruire un ponte di barche sul Tevere attraverso il quale furono mandati all'assalto i fanti del G., che il 17 nov. 1556 sferrarono l'attacco decisivo e ...
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NOLLI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
NOLLI, Giovanni Battista (Giovan Battista, Giambattista). – Nacque il 9 aprile 1701 a Montronio di Castiglione in Valle Intelvi (Como), primogenito di Carlo [...] ufficiali, come il nuovo ripartimento dei rioni di Bernardino Bernardini o la presentazione delle relazioni sulla navigabilità del Tevere di Andrea Chiesa e Bernardo Gambarini. L’intera cartografia della città, fino all’Ottocento inoltrato, non potrà ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] V contro la Repubblica veneta, stampati nel 1606); opere di Paolo Beni, Giacomo Castiglione e Domenico Mora sull'inondazione del Tevere, stampate pochi anni dopo la disastrosa inondazione del dicembre del 1598, e ancora nel 1609 un'opera di Cesare ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...