Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] 'agro falisco. Il solo sostanziale nucleo secondario stradale era Prima Porta, di fronte a Fidene, il punto di passaggio del Tevere, che ebbe una così grande parte nella storia delle guerre tra V. e Roma.
Un'altra caratteristica dell'ager Veientanus ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] del III sec. a.C., fu caratterizzata da saccheggi e rapine condotti in profondità contro le città che gravitavano nelle valli del Tevere e del Chiana (Diod. Sic., V, 20, 35, 1-5, e 44, 8-9), piuttosto che da occupazioni stabili della regione. Gli ...
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Vedi LUCUS FERONIAE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCUS FERONIAE
G. Ambrosetti*
Città dell'agro capenate, al 180 km della via Tiberina, presso Scorano (località Bambocci).
La ubicazione del centro antico, [...] mercato già in età regia (Liv., xxxvi, 2, 8), era situato fra i territori latino, sabino, etrusco e falisco, vicino al Tevere ed alla via Amenna, allo sbocco delle vie di comunicazione con le regioni picena e teramano-aquilana, le future vie Salaria ...
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Vedi LAVINIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LAVINIO (Lavinium)
F. Castagnoli
Città del Lazio, a 17 miglia a S di Roma, tra Ostia e Ardea, situata in vista del mare (da cui dista quasi 3 miglia) sopra [...] ed è da considerarsi il più antico nucleo della città (situazione identica a quella di Ardea). La regione fra L. e il Tevere era abitata dal popolo dei Laurentes, e i cittadini di L. sono perciò detti Laurentes Lavinates (cfr. Rutuli Ardeates): non ...
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RINALDONE, Civiltà di
F. Rittatore Vonwiller
Facies culturale di aspetto francamente eneolitico, così denominata (anche civiltà tosco-laziale di Rinaldone) dalla Laviosa Zambotti che l'attribuisce a [...] (v. appenninica, civiltà).
La civiltà di R. si trova solamente, allo stato attuale delle nostre conoscenze, tra Arno, Tevere e Mare Tirreno con una fortissima concentrazione di ritrovamenti lungo la vallata del fiume Fiora nella Maremma tosco-laziale ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] in luglio all'Accademia (Alcune osservazioni sopra gli antichi porti d'Ostia, ora di Fiumicino..., Roma 1824).
Egli dimostrò che il Tevere nell'epoca repubblicana aveva una sola bocca, che Claudio aveva costruito il porto due miglia più a nord e che ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] al confine con la Toscana, nel retroterra vulcente intorno ai monti Volsini, tra il Marta e il Fiora. Attraverso la valle del Tevere quest'area comunica con l'ambiente falisco, con Veio e con Roma; di qui poi, attraverso le vallate interne del Sacco ...
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L'Italia preromana. I siti falisci: Narce
Francesca Ceci
Narce
Centro dell’agro falisco, situato su un alto pianoro tufaceo lambito dal fiume Treja, che ipotesi recenti identificano nella Fescennium [...] connessi con la presa di Falerii nel 241 a.C. La posizione di N. lungo gli itinerari della media valle del Tevere e gli stretti rapporti anche topografici che la collegavano all’area etrusca e in particolare a Veio ne favorirono il rapido sviluppo ...
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PALATINUS
P. Moreno
La personificazione del colle Palatino (v. roma) appare in alcuni rilievi della seconda metà del II sec. d. C. che rappresentano il ritrovamento dei gemelli con la lupa, da parte [...] con gesti di meraviglia o di dolore alle vicende rappresentate, come talvolta il Citerone nel mito di Atteone o il Tevere nella scena con l'esposizione dei gemelli. È invece difficile accettare l'identificazione del P. in un pastore barbato con ...
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VALENTINIANO I (Flavius Valentinianus)
M. Floriani Squarciapino*
Imperatore romano. Nato in Pannonia da Graziano (321) eletto imperatore a Nicea (364) sceglie come coreggente il fratello Valente.
Tollerante [...] rinascita espressionistica supera il freddo classicismo dell'iconografia post-costantiniana; b) un mutilo ritratto in bronzo rinvenuto nel Tevere (Roma, Museo Naz. Romano, Catal. n. 319) attribuito da altri a Valente. I frammenti di due statue sono ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...