FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] consentire un percorso diretto tra S. Giovanni e S. Pietro, e tra S. Pietro e S. Marco attraverso un nuovo ponte sul Tevere., il ponte di Borgo, localizzato davanti l'ospedale di S. Spirito. In questa fase di lavori si conferma ancora la volontà di ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] narratore (Colombo che chiede alla regina tre caravelle sul tipo delle imbarcazioni che trasportano il marsala sul Tevere); qualche frecciata anticlericale di belliana memoria (il navigatore genovese la cui partenza è ritardata dalla burocrazia di ...
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CALLISTO III, papa
Michael Mallett
Alonso Borja nacque il 31 dic. 1378 a Torre del Canals presso Játiva (Valenza). Suo padre, Domingo, apparteneva a un ramo cadetto della più importante famiglia di [...] le coste della Sicilia. Intorno alla metà del 1456 una seconda squadra di sedici galee, per la maggior parte costruite sul Tevere, erano pronte a salpare col cardinal Ludovico, e più tardi, nel corso dello stesso anno, l'intera flotta si riunì nel ...
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BLANC, Gian Alberto
Cesarina Cortesi-Mario Fornaseri
Nacque a New York il 24 giugno 1879 da Alberto e da Natalia (Natividad) Terry; nel 1904 conseguì la laurea in fisica presso l'università di Roma, [...] Savoia, delle Cavernette di Corchiano nel Lazio, della Tecchia di Equi nelle Alpi Apuane e dei depositi quaternari delle valli del Tevere e dell'Aniene. Ma fu nello studio, proseguito per oltre un cinquantennio, a partire dal 1914, del deposito di ...
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CAMPORESE, Pietro, il Giovane
Manfred F. Fischer
Figlio di Giulio, nacque a Roma il 22 maggio 1792. Studiò architettura con il padre e con lo zio Giuseppe, ma frequentò anche l'Accademia di S. Luca [...] da due corpi di fabbrica collegati fra loro da un piccolo cortile a forma di emiciclo che si apre verso il Tevere, nei pressi del porto di Ripetta, con un vestibolo colonnato. Il Ceschi attribuisce al C. anche la facciata (1844) della chiesetta ...
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BOZZINI, Paolo
Ferdinando Arisi
Figlio di un rigattiere, nacque a Piacenza il 25 genn. 1815. Dal 1829 al 1833, e forse anche negli anni successivi, fu allievo dell'Istituto d'arte F. Gazzola di Piacenza, [...] una personale nel ridotto del Teatro Municipale di Piacenza, dove erano esposti, con quadri di figura, anche un Paesaggio sul Tevere, probabilmente eseguito dal vero quand'era a Roma, e quattro Paesi dipinti all'acquarello, oggi dispersi, ma di cui ...
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ANESI, Paolo
Evelina Borea
Per mancanza di documenti e di notizie, la vita dell'A. non è esattamente ricostruibile, mentre si può giudicare di lui attraverso la considerazione di un gruppo di opere, [...] e A. Joli, interpretando in una visione d'insieme l'angolo prescelto, per lo più un disadorno sobborgo sulle rive del Tevere o una quieta campagna, con rare figure di viandanti, in un'ora meridiana imperturbata; del tutto alieno dal fasto decorativo ...
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CORTINI, Publio
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1805, da Girolamo, giureconsulto e patriota (per il quale, vedi Rass. stor. del Risorg., XXIV [1937], p. 1739 e F. Della Peruta, Mazzini e i rivoluzionari [...] alla fine dell'ottavo decennio del secolo.
Del 1881 è un suo progetto per uno stabilimento balneare sulla riva destra del Tevere ai Prati di Castello davanti al porto di Ripetta: una magniloquente facciata termale "romana" con scalinate e piattaforme ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] di sera (1946) di Marcello Marchesi. Chiari scoprì così (ma certamente i due si erano già incrociati negli studi di Radio Tevere) il geniale autore di origine milanese e romano d’adozione – con il quale lavorò poi moltissime volte sia in teatro sia ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] breve tempo al soldo dell'impero, tornava a mostrarsi ostile. D'altra parte non la vittoriosa controffensiva bizantina nella valle del Tevere, ma i sospetti, suscitati dall'atteggiamento di Ariulfo e di Arechi I, che l'uno stesse per passare, tramite ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...