Antica divinità italica, più tardi identificata con la greca Τύχη, il suo culto era praticato anche presso i Romani. Venerata con il nome Fors Fortuna in un sacello sulla riva destra del Tevere, a Roma [...] come F. primigenia o pubblica le erano dedicate feste il 5 aprile e il 25 maggio, come F. virilis l’11 giugno in un tempio al Foro Boario. Secondo la tradizione, sarebbe stato eretto un tempio alla F. ...
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Romano (m. 855), protetto da Gregorio IV e fatto cardinale da Sergio II, successe a quest'ultimo (847) e fu consacrato senza la ratifica imperiale di Lotario. La minaccia incessante dei Saraceni, che avevano [...] risalito il Tevere (846) saccheggiando S. Paolo e S. Pietro, lo indusse a fortificare Roma: restaurò le mura aureliane e creò la "città leonina", circondando S. Pietro e il Borgo con mura. Con l'Impero franco tenne rapporti improntati a una certa ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] forse designava colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere. Il numero dei p. variò nel corso del tempo, ma il mutamento più significativo si verificò nel 300 a.C., allorché la lex Ogulnia lo portò da 5 a 9, aprendolo alla partecipazione dei ...
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Mitica ninfa del Lazio, personificazione del canto. Figlia di Giano e della dea Venilia, amava teneramente lo sposo Pico, re dei Laurenti; e quando questi fu mutato dalla maga Circe in cinghiale e poi [...] in picchio, errò disperata alla sua ricerca, finché sulla riva del Tevere si dissolse nell’aria. ...
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ANGELO da Bolsena
Riccardo Pratesi
Nato a Bolsena (Viterbo), entrò tra i frati minori dell'Osservanza nella provincia romana. Il 3 sett. 1455 Callisto III lo designò nunzio e collettore delle decime [...] per la crociata nelle città e diocesi di Sutri, Nepi, Civita Castellana, Orte, Orvieto e nel Patrimonio al di qua del Tevere, dandogli poi il 20 novembre il medesimo incarico anche per le diocesi di, Frascati, Palestrim, Sabina, Tivoli, Rìeti, Terni, ...
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BUONVISI, Girolamo
Marisa Trigari
Nacque a Lucca il 12 maggio 1607 da Ludovico e da Caterina Buonvisi. Studiò "umane lettere" a Lucca e passò poi al collegio Tolomei di Siena, dove strinse amicizia [...] , della quale fu decano, governatore di Borgo (a quanto pare in premio dell'opera prestata durante un'inondazione del Tevere), prefetto dell'Annona, infine presidente delle Armi pontificie; in quest'ultima qualità nel 1629 fu al seguito di Antonio ...
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Vescovo di Porto (n. 816 circa - m. 896), stimato da Niccolò I e Adriano II, che si servirono di lui per convertire i Bulgari. Caduto in disgrazia sotto Giovanni VIII, fu costretto a fuggire da Roma e [...] VI, a essi legato, che fosse riesumato, giudicato e condannato nel cosiddetto sinodo del cadavere; il suo cadavere fu gettato nel Tevere (897). Il sinodo romano dell'898 e quello ravennate dello stesso anno riabilitarono la memoria del dotto e fiero ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] la Nera per suggerire il metodo di livellazione onde rendere tale tratto navigabile (è del B. la Relazione della visita del Fiume Tevere da Ponte Nuovo sotto Perugia fino alla Foce della Nera cominciata il di 26d'Ottobre 1732 e terminata il di 3 di ...
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Riformatore religioso (Brescia, fine del sec. 11º o inizi del 12º - Roma 1155). Allievo di Abelardo, A. denunciò nelle sue prediche la crescente corruzione del clero, negando il potere temporale della [...] 'Orcia, fu portato a Roma e impiccato. Il suo corpo fu poi bruciato e le ceneri vennero disperse nel Tevere. Di formazione patarinica, pare che, nel rifiuto della sacerdotalità gerarchica, non solo negasse la validità dei sacramenti amministrati dagl ...
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FELICE
Paolo Bertolini
Scarse le notizie relative a questo vescovo di Porto, il cui nome e la cui attività pastorale sono ricordati quasi esclusivamente negli scritti di papa Gregorio I. Sappiamo, grazie [...] . Ippolito, estendeva la sua giurisdizione a comprendere anche gli insediamenti urbani di fronte a Roma, sulla riva destra del Tevere (l'attuale Trastevere) e l'isola Licaonia, l'odierna Isola Tiberina. Il suo presule svolgeva un ruolo di particolare ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...