Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] Milano, Verona, e nella battaglia del ponte Milvio (28 ott. 312) vinse Massenzio che morì nel crollo di un ponte sul Tevere. C. fu riconosciuto Augusto dal senato, sciolse il corpo dei pretoriani, a Milano (313) emanò il decreto di tolleranza verso i ...
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BRANCALEONI, Brancaleone (Branca, Branchino)
Gino Franceschini
Figlio di Monaldo nacque intorno al 1295 e fu fratello di Antonio abate di S. Cristoforo e di Francesco vescovo di Camerino. Conosciuto [...] di Firenze e di Perugia prese parte alla lega guelfa promossa contro i Tarlati da Pietramala, che avevano dato vita tra Tevere e Arno a una signoria incardinata su Arezzo e Città di Castello. L'improvvisa morte dei due capi ghibellini toscani, del ...
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AMADEI, Luigi
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Nacque a Napoli, da famiglia comitale, il 26 marzo 1819. A Roma si laureò in filosofia e matematica ed entrò, nel 1839, con il grado di sottotenente nel Corpo del genio pontificio. [...] e, successivamente, del Consiglio provinciale. Nel 1874-76 fu a fianco di Garibaldi nei dibattiti per la sistemazione idrica del Tevere e dell'Agro romano, sviluppandone le idee sul piano tecnico: si vedano a questo proposito i due opuscoli Memoria ...
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Provvedimento con il quale, nel processo esecutivo arcaico romano, il pretore assoggettava il debitore al potere del creditore insoddisfatto, pronunciando uno dei tre verbi in cui tradizionalmente si esplicava [...] affinché qualcuno li riscattasse, a soddisfacimento del credito; ove ciò non fosse avvenuto, la legge ne autorizzava la vendita oltre Tevere, in terra straniera, o addirittura la messa a morte (che si attuava per squartamento, in caso di pluralità di ...
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GRANDI, Domenico
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 14 nov. 1849, da Girolamo, notaio, e da Elena Rossi.
L'agiata famiglia borghese del G., di antica origine marchigiana, presto rientrata a Senigallia [...] (29 luglio 1871), una decorazione al valore civile per l'opera di soccorso portata alle popolazioni in occasione dello straripamento del Tevere del 28-30 dic. 1870.
Dopo aver insegnato un anno a Modena e prestato servizio a Palermo, il 31 dic. 1872 ...
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BRANCALEONI, Muzio (Muzio da Assisi)
Gino Franceschini
Figlio di Francesco, che dalla natia Piobbico nella Massa di Monte Nerone militando in Umbria era divenuto cittadino di Assisi, nacque in questa [...] d'Urbino, e il vescovo Guido Tarlati, signore d'Arezzo, che con i suoi domini occupava tutta l'alta valle del Tevere, sin quasi alla Fratta (oggi Umbertide). La città di Assisi entrò così in quel sistema di forze costituito dalle signorie ghibelline ...
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Comune del Lazio settentrionale (406,23 km2 con 65.911 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 326 m s.l.m., su un piano ondulato dove vengono a contatto i prodotti vulcanici dei Monti [...] , ripartiti in 60 Comuni) Il territorio comprende tutta la parte occidentale dell’Alto Lazio, fra il Tirreno e il Tevere. Procedendo verso l’interno vi si distinguono: il lembo meridionale della Maremma; un’ampia zona mediana caratterizzata dai Monti ...
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COLONNA, Niccolò
Peter Partner
Del ramo di Palestrina della famiglia, nacque nella seconda metà del XIV secolo da Stefano (Stefanello) e da Sancia, figlia di Onorato Caetani conte di Fondi. Alla morte [...] e di S. Spirito in Sassia - dell'esercito angioino alla portica di S. Pietro; distrusse anche il mulino di S. Spirito sul Tevere. Il 23 fece un'ulteriore sortita dalla porta di S. Giovanni in Laterano per cercare di recuperare il bottino fatto a Roma ...
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ALTOVITI, Bindo
Aldo Stella
Nacque a Roma il 26 nov. 1491 dal nobile fiorentino Antonio. Rimasto a sedici anni orfano del padre, che aveva iniziato le fortune bancarie della famiglia trasferendosi da [...] assedio di Roma nel 1849 e, d'altra parte, il palazzo Altoviti si dovette abbattere nel 1888 per lasciare il posto ai muraglioni del Tevere.
Bibl.: G. Alveri, Della Roma in ogni stato, II, Roma 1664, pp. 103-104; La vita di B. Cellini, a cura di A. J ...
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MANFRONI, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cuneo il 13 giugno 1863 da Giuseppe e da Annunziata Cotta Morandini.
Giuseppe (Mortara, 18 genn. 1835 - Roma 1917), funzionario di polizia, dopo una lunga [...] Sede, in pratica l'unico punto di osservazione e, talvolta, anche il solo canale di comunicazione attivo con l'altra sponda del Tevere in un periodo in cui non erano rari gli episodi di intolleranza, i rapporti erano molto tesi, e la parola d'ordine ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...