COLONNA, Ludovico
Peter Partner
Figlio naturale di Giovanni di Stefano (Stefanello) del ramo palestinese della famiglia, cominciò la sua carriera come soldato di ventura al servizio di Braccio da Montone. [...] . Dopo tale episodio, temendo per la sua vita, il C. fuggì da Roma su una piccola barca trovata sulle rive del Tevere.
Passato nel Napoletano, militando sempre al servizio di Braccio da Montone si guadagnò la fama di valoroso combattente e di buon ...
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LEONE
Marco Vendittelli
Nato in un anno imprecisato della prima metà del secolo XI, L. inizia a essere ricordato nella documentazione intorno al 1050; il padre - del quale si ignora il nome (anche se [...] notarile del novembre 1072 - che lo nomina come defunto - menziona i suoi eredi tra i proprietari di alcuni mulini sul Tevere.
Fonti e Bibl.: Benzo Albensis, Ad Henricum IV imperatorem libri VII, in Mon. Germ. Hist., Scriptores, XI, Hannoverae 1854 ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] i cinque anni di pontificato, circa 800.000 scudi. Per estendere i terreni coltivabili furono individuate alcune aree alla foce del Tevere e nei dintorni di Ravenna, oltre alle chiane di Orvieto, per cui fu lanciato un prestito non vacabile di 82.000 ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] non seppero impedire i tumulti che avevano minacciato perfino di far finire la salma del defunto nelle acque del Tevere, cercarono di coprire la propria imprevidenza sostenendo la tesi della provocazione da parte dei cattolici, mentre il governo con ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] l’Accademia delle scienze, di un ospedale militare, di caserme e una piazza d’armi, oltre a due ponti sul Tevere e a una radicale ristrutturazione del sistema stradale. Un programma ambizioso e dispendioso che, a soli due anni dalla sua approvazione ...
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DELLO MASTRO (De Magistris), Paolo
Raoul Mordenti
Appartenne ad un'antica famiglia di mercanti romani, certo fra le più autorevoli del rione Ponte.
Qui i Dello Mastro abitavano, in un luogo reso ora [...] ma che collocheremmo intorno al primo decennio del sec. XV, poiché egli mostra di ricordare personalmente l'inondazione del Tevere del novembre 1422. Un avvenimento questo tale da restare impresso nella memoria di un abitante del rione Ponte, anche ...
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Gracco, Tiberio Sempronio
Tribuno della plebe (n. 162-m. 133 a. C.). Figlio dell’omonimo console del 177 e del 163, e di Cornelia, figlia di Scipione l’Africano; fratello maggiore di Gaio Sempronio. [...] adunati in quello di Fides, accusandolo di aspirare alla corona, guidati da Publio Scipione Nasica, seguiti da cavalieri, schiavi e clienti, piombarono nel foro e sgominarono i partigiani di Gracco. Questi fu ucciso a bastonate e gettato nel Tevere. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] popolazioni dell’I. erano: i Latini (nella parte settentrionale del Lazio antico) e i Falisci (fra i Monti Cimini e il Tevere); i Volsci, gli Equi, gli Ernici (nella parte orientale e meridionale del Lazio); i Sabini (nella zona di Terni e Rieti ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] da Stefano VI, nel gennaio 897, dopo morto, con un diacono accanto a lui che rispondeva a suo nome, e poi gettato nel Tevere, senza più le tre dita della mano destra, con cui benediceva e impartiva le ordinazioni. Un episodio, questo, la cui genesi è ...
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CESARIO
Paolo Bertolini
Terzo figlio maschio di Sergio e di una nobildonna, Drosu, nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del sec. IX - ignoriamo la data esatta - da una delle più antiche e [...] , vennero adibiti alla costruzione delle mura a difesa di S. Pietro e del borgo sorto fra la riva destra del Tevere e la basilica costantiniana.
Della battaglia di Ostia parla solo il Liber pontificalis della Chiesa romana; la ignorano invece tutte ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...