Pittore (Parigi 1812 - Barbizon 1867). Fondamentalmente autodidatta, pur se l'esempio di J. Constable dovette impressionarlo profondamente, fin da principio si pose a dipingere direttamente di fronte alla natura, con entusiasmo lirico e grande impegno morale. Rifiutato un suo quadro al Salon del 1836 (La discesa delle vacche dagli altipiani del Giura, 1835, L'Aia, Museo Mesdag), si ritirò a Barbizon, ...
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PALIZZI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Giuseppe. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello maggiore dei pittori Filippo, Nicola e Francesco Paolo, nacque a Lanciano, in [...] , nei pressi della foresta di Fontainebleau, prediletta a quel tempo da vari pittori della scuola di Barbizon, ThéodoreRousseau, Charles Dupré, Charles-François Daubigny, Narcisse Virgile Díaz de la Peña, Rosa Bonheur, Charles Jacques, dai quali ...
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Temi olimpici: Pierre de Coubertin
Roberto L. Quercetani
Prima delle Olimpiadi
Dalle carte conservate negli archivi del CIO sappiamo che nella linea maschile la famiglia de Coubertin aveva lontane e [...] francese, osservando per esempio che Jean-Jacques Rousseau raccomandava una cultura fisica rimasta senza eco in produrre e immagazzinare una forza preziosa". Citava il caso di Theodore Roosevelt, che all'inizio della sua carriera politica (divenne il ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] Russoli et al., 1972, fig. 57), d’après il noto dipinto di Theodore Géricault, e una prima idea per L’atelier (1963), che annunciava il , sono alla base sia del ciclo Il mio giardino alla Rousseau (1970) dedicato al Doganiere, che chiudeva nel 1972 l ...
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