GENUCIA, GENTE
Giuseppe CARDINALI
. Stirpe plebea romana, cui la tradizione assegna una parte notevole nelle lotte tra il patriziato e la plebe: un T. Genucio è tribuno della plebe nel 476 a. C., un [...] a questa tesi, e anche il Münzer, che prima l'aveva accettata e sviluppata, sentì poi il bisogno di modificarla.
Bibl.: Th. Mommsen, Römische Forschungen, I, Berlino 1864, p. 65 seg.; A. Enmann, in Rheinisches Museum, LVII (1902), p. 520, n. 1; G ...
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MELIO, Spurio (Spurius Melius)
Giuseppe Cardinali
La tradizione lo rappresenta come un ricco plebeo, che, per lenire gli effetti di una grave carestia degli anni 440 e 439 a. C., raccolto molto grano [...] dell'Equimelio al porticus Minucia, costruito nel 110 a. C. e adibito a scopo frumentario soltanto al tempo di Claudio.
Bibl.: Th. Mommsen, Römische Forschungen, II, Berlino 1879, p. 199 segg.; E. Pais, Storia di Roma, I, i, 1ª ed., Torino 1898, p ...
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FLAVIANO di Costantinopoli, Santo
Mario Niccoli
Prete del patriarca di Costantinopoli, Proclo, morto questo, gli successe nel patriarcato (luglio 446) e subito si pose in urto con Crisafio, eunuco di [...] Hefele e H. Leclerq, Hist. des conciles, ii, i, Parigi 1908, p. 517 segg.; H. Grisar, in Zeit. d. kath. Theolog., VII (1883), p. 191-196; Th. Mommsen, in Neues Archiv, XI (1886), pp. 362-364; A. Amelli, S. Leone Magno e l'Oriente, Montecassino 1920. ...
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VILLIA ANNALE, LEGGE
Plinio Fraccaro
. Plebiscito fatto approvare nel 180 a. C. dal tribuno della plebe L. Villio. Regolava l'accessione alle magistrature maggiori del popolo romano, prescrivendo che [...] annales der röm. Republik, in Abhandl. d. philol.-hist. Kl. d. sächs. Ges. d. Wiss., V, i (1865), p. i segg.; Th. Mommsen, Röm. Staatsrecht, I, 3ª ed., Lipsia 1887, p. 529; G. Rotondi, Leges publicae populi Romani, Milano 1912, p. 278; P. Fraccaro ...
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ORTENSIO, Quinto (Quintus Hortensius)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Uomo politico romano, nominato dittatore nel 286 a. C., nell'occasione della terza secessione della plebe sul Gianicolo. Domò la rivolta presentando [...] . dei Romani, II, Torino 1907, p. 220 seg.; O. Karlowa, Römische Rechtsgeschichte, I, Lipsia 1885, pp. 118 e 410; Th. Mommsen, Römische Forschungen, I, Berlino 1864, p. 205 segg.; G. Rotondi, Leges publicae populi Romani, Milano 1912, p. 238 segg.; W ...
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RUFO, Publio Rutilio (Publius Rutilius Rufus)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Uomo politico e giureconsulto romano. Nato verso il 150 a. C., si distinse come pretore nella guerra giugurtina; console nel 105, ebbe [...] .
Bibl.: O. Lenel, Palingenesia iuris civilis, II, Lipsia 1889, p. 185 segg.; P. Krüger, Histoire des sources, trad. Brissaud, Parigi 1894, pag. 76 segg.; Th. Mommsen, Ad capita duo Gelliana, in Juristische Schriften, II, Berlino 1905, p. 82 segg. ...
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OPIMIO, Lucio (L. Opimius Q.f.Q.n.)
Plinio Fraccaro
Personaggio politico romano di tendenze decisamente aristocratiche. Pretore nel 125 a. C., egli prese e distrusse la colonia latina di Fregelle, che [...] .: Pauly, Real-Encycl., V, Stoccarda 1848, p. 946; A. H. J. Greenidge, A History of Rome, I, Londra 1904, passim; Th. Mommsen, Storia di Roma, vers. L. di S. Giusto, II, Torino 1904, passim; Platner-Ashby, A topographical Dictionary of ancient Rome ...
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QUIRITI (Quirites)
Arnaldo Momigliano
Nome dei Romani, di solito indicante i medesimi in quanto cittadini, conservato ufficialmente nella formula Populus Romanus Quirites (più tardi frainteso in Populus [...] eponimo dei Romani era Romolo, così eponimo dei Quiriti era Quirino (v.): naturalmente gli eponimi sono fittizî entrambi.
Bibl.: Th. Mommsen, Römisches Staatsrecht, III, Berlino 1887, p. 5 segg.; G. De Sanctis, St. dei Romani, I, Torino 1907, pp. 212 ...
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TRECENARIO
Gioacchino Mancini
. Con la costituzione di Augusto la distinzione tra le varie classi sociali di Roma continuò a basarsi essenzialmente sul censo. Per l'ordine equestre fu fissata la somma [...] in T. Rice Holmes, The Roman Republic, I, Oxford 1923, p. 391 segg. - Pei trecenarî, ecc., nella gerarchia equestre, v.: Th. Mommsen, Röm. Staatsrecht, I, 3a ed., Lipsia 1887, p. 304 segg.; A. Stein, Der röm. Ritterstand, Monaco 1927, pp. 242, 269 ...
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MARCELLO I papa, santo
Mario Niccoli
Fu eletto vescovo di Roma nel 307 dopo la sedisvacanza dovuta alla persecuzione dioclezianea e alla morte di Marcellino (v.). Diede opera a riorganizzare la comunità [...] ch'esse presentano non permettono di accogliere molte altre notizie in esse riferite su M.: va peraltro rifiutata l'ipotesi di Th. Mommsen, il quale, per eliminare la difficoltà, pensa che M. non sia mai stato eletto vescovo di Roma, ma che abbia ...
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