Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] letzte Mann, 1924, L'ultima risata) e soprattutto in Carl Th. Dreyer (Vampyr, 1931) con la famosa soggettiva dal punto , Fare un film è per me vivere. Scritti sul cinema, a cura di C. Di Carlo, G. Tinazzi, Venezia 1994.
G. Canova, L'alieno e ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] di trucchi si può considerare King Kong, diretto nel 1933 da Merian C. Cooper ed Ernest B. Schoedsack, i cui effetti speciali erano coordinati della televisione, a cura di G. Bettetini, Milano 1982.
Th.G. Smith, Industrial Light & Magic: the art ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] Cruise, ai vampiri-donna (a partire dal film di Carl Th. Dreyer; v. oltre: Percorsi del fantastico), Nosferatu (Max di affrontare aspetti attinenti all'ontologia stessa del cinema: "C'è nel cinema tutta una parte di imprevisto e di mistero ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] la Biograph e fu di Woods l'idea di adattare The clansman di Th. Dixon Jr dando vita a The birth of a nation (1915; Nascita facilitando quindi anche il casting. Ince incaricò di quest'attività C. Gardner Sullivan, il primo grande s. del cinema muto. ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] la fabula, i personaggi e luoghi dell'originaria narrazione di Th. Mann, ma non la professione del protagonista (che nel , il fascino che esercitano sulle masse" (1986, p. 84). C'è sicuramente un "effetto alone" che testi letterari e film si scambiano ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] americana correnti di simpatia per le decisioni del presidente Th. W. Wilson. Persino Charlie Chaplin, spirito of Vernon and Irene Castle, 1939, La vita di Vernon e Irene Castle, di Henry C. Potter; This is the army, 1943, di M. Curtiz; Oh! What a ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] dello spettatore, ma diventa mezzo espressivo ed elemento della forma del racconto stesso.
Il filosofo inglese Th. Carlyle definiva il c. un'architettura; egli lo pensava quale parte della scenografia, quasi come vivente scenografia umana e riteneva ...
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Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] sull'incontro di boxe del 1899 tra J. Jeffries e Th. Sharkey), Dickson fu anche il primo autore cinematografico di official topical budget, per dar vita a un'efficace produzione di c. militari. In tempo di pace il cinema di attualità cominciò ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] S.S. Van Dine a G.K. Chesterton, da D. Hammett a R. Chandler, da C. Woolrich a P. Highsmith, da D. Goodis a E. McBain, da J. Ellroy a film come Två människor (1944; Due esseri) di Carl Th. Dreyer, Killer's kiss (1955; Il bacio dell'assassino ...
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Soggettiva
Elena Dagrada
Per soggettiva si intende un'inquadratura o un insieme di inquadrature che rappresentano sullo schermo ciò che vede un personaggio, come è supposto vederlo quel personaggio, [...] del sonoro non ne segnò la fine e anzi nel 1931 Carl Th. Dreyer realizzò in Vampyr la celebre s. di un morto che ancora Russkij kovčeg (2002; Arca russa) di Aleksandr N. Sokurov.
C'est arrivé près de chez vous, The Blair witch project, Strange days ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione in latino però era molto debole...