THUBURSICUM NUMIDARUM
Ch. Picard
Odierna Khamissa, località algerina (dipartimento di Bône), capoluogo di una tribù istallatasi alle sorgenti della Mejerda (Bagrada) che, per una ragione sconosciuta, [...] s'è formata la potenza politica che Massinissa doveva portare all'apogeo. Th. tributò un culto ai re Massylî e al Genio della Nazione. Fu era quasi completamente in rovina nel IV sec. d. C.
Sotto Costantino, nel 324, il filosofo peripatetico Nonius ...
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Vedi ANDROS dell'anno: 1973 - 1994
ANDROS (῎Ανδρος, Andrus)
Red.
La più grande delle isole Cicladi, fondata, secondo la tradizione più diffusa, dall'eroe ionico Andreus, figlio di Eurimaco (o anche da [...] statua come un Hermes Agoràios.
Bibl.: Hirschfeld, in Pauly-Wissowa, I, 1894, c. 2169, s. v., n. i con bibl. prec.; R. Cessi, in Enc. It., III, pag. 218; Th. Sauciuc, Andros. Untersuchungen zur Geschichte und Topographie der Insel, Vienna 1914; Bull ...
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Vedi TLOS dell'anno: 1973 - 1997
TLOS (Τλώς, Τλῶος, Tlous)
M. Cristofani
Città della Licia situata nella valle fluviale dello Xanthos, sulla riva sinistra del fiume, oggi Düver.
Essa viene nominata da [...] attiva partecipazione alla federazione licia nel II sec. a. C., e una importanza fino al periodo di Gordiano III. W. Brandenstein, in Pauly-Wissowa, VI A, 2, 1937, c. 1621 ss., s. v.; H. Th. Bossert, Altanatolien, Berlino 1942, p. 231. Per le monete: ...
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THUPLTHA (Thufltha, Thufultha)
G. Uggeri
Nome divino etrusco attestato su bronzi sacrali, ma non su specchi mitologici. Compare su una lampada bronzea (C. I. E., 445: thuplthaś), su una statuetta bronzea [...] , come princeps del consiglio divino, notato dal Thulin nelle formulazioni abbreviate del fegato di Piacenza (thins thuf, tin thuf, tins th neth).
Bibl.: C. Pauli, in Roscher, V, 1916-24, cc. 909-911, s. v.; E. Fiesel, in Pauly-Wissowa, VI A, 1936 ...
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EPIGONOS (᾿Επίγονος, Epigõnus)
G. Cressedi
Scultore figlio di Karios da Pergamo, che si era cimentato in varî generi, secondo Plinio (Nat. hist., xxxiv, 88), che nomina di lui un trombettiere ed un fanciullo [...] 157-157 a,); la base della statua di Leonteus, forse un atleta (A th. Mitt., xxxiii, 1908, p. 146, n. 58, t. 23,4); . 37-44; M. Collignon, Hist. Sculpt. Gr., II, Parigi 1892-97, p. 500; C. Robert, in Pauly-Wissowa, VI, 1907, cc. 69-71, s. v., n. 8; W ...
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THEORRHETOS (Θεόρρητος)
P. Moreno
Scultore greco, forse di Pergamo, attivo nella prima metà del II sec. a. C.
È noto dalla firma su di un elemento della cornice dell'Ara di Pergamo (v.); è incerto se [...] , è d'incerta lettura. Il gruppo di Th. conclude il fregio all'estremità della rampa: incerta Bulle, in Gnomon, II, 1926, p. 329; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, V A, 1934, c. 2235, s. v.; M. Bieber, in Thieme-Becker, XXXIII, 1939, p. 3; D. Thiemme ...
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AGON (᾿Αγών)
G. Bermond Montanari
Personificazione della gara, ovvero il genio delle gare atletiche, di cui conosciamo rappresentazioni attraverso le fonti letterarie, dalle quali tuttavia non possiamo [...] Boethos (v.).
Monumenti considerati. - Vaso a figure rosse: Th. Panofka, in Abh. Akad. Berl., 1856, tav. 2 . vi, 18.
Bibl: E. Saglio, in Dict. Ant., I, p. 147; Th. Schreiber, in Roscher, I, c. 107, s. v.; E. Reisch, in Pauly-Wissowa, I, cc. 835-836, ...
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POPILLIUS, C. (G. Popillius)
A. Gallina
Ceramista romano, forse umbro di nascita, che insieme a Lappius ed a Quintius fu attivo nella zona fra Mevania ed Ocriculum.
Il suo nome è stato letto su numerosi [...] , in St. Etr., XI, 1937, p. 407 ss.; U. H. Schoenebeck, Ein hellenistisches Schalenornament, in Festgabe Th. Wiegand, Atene 1938, p. 58; P. V. C. Baur, Megarian Bowls in Yale University, in Am. Journ. Arch., XLV, 1941, p. 238; H. Dragendorff ...
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THEOPROPOS (Θεόπροπος)
P. Moreno
Bronzista della scuola di Egina, attivo nella prima metà del V sec. a. C.
La firma Θεόπροπος ἐποίε Αἰγινάτας, in caratteri della prima metà del V sec. a. C., è su di [...] XXI, 1897, p. 275 s.; H. Bulle-Th. Wiegand, in Bull. Corr. Hell., XXII, 1898, p. 330; J. Overbeck, Schriftquellen, n. 441 s.; H. Pomtow, in Ath. Mitt., XXXI, 1906, p. 453; id., in Pauly-Wissowa, Suppl. IV, 1924, c. 1205; G. Lippold, ibid., V A, 1934 ...
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DEMOSTRATOS (Δημόστρατος)
L. Guerrini
Scultore ateniese, figlio di Demostratos, del II sec. a. C., noto per aver firmato due opere a Delo. Della prima si è trovato il plinto rettangolare in marmo bianco [...] ); nulla si sa, però, della sua attività in patria.
Bibl.: Th. Homolle, in Bull. Corr. Hell., IV, 1880, p. 219 1894, p. 337; E. Loewy, I. G. B., 250; 251; C. Robert, in Pauly-Wissowa, V, 1903, c. 192, s. v.; W. Amelung, in Thieme-Becker, IX, 1913, ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione in latino però era molto debole...