Storico dell'antichità (Borgo S. Dalmazzo 1856 - Roma 1939); dopo aver studiato a Firenze, si perfezionò a Berlino con Th. Mommsen. Fu prof. nelle univ. di Palermo (1886-89), Pisa (1889-99), Napoli (1899-1904) [...] la prima edizione (Storia di Roma, 2 voll., 1898-99) è critica di tutta la tradizione fino al 4º sec. a. C. (si nega persino la storicità delle XII Tavole, considerate come il prodotto di una pratica giuridica secolare) e fondata sul concetto che la ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] il suo più autorevole rappresentante in Th. Mann, lucido messaggero dell’idealità borghese a Hannover (K. Schwitters), quelle della Neue Sachlichkeit con O. Dix, G. Grosz, C. Schad ecc., e del Bauhaus, a Weimar e poi a Dessau, sotto la direzione di ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] dalla sua città, ove si spense nel 348-347 a. C.
La parte più importante dell'opera platonica è costituita dai tubinghese" dovuta principalmente a H. J. Krämer, K. Gaiser e Th. A. Szlezák, interpretazione che ha poi trovato consensi anche in ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] determinano. Per es.: w=white (occhio bianco della drosofila); Th o M (talassemia o microcitemia, nell’uomo).
Chimica
I alcuni elementi è costituito da un’unica lettera (S per zolfo, C per carbonio ecc.).
Fisica
Lettera, o insieme di lettere, con la ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] borghese.
Intanto, nel 1794 si era creato il sodalizio con J. C. F. Schiller che, durato fino alla morte di quest'ultimo ( innumerevoli critici (tra cui Hauptmann, Hofmannsthal, George, Hesse, Th. Mann), è unanime il giudizio che lo riconosce campione ...
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Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] , e a essi si ispirarono tanto Rousseau che Alfieri; minore la fortuna di P. in Germania, ove già si delineava una forte tendenza anticlassicistica, e in Inghilterra, in cui attraverso Th. Macaulay si svalutava la sua importanza di fonte storica. ...
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Poeta lirico latino (n. Verona 84 a. C. circa - m. non prima del 54). Di agiata famiglia, andò a Roma appena indossata la toga virile e fu accolto nell'alta società e nei circoli letterarî più noti. Fu [...] C. e Lesbia; certo era cessato nel 55 a. CCC. amori di C. Egli anche nel c. 51 tradotto c. 62 in esametri è un contrasto tra un coro di giovani e di fanciulle. Il c . Il c. 64, cc. 66. La polimetria dei carmi di C carmi maggiori; C., il maggiore di C. per ...
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Nome di varie regine e principesse della dinastia macedone o delle varie dinastie ellenistiche: 1. Ultima moglie di Filippo II di Macedonia, costretta a uccidersi, dopo la morte di lui, da Olimpiade, precedente [...] di G. B. Shaw (1899); e infine, la tragedia Cleopatra di N. Iorga (1928). La figura di C. ha anche parte notevole nel romanzo The ides of March di Th. Wilder (1950). Nelle arti figurative, dal sec. 16°, è diffuso in partic. il tema della morte di ...
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Pittore statunitense (Cody, Wyoming, 1912 - New York 1956), fra i maggiori dell'arte contemporanea negli USA. È considerato con A. Gorky e W. de Kooning l'iniziatore o meglio il formulatore della grammatica [...] stabilitosi a New York, frequentò i corsi del pittore realista Th. Benton presso l'Art students' league e partecipò (1935- 1943, Parigi, Musée national d'art moderne). Sostenuto dal critico C. Greenberg e da P. Guggenheim, nella cui galleria espose ...
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Regista e attore italiano (Susa, Tunisia, 1933 - Milano 2015). Indefesso allestitore di spettacoli prestigiosi, ha diretto il Teatro stabile di Torino (1988-93), il Teatro stabile di Roma (1994-98) e, [...] buona moglie di Goldoni (1963), cui seguirono I lunatici di Th. Middleton (1966), Misura per misura e Riccardo III di , tra l'altro, La vita è sogno (2000), allestimento del dramma di C. de la Barca, Lolita di V.V. Nabokov (2001), Infinities (2002) ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione in latino però era molto debole...