MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] di Francoforte, soprattutto da parte di M. Horkheimer e Th.W. Adorno, si contrappone una posizione diversa di H pp. 160-83; R. Campari, Film e moda, ibid., pp. 198-211; A.C. Quintavalle, Moda: le tre culture, ibid., pp. 11-56; Cinquant'anni di Moda, ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Hilda Selem
Maristella Casciato
(App. IV, II, p. 181)
Il d.i., inserendosi in un processo progettuale che coinvolge forma, tecnologia e tipo, nell'ambito del ciclo produzione-distribuzione-consumo, [...] il broccato e lo chiffon per creare vestiti ampi e voluminosi. All'inizio degli anni Ottanta stilisti giovani, come Th. Mugler e C. Montana, cominciano a modellare il tessuto in modo più disinvolto proponendo modelli dalle spalle ampie e dal taglio a ...
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Fin dai suoi albori il c. è stato strettamente connesso con la moda. L'abbigliamento infatti riveste un ruolo fondamentale in un film dal momento che il suo compito principale è quello di esprimere la [...] e 35 nominations, è forse stata la più grande costumista che il c. abbia mai avuto. È stata lei a inventare lo stile esotico di un enorme successo e valsero un Oscar per i costumi a Th. Aldridge. Vanno inoltre ricordati l'enorme successo che ebbe nel ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione in latino però era molto debole...