Tharros Antica città della Sardegna, posta fra l’odierno San Giovanni in Sinis e Capo San Marco. Il luogo era già caratterizzato da attivi insediamenti paleosardi quando, nell’8° sec. a.C. cominciò a essere [...] frequentato dai Fenici. Nel 6° sec., con la colonizzazione di Cartagine, T. assunse l’aspetto di un importante centro amministrativo e sede di prestigiose botteghe di maestri lapicidi e incisori. Occupata ...
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Comune della Sardegna occidentale (84,5 km2 con 30.708 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si estende su una terrazza alluvionale, alta un paio di metri sulla pianura del Campidano settentrionale, tra [...] trasformazione dei prodotti agricoli, meccanici e di produzione di materiali edili).
Fondata nel 1070 circa dagli abitanti della distrutta Tharros, O. divenne la capitale del giudicato di Arborea e fu città fiorente tra 13° e 15° secolo. Costituì il ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] IX sec. a.C. consolidano la loro presenza con la creazione di città costiere come Nora, Sulcis (Sant’Antioco), Caralis (Cagliari), Tharros, dopo la comparsa dei Greci, che i Fenici sconfiggono con l’aiuto degli Etruschi (535 a.C.) e il tentativo dei ...
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punica, cultura
Si definisce così la cultura fenicia (➔ ) dell’Occidente, fiorita a Cartagine e nelle sue colonie. La documentazione sugli aspetti storici e politici, a parte le iscrizioni numerose ma [...] , cinta muraria, necropoli e tofet a Nora; emporio fenicio-punico a Sulcis; fortificazioni, strutture portuali e tofet a Tharros). Notevole lo sviluppo delle ricerche anche in Spagna, sia lungo la costa meridionale sia sulle Isole Baleari, già aree ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] ventennio è stata definita anche la rilevanza archeologica e topografica della Sardegna bizantina, sia nei centri urbani (Nora, Tharros), in alcuni casi accompagnata dallo sviluppo dei loro santuari martiriali (S. Saturno a Cagliari, S. Gavino a ...
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Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] Bosa. La transizione dall’egemonia commerciale fenicia a quella punica comportò lo sviluppo di nuovi poli alternativi (Karalis, Tharros, Olbia). Dagli scavi provengono reperti di grande importanza (santuario di Antas-Fluminimaggiore). Nel 241 a.C. la ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] che in altri contesti l'esperienza trova ulteriori applicazioni. Il fenomeno è ben noto nel mondo fenicio-punico insulare, ove Tharros conserva le tracce della rete stradale della fase punica sotto la città romana, e ancor più Caralis tradisce nell ...
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L'Italia preromana. Sardegna
Fulvia Lo Schiavo
Sardegna
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull’archeologia della Sardegna sono progrediti negli ultimi 15 anni in modo straordinario [...] etrusche e greche, che si accentra nelle città fenicie fondate dall’VIII sec. a.C. lungo la costa sud-occidentale: Tharros, Nora, Sulcis, Bithia, Caralis (Cagliari).
Bibliografia
In generale:
G. Lilliu, La civiltà dei Sardi dal Neolitico all’Età dei ...
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