Scrittore statunitense (n. Danville, Illinois, 1974). Cresciuto in Illinois e Florida, si è laureato all’Università dell’Iowa (corso di studi in Inglese e Filosofia) e ha lavorato per qualche tempo nella [...] ) ha vinto diversi premi tra cui il PEN/Hemingway Award. F. ha pubblicato i suoi racconti su testate quali TheNewYorker e nel 2010 è tornato in libreria con The unnamed (Non conosco il tuo nome), cui ha fatto seguito la raccolta di storie brevi ...
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Giornalista e uomo politico (Lima, New York, 1820 - New York 1869). Dopo aver collaborato nel 1840 al settimanale letterario TheNewYorker, entrò nella New York Tribune come direttore aggiunto (1841-43), [...] York Times, del quale fu direttore e corrispondente di guerra. Eletto all'assemblea dello stato di New York (1849-50), nel 1854 venne nominato vicegovernatore dello stato. In seguito partecipò attivamente alla organizzazione del partito repubblicano ...
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. Più specificamente si dice oggi caricatura un ritratto, in cui, senza abolire la rassomiglianza, siano esagerati (caricati) alcuni tratti o elementi in modo ridicolo; più genericamente ogni imitazione [...] caricatura mediocre alla Duse che potrebbe passare sotto silenzio, in tempi più recenti i giornali americani TheNewYorker e TheNew York World dettero qualche significativo esempio di ritratto caricaturale per opera di Giacomo House il Giovane e ...
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MALICK, Terrence
Carlo S. Hintermann
Regista cinematografico statunitense, nato a Ottawa (Illinois) il 30 novembre 1943. Dopo aver vissuto la sua infanzia in Oklahoma e Texas (dove attualmente vive), [...] nel 1969 per la Northwestern University Press. Alla parentesi universitaria seguì il lavoro di corrispondente per la rivista «TheNewYorker». Dopo aver speso molto tempo seguendo le tracce di Che Guevara e Régis Debray per un reportage che non ...
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Scrittore statunitense, nato a Los Angeles il 7 marzo 1964. Dopo aver studiato presso il Bennington College (Bennington, Vermont), è vissuto fra New York e Richmond (Virginia). Considerato unanimemente [...] di un'America corrotta e schiava dei suoi stessi miti.
bibliografia
G. Leypoldt, Casual silences: the poetics of minimal realism from Raymond Carver and theNewYorker school to Bret Easton Ellis, Trier 2001.
J. Murphet, Bret Easton Ellis's American ...
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FRIEL, Brian
Carla De Petris
Scrittore e drammaturgo irlandese, nato a Omagh, nella contea di Tyrone, il 5 gennaio 1920. Dopo aver studiato a Derry trascorse un periodo nel seminario di Maynooth, che [...] 'Eire. Esordì con novelle che pubblicò inizialmente sulla rivista americana TheNewYorker e in seguito ha raccolto nei volumi The saucer of larks (1962), The gold in the sea (1966) e The Diviner (1979). Scrive anche radiodrammi per la BBC.
Il suo ...
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Scrittore nordamericano, nato a Knoxville, Tennessee, nel 1909, morto a New York il 17 maggio 1955. Cominciò gli studî alla St. Andrew School; poi, seguendo la famiglia trasferitasi nel Maine, passò alla [...] e pubblicate postume col titolo Agee on film (1959). Fu anche soggettista, e nei suoi ultimi anni lavorò quasi sempre a Hollywood.
Bibl.: D. Macdonald, Death of a poet, in TheNewYorker, New York, 16 novembre 1957. Cnfronta anche: W. M. Frohock ...
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Giornalista e critico inglese, nato a Coventry il 10 settembre 1903. Figlio d'un maggiore dell'esercito, a cinque anni fu condotto nell'Unione Sudafricana, dove il padre era stato destinato. In seguito, [...] campo ha pubblicato: Enemies of promise (1938), The unquiet grave (1944-45) pubblicato con lo pseudonimo "Palinurus", The condemned playground (1944), Ideas and places (1953).
Bibl.: Profilo in TheNewYorker, 14 dicembre 1946; E. Wilson, Classics ...
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Scrittore statunitense (New York 1903 - San Francisco 1991); redattore del Time (1927-31) e del NewYorker (1927-31), si è successivamente dedicato alla scrittura di soggetti cinematografici, tra cui: [...] always rings twice (adattamento dal racconto di J. M. Cain); Distant drums (1951), Man from Alamo (1952) e The moonlighter (1953), tre drammi psicologici inquadrati nello scenario del West. Tra i suoi romanzi, molti dei quali hanno avuto riduzione ...
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Sara Gay Forden
Moda
L'essenza dell'haute couture
sono i segreti sospirati di generazione in generazione
(Yves Saint-Laurent)
Il futuro della haute couture
di Sara Gay Forden
7 gennaio
Yves Saint-Laurent, [...] oggi non sarebbe possibile essere Elvis Presley - neanche se sei Saint-Laurent" ha commentato il settimanale americano TheNewYorker.
Nei giorni che hanno preceduto l'ultima sfilata, che era stata regolarmente fissata nel calendario della settimana ...
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