Osborne, Lawrence. – Scrittore britannico (n. 1958). Profondo conoscitore dell’Oriente, viaggiatore instancabile e accurato osservatore della modernità, ha esordito nella narrativa con il romanzo Ania [...] Times, il NewYorker, il Financial Times e il New York Observer, ha pubblicato numerosi saggi affrontando temi eterogenei quali l’enologia, l’autismo, il turismo (Paris dreambook: an unconventional guide to the splendor and squalor of the city, 1990 ...
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Scrittore statunitense (n. Washington 1963). Autore poliedrico, ha spaziato tra generi diversi, mantenendo tuttavia costante l'attenzione per temi quali la nostalgia, l'abbandono, l'identità ebraica, lo [...] a volumi altrui Bookends. Collected intros and outros (2019). È anche autore di racconti (Werewolves in their youth, 1999; trad. it. Lupi mannari americani, 2006). Ha scritto inoltre numerosi racconti per riviste come NewYorker, Esquire, Playboy. ...
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Gopnik, Adam. – Scrittore e giornalista canadese (n. Philadelphia, Pennsylvania, 1956). Collaboratore del NewYorker dal 1986, dall’anno successivo ha curato la critica d’arte di questa testata, diventandone [...] it. Il sogno di una vita: Lincoln e Darwin, 2013), Through the children's gate: a home in New York (2007; trad. it. Una casa a New York, 2010), The table comes first: family, France, and the meaning of food (2011; trad. it. In principio era la tavola ...
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Scrittrice statunitense (n. Portland, Maine, 1956). Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza al Syracuse University College of Law e ha esercitato la professione forense per qualche tempo; in seguito [...] ha pubblicato diversi racconti su riviste letterarie quali il NewYorker; nel 1998 è uscito il suo primo romanzo, (2005; trad. it. 2010), Olive Kitteridge (2008; trad. it. 2009), The Burgess boys (2013; trad. it. 2013), My name is Lucy Barton (2016 ...
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Storico dell'arte tedesco, nato ad Andernach il 7 luglio 1935. Dopo aver insegnato nell'università di Heidelberg (1969) e, come professore ospite, nella Harvard University (1970, 1973), nel 1980 è divenuto [...] Eyck als Erzähler. Frühe Tafelbilder im Umkreis der NewYorker Doppeltafel (con D. Eichberger, 1983); Giovanni Bild und Kult. Eine Geschichte des Bildes vor dem Zeitalter der Kunst, in The art bulletin, 1992, pp. 514-17.
M.O. Renger, H. Belting ...
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PIVANO, Fernanda
Enrico Rotelli
PIVANO, Fernanda. – Nacque a Genova il 18 luglio 1917. Il padre, Newton Riccardo (1881-1963), era agente di cambio e direttore dell’Istituto italiano di credito marittimo, [...] argomento troppo scabroso per una brava signorina come lei» (F. Pivano, The beat goes on, a cura di G. Harari, 2004, p. 28 Ellis e Jay McInerney – che il 24 luglio 1995 pubblicò nel NewYorker un articolo con il titolo in italiano Grazie, Fernanda – e ...
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Davis, Bette (propr. Ruth Elizabeth)
Callisto Cosulich
Attrice cinematografica e teatrale statunitense, nata a Lowell (Massachusetts) il 5 aprile 1908 e morta a Parigi il 6 ottobre 1989. Dotata di carattere [...] 1962 l'attrice aveva pubblicato The lonely life: an autobiography.
Bibliografia
Puck, Bette Davis, in "Cinema", 1937, 30.
C. Lo Duca, La lezione di Bette Davis, in "Cinema", 1939, 84.
J. Flannet, Bette Davis, in "NewYorker", February 1943.
P. Noble ...
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Scrittore statunitense (Newark, New Jersey, 1933 - New York 2018) di origine ebraica. Enfant terrible della narrativa ebraico-americana, R. ha mantenuto un suo ruolo di coscienza critica nell'ambito di [...] gang, 1971, trad. it. Cosa bianca nostra, 1972; The breast, 1972, trad. it. 1973; The great American novel, 1974, trad. it. 1982; My modificato la voce solo dopo l’uscita dell’articolo sul NewYorker. L'autore statunitense, che nel 2012 ha annunciato ...
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Scrittore statunitense (Shillington, Pennsylvania, 1932 - Beverly Farms, Massachusetts, 2009). Affermatosi con Rabbit run (1960), storia di quotidiana frustrazione che in anni successivi assunse dimensioni [...] Laureatosi a Harvard (1954), lavorò nella redazione del NewYorker, che ospitò i suoi primi racconti e le poesie, poi raccolte in The carpentered hen (1958); esordì come romanziere nel 1959 con The poorhouse fair. La capacità di trasporre in racconto ...
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Scrittore statunitense (n. Western Springs, Illinois, 1959). Trascorsa la prima parte della sua vita in un tranquillo sobborgo di St. Louis, periodo poi descritto nell'autobiografico The discomfort zone [...] 2016), spietata analisi dell'America contemporanea. Collaboratore del NewYorker, F. ha pubblicato anche le raccolte di saggi Farther away (2012, trad. it. 2012),The Kraus project (trad. it. 2014),The end of the end of the end (2018; trad. it. 2019), ...
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