Scultore, regista e coreografo belga (n. Anversa 1958). Nei suoi lavori teatrali ha mantenuto sempre centrale l'esperienza della corporeità, mentre, nelle arti visive, sua caratteristica è l'uso di insetti, [...] e contemporanea) o sculture come Heaven of Delight nel Palazzo reale di Bruxelles (2002), Totem a Lovanio (2004) o The man who bears the Cross nella Cattedrale di Anversa (2015). Sue personali sono state allestite in anni recenti al Palazzo Benzon di ...
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Nome d'arte di Julia Elizabeth Wells, attrice teatrale e cinematografica inglese (n. Walton-on-Thames, Surrey, 1935). Vincitrice nel 1965 del premio Oscar con la sua prima interpretazione cinematografica, [...] R. Wise; Hawaii (1966) di G. R. Hill; Torn curtain (1966; Il sipario strappato), di A. Hitchcock; 10 (1979), S.O.B. (1981); The man who loved women (1983; I miei problemi con le donne); That's life! (1986; Così è la vita), tutti di B. Edwards; Pretty ...
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Commediografo, romanziere e critico nigeriano di lingua inglese (n. Ijebu Ode 1946). Compiuti gli studi nelle università di Ibadan, Dakar e Parigi, divenne insegnante di teatro all'università del Benin [...] 'analisi della classe politica contemporanea e dei meccanismi sociali dell'oppressione: Red is the freedom road (1969); The chattering and the song (1976); The inspector general: who's afraid of Solarin? (1978, adatt. dell'opera omonima di N. Gogol ...
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Drammaturgo e romanziere inglese (Leeds 1929 - Londra 2009), autore di romanzi, in forma di farse, che nascondono situazioni psicologiche o sociali drammatiche (Billy liar, 1959; The bucket shop, 1968). [...] Celebration (1961); England, our England (1962); The sponge room (1962); They called the bastard Stephen (1964); Joey, Joey (1966); Who's who (1971). Da ricordare ancora i romanzi Billy the liar on the moon (1975), Maggie Muggins (1981), Bimbo (1990 ...
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Autore, regista e critico teatrale statunitense (Pittsburg 1889 - New York 1961). Dapprima brillante critico del New York Times, si dedicò successivamente al teatro e alla commedia musicale, scrivendo [...] Hart, con il quale scrisse successivamente altri classici della commedia brillante: You can't take it with you (1936), The man who come to dinner (1939), George Washington slept here (1940). Fu anche autore, insieme a Morrie Ryskind e Ira Gershwin ...
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Drammaturgo irlandese (n. Buncrana, Donegal, 1953). Rivelatosi con The factory girls (1982), prodotto dall'Abbey Theatre, si è imposto come il più prolifico e originale fra i commediografi irlandesi, affrontando [...] towards the Somme, 1985) all'indagine sulla creatività e sullo sfruttamento (Innocence, 1986, basato sul personaggio di Caravaggio), dall'antinaturalismo di Mary and Lizzie (1989), viaggio onirico nel 19° secolo, al naturalismo di Someone who'll ...
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Attore (Semley, Wilt shire, 1908 - Reading, Berkshire, 1992). Si affermò nel teatro come protagonista di Oscar Wilde di L. e S. Stokes (1936), che rappresentò con lo stesso successo sui palcoscenici londinesi [...] del cinema mondiale. Tra le sue migliori interpretazioni: Major Barbara (1941); The trials of Oscar Wilde (Il garofano verde, 1960); The loved one (Il caro estinto, 1971); Who is killing the great chefs of Europe? (Qualcuno sta uccidendo i più grandi ...
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Attore statunitense (Indianapolis 1893 - Beverly Hills, California, 1966); ballerino, poi attore nel teatro di rivista e nella commedia brillante, dove mise in luce le sue doti mimiche e umoristiche, nel [...] interpretò spesso personaggi irretiti da donne misteriore e spietate. Tra le sue interpretazioni ricordiamo: Laura (Vertigine, 1944); The razor's edge (1946); Sitting pretty (Governante rubacuori, 1948, poi seguito da altri film incentrati sullo ...
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Regista statunitense (Filadelfia 1889 - New York 1984). Attore e regista teatrale per un lungo periodo (fino al 1930); regista cinematografico dal 1932, ha diretto: G Men (La pattuglia dei senza paura, [...] 1935); Green pastures (1936); Easy to love (1938); Each dawn I die (Morire all'alba, 1939); The fighting 69th (1940); The man who came to dinner (1942); Honeymoon (1947); The street with no name (1948); Rocky mountain (Il 7º lanceri carica, 1950); ...
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Hepburn, Katharine (propr. Houghton Hepburn, Katharine)
Anton Giulio Mancino
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Hartford (Connecticut) il 12 maggio 1907 e morta a Old Saybrook (Connecticut) [...] Morning glory (1933; La gloria del mattino) di Lowell Sherman, nel 1968, per Guess who's coming to dinner (1967; Indovina chi viene a cena) di Stanley Kramer, nel 1969, per The lion in winter (1968; Il leone d'inverno) di Anthony Harvey e infine nel ...
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whip
(WHIP) Sigla dell’ingl. Women who is Hot, Intelligent and in her Prime (donna attraente, intelligente e nel fiore degli anni), che indica una donna di successo non più giovane, capace di imporsi nelle relazioni sociali e lavorative per...
sharenting s. m. inv. L’uso dei social network per postare immagini dei propri figli, specialmente se minorenni. ◆ Anche il criminologo Thomas-Gabriel Rüdiger punta il dito contro lo "sharenting", crasi di "share" (condividere) e "parenting"...