Scultore statunitense (Poznań 1907 - New York 1981); negli USA dal 1929, ha studiato a Chicago, New York e in Europa. Sino al dopoguerra la sua scultura era rigorosamente costruttivista; ma, convinto dell'impossibilità per l'artista di astrarsi dalla vita, maturò uno stile espressionista e violento, di grande drammaticità e dinamismo, a cui ben si presta come mezzo il metallo lavorato in tutti i modi ...
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Giurista (Saint-Gaudens 1795 - Parigi 1869), presidente della Corte di cassazione di Parigi (1852), membro dell'Istituto di Francia, presidente del Senato (1852). Tra le sue opere: Des privilèges et hypothèques (1833); De la vente (1834); De la prescription (1835); Droit civil expliqué suivant l'ordre des articles du code, ecc. (27 voll., 1835-55); De l'influence du christianisme sur le droit civil ...
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Ingegnere e matematico francese (Soultz 1827 - Parigi 1901). Ingegnere minerario, fu radiato dall'albo (1852) per il suo rifiuto a prestare giuramento al Secondo Impero. Reintegrato (1870), insegnò all'École des mines e all'École polytechnique; fu quindi (1878) ingegnere-capo e poi (1886) ispettore generale delle miniere. Si devono a M. importanti lavori sulle curve anallagmatiche e sulle superfici ...
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Storico (Vitteaux, Côte-d'Or, 1833 - Parigi 1925); archivista, si occupò specialmente di storia del papato e di storia della Rivoluzione e dell'Impero, pubblicando tra l'altro: L'esprit révolutionnaire avant la révolution (1878); La cour de Rome et l'esprit de réforme avant Luther (3 voll., 1893-97); La France et Rome pendant les guerres de religion (1924) ...
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Mercantilista inglese d'origine olandese (n. in Francia 1658 circa - m. Wimbledon 1748), direttore della South-Sea Company. Autore del saggio General maxims in trade, particularly applied to the commerce between Great Britain and France (pubblicato nel 1713 nel periodico British Merchant e poi ristampato in Somers tracts, 1752), di netta impostazione mercantilistica ...
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Viaggiatore (n. Parigi 1796 - m. 1872), figlio di François-Nicolas. Durante alcuni viaggi nel Senegal (1816-18) visitò il Futa Gialòn ed esplorò le regioni tra le sorgenti del Senegal, quelle del Niger e del Gambia, rettificando le precedenti conoscenze geografiche. Viaggiò pure in Colombia. Seguì quindi la carriera diplomatica ...
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Ceramista (Guebwiller, Haut-Rhin, 1823 - Sèvres 1891). Aprì (1851) una fabbrica di ceramiche a Parigi; fu nominato (1887) direttore della manifattura di Sèvres. Eccelse nella decorazione delle ceramiche, nella riproduzione di "faenze" del Rinascimento, nell'imitazione di prodotti cinesi e persiani. Creò la tinta bleu de Deck (blu turchese) ...
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Viaggiatore e archeologo (Leeds, Yorkshire, 1852 - Londra 1897), compì diversi viaggi in Italia, in Grecia, in Asia Minore (1885-90), quindi nell'Africa australe e in Eritrea (1893). Scoprì e rese note, attraverso studî notevoli (The Cyclades, 1885; The ruined cities of Mashonaland, 1892, ecc.), vestigia archeologiche ...
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Ecclesiastico statunitense (n. New York 1930); sacerdote dal 1958, è stato vescovo ausiliare di New York (1977-81), vescovo di Metuchen (1981-86) e arcivescovo di Newark (1986-2000). Arcivescovo di Washington dal 2000 al 2006, nel 2001 è stato creato cardinale ...
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Autore drammatico francese (Parigi 1777 - ivi 1851). Scrisse un gran numero di commedie che ebbero molto successo: Proverbes dramatiques (4 voll., 1823-26); Nouveaux proverbes dramatiques (2 voll., 1830). ...
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escapismo s. m. Fuga, evasione dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), messa in atto cercando rifugio nell’immaginazione o nel divertimento. ♦ Il regista James Orr, per la ditta Walt Disney, ha preteso, tre anni fa di raccontarne...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...