Scultore statunitense (Poznań 1907 - New York 1981); negli USA dal 1929, ha studiato a Chicago, New York e in Europa. Sino al dopoguerra la sua scultura era rigorosamente costruttivista; ma, convinto dell'impossibilità per l'artista di astrarsi dalla vita, maturò uno stile espressionista e violento, di grande drammaticità e dinamismo, a cui ben si presta come mezzo il metallo lavorato in tutti i modi ...
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Architetto (Parigi 1739 - ivi 1813), allievo di Boullée e di Blondel, autore del grandioso edificio della Borsa di Parigi (1808-25), rigidamente classicheggiante. Più interessanti sono le opere precedenti: a Parigi, convento dei cappuccini (1781, ora Liceo Condorcet), Hôtel de Bourbon-Condé (1783), sistemazione del cimitero del Père-Lachaise (1805) ...
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Pittore (Rouen 1791 - Parigi 1824). Di famiglia colta e benestante, nel 1798 si trasferì a Parigi dove frequentò gli atelier di C. Vernet e poi di Ch. Guérin, ma sulla sua formazione influì soprattutto A. Gros e lo studio, al Louvre, della pittura fiamminga ed olandese del Seicento e della pittura veneziana. Nel 1812 aprì un proprio studio e dipinse numerosi quadri che sono esaltazioni della vita militare ...
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Storico dell'arte inglese (n. 1895 - m. 1992). Dapprima come assistente nel dipartimento delle stampe e disegni del British Museum, poi come sovrintendente dell'Ashmolean Museum di Oxford (1945-62), si è dedicato soprattutto allo studio del disegno e ha fornito alcune opere di grande importanza in questo campo (Drawings of the early German schools, 1926; North Italian drawings of the Quattrocento, ...
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Architetto e storico dell'architettura britannico (Bow, Devon, 1856 - Frognal, Londra 1942), nipote dell'architetto Sir Arthur William (Londra 1829 - Broadway, Worcestershire, 1899), che fu autore di chiese ed edifici pubblici a Londra in stile Tudor. Studiò l'architettura rinascimentale, ispirandosi in particolare nelle sue realizzazioni a quella francese. Fra le sue opere: la ricostruzione di Regent ...
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Scultore (Onondaga, New York, 1815 - Washington 1883). Attivo a Charleston, ebbe come aiuto e scolaro il figlio Theodore Augustus (1839 - 1916). Eseguì numerosi busti, di cui molti conservati nella National [...] Gallery di Washington; il monumento equestre al generale Andrew Jackson, a Washington (1853), ecc ...
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Pittore francese (Cuiseaux, Saône-et-Loire, 1868 - La Baule, Loire-Inférieure, 1940). V., che dal 1892 fece parte del gruppo detto dei nabis o enflammés, fu autore di ritratti virili (Théodore Duret) e [...] muliebri (Siga Kapferer), generalmente rappresentati in interni, in cui piccole pennellate divisioniste creano una atmosfera morbida (Le Déjeuner, Museo del Lussemburgo). Assiduo lettore di Verlaine, fu ...
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ANAPHE (᾿Ανάϕη, Anăphe)
Red.
Odierna Nantio. La più meridionale delle isole Cicladi, situata ad Oriente di Thera.
L'isola fece parte del dominio ateniese e più tardi rappresentò probabilmente un possesso [...] del Buondelmonte che visitò le Cicladi fra il 1414 e 1420 sino agli accenni del Tournefort (1699-1700) e di J. Theodore Bent (1884).
Non fu mai oggetto di scavi sistematici. Tra i resti tuttora visibili si distinguono quern del tempio di Apollo ...
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Architetto (Parigi 1801 - Fontainebleau 1875). Vincitore, nel 1824, del Grand Prix, soggiornò a Roma per cinque anni studiando l'architettura antica, poi, tornato a Parigi nel 1830, aprì una scuola privata [...] funzione insieme portante e decorativa, mantenendo tuttavia un notevole livello qualitativo anche nelle parti costruite con i materiali tradizionali; così anche nel collegio di Sainte-Barbe, costruito con il fratello François-Théodore (1799-1885). ...
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Pittore statunitense (Lowell, Massachusetts, 1834 - Londra 1903). Artista raffinato, traendo spunto dall'impressionismo, dai preraffaelliti, dall'arte dell'Estremo Oriente, W. elaborò una pittura in cui [...] in nero e oro: fuochi d'artificio (1875, Detroit, Institute of fine arts); Accordo in color carne e nero: Théodore Duret (1883, New York, Metropolitan Museum). Felice espressione del suo gusto esotico è la decorazione della Stanza dei pavoni (1876 ...
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escapismo s. m. Fuga, evasione dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), messa in atto cercando rifugio nell’immaginazione o nel divertimento. ♦ Il regista James Orr, per la ditta Walt Disney, ha preteso, tre anni fa di raccontarne...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...