L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Alla scoperta del 'sistema della natura'
Phillip R. Sloan
Alla scoperta del 'sistema della natura'
Lo sviluppo dei sistemi di classificazione nelle scienze della [...] tipo dell'anima aristotelica, ma si basava sull'opera degli anatomisti funzionali e dei fisiologi suoi contemporanei, come ThomasWillis, per sviluppare le principali divisioni in gruppi. Per la prima volta i cetacei venivano distinti dai pesci per ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] , provocando una compressione della gola (il cosiddetto globus hystericus), contrazioni, tic e spasmi, accessi e paralisi. ThomasWillis (1621-1675), il pioniere della neurologia del XVIII sec., osservava che ogniqualvolta nel corpo femminile si ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] dall'anatomista olandese Govert Bidloo nel magnifico atlante di anatomia umana, Anatomia humani corporis, del 1685. Il medico ThomasWillis, operante a Oxford e a Londra, nel 1664, presumibilmente grazie all'apporto di abili collaboratori, dedicò un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le accademie scientifiche del Seicento
Antonio Clericuzio
Le accademie italiane del Rinascimento costituiscono un prodotto della cultura umanistica, del mecenatismo dei principi e del policentrismo [...] l’adesione alle innovative concezioni mediche e scientifiche di Jan Baptista van Helmont, Pierre Gassendi, William Harvey, ThomasWillis e Boyle, legando un’originale elaborazione teorica a indagini sperimentali. Il protettore dell’Accademia fu il ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Anatomia
Giuseppe Ongaro
Anatomia
Anatomia animata
Le ricerche anatomiche del Cinquecento, sostituendo alle antiche conoscenze sulla struttura [...] portano il suo nome ('nervi di Lancisi').
La Cerebri anatome, cui accessit nervorum descriptio et usus (1664) dell'inglese ThomasWillis è la prima opera dedicata esclusivamente al sistema nervoso centrale e ai nervi periferici. Utilizzando il metodo ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Robert Boyle
Michael Hunter
Robert Boyle
Robert Boyle (1627-1691) può essere considerato il più importante esponente della nuova filosofia sperimentale nell'Inghilterra [...] (rettore del Wadham College), che contava tra i suoi membri alcune personalità di grande rilievo come Seth Ward, ThomasWillis e Christopher Wren. In questo periodo Boyle approfondì le sue conoscenze nel campo della filosofia naturale e conobbe le ...
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PASCOLI, Alessandro
Maria Pia Donato
PASCOLI, Alessandro. – Nacque il 19 gennaio 1669 a Perugia, quinto figlio di Giandomenico e di Maria Ippolita Mariottini, entrambi di famiglie cospicue nel ceto [...] alcune definizioni generali di taglio corpuscolarista e rielaborava le idee di Frans de la Boë (Sylvius) e ThomasWillis, allora estremamente popolari nella medicina di tutta Europa, sulle febbri come esito di squilibri nella composizione chimica ...
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neurologia
Branca della medicina che studia il sistema nervoso centrale e periferico nelle sue patologie organiche. Nel seguito sono ripercorse le tappe storiche.
Antichità
Le indagini di paleopatologia [...] circolatori da collaterali, miastenia furono alcuni fra gli argomenti studiati dagli inglesi di Oxford, primo fra tutti ThomasWillis. Dello stesso secolo furono i primi tentativi di microscopia applicata alla n., con Marcello Malpighi e Felice ...
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BARBATO, Girolamo
Mario Crespi
Padovano, si fece valere nell'esercizio della professione medica e fu assai apprezzato, tanto che nel 1657 fu ascritto al Collegio dei medici di Venezia. Fu celebre per [...] aver scoperto l'esistenza dell'albumina nel siero di sangue: la scoperta fu poi da altri attribuita a ThomasWillis, ma Michelangelo Andrioli, che fu compagno del B. nelle ricerche e negli esperimenti, ne rivendicò la priorità a sé e al B. in una ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] speciale (in russo), Mosca 1940; E. Paterson, I. Ap. Thomas, A. Haddow e J. Watkinson, Approaches to tumour therapy, Washington Recenti Progressi Medicina, IV, n. 3, 1948; E. A. Willis, Pathology of tumours, Londra 1948; vedi anche i volumi editi dall ...
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