Incisore e disegnatore. Nacque a Nancy, probabilmente nel 1593 o 1594; ivi morì nel 1635. Compagno di Israël Henriet, studiò col di lui padre, primo pittore del duca di Lorena; frequentò la bottega d'un [...] Sin dal 1607 il Callot aveva fatte le prime prove nell'incisione, trovò facilmente impiego da un venditore d'immagini sacre, Thomassin, e vi apprese l'arte di riprodurre le opere dei grandi pittori, studiando, si dice, con la stessa passione i quadri ...
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COSTANTINI, Antonio
Giovanna Romei
Figlio naturale di Giovanni Battista secondo il Rasi, padovano di nascita secondo il Bartoli, figlio naturale di Costantino secondo il Guetillette (e la scuola francese) [...] al nuovo contesto.
Nel 1739 inizia anche per il C. l'avventura parigina. La successione artistica al grande Thomassin, Tommaso Visentini, morto nell'agosto di quell'anno, creava problemi al Nouveau Théâtre Italien e restava irrisolta, essendosi ...
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. Famiglia di artisti francesi, di cui i più notevoli sono:
Noël C., pittore, nato a Parigi nel 1628, ivi morto nel 1707, allievo del Guillerié, fu nel 1672 direttore dell'Accademia di Francia a Roma. [...] di A. C. era la galleria d'Enea, al Palais-Royal, nota solo per i disegni del Louvre e per le incisioni del Thomassin (lo schizzo del soffitto è al museo d'Angers). Vi si possono osservare molti elementi che si ritrovano nel Boucher: l'epopea vi si ...
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PELLEGRINI, Felice
Cristina Galassi
– Nacque a Perugia nel 1567 (Pascoli, 1732). Figlio di Bastiano, fu fratello maggiore di Vincenzo, pittore.
Fu posto, ancora molto giovane, sotto la guida di Federico [...] la freschezza ideativa e la iridescente e sfumata tavolozza cromatica. Il dipinto si colloca fra la traduzione a stampa di Philippe Thomassin, eseguita tra il 1585 e il 1590, e quella, sempre a stampa, di Aegidius Sadeler, del 1595 circa. Ciò ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] historique", con cui, in opposizione alle tesi di L. Thomassin, si colloca "dans le climat de radicalisation du léopoldisme Cornaro nel suo trattato De' parochi); in polemica con Thomassin riesamina la storia dei primi secoli della Chiesa, dimostrando ...
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HONORÉ, Maître
G. Chelazzi Dini
Miniatore parigino documentato dal 1287 ca. al secondo decennio del Trecento.Il nome di H. è legato a un solo codice miniato, il primo superstite da un punto di vista [...] cifra sensibilmente superiore a quella di tutti gli altri, e che, oltre al genero, nella sua bottega aveva un aiuto, un certo Thomassin (Millar, 1959), che pure pagava il modesto contributo di due soldi, contro i dieci di H. e gli otto di Richard de ...
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BIANCOLELLI, Pietro Francesco, detto Dominique
Ada Zapperi
Figlio di Giuseppe Domenico e di Orsola Cortesi, nacque a Parigi il 20 sett. 1680. Fu educato presso un collegio di gesuiti e, terminati gli [...] , canovaccio in tre atti di N. Fréret: l'incasso fu notevole, ma il successo scarso. La presenza del famoso Arlecchino Thomassin (Visentini), beniamino del pubblico parigino, aveva fatto assegnare al B. il ruolo di secondo zanni, con la maschera di ...
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SOLDI, Luca Antonio.
Saverio Franchi
Orietta Sartori
– Nacque a Pisa nel 1558 circa da Pietro e da Diamante (la data si ricava dall’età dichiarata negli stati d’anime del 1622 e 1624). Il padre potrebbe [...] D. N. Jesu Christi di Francesco Soriano, uscita nel 1619 in veste magnifica e splendido frontespizio inciso da Philippe Thomassin. Oltre queste, considerate fra le più belle edizioni musicali del secolo, uscirono dai torchi di Soldi anche fascicoli d ...
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BRANCIFORTE (Branciforti) COLONNA, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Palermo il 28 genn. 1711 da Giuseppe, principe di Scordia, capitano e pretore di Palermo, e da Anna Maria Naselli e Fiorito dei [...] - derivato evidentemente da un'attenta lettura di autori tedeschi, come Reiffenstül, Schmalzgrüber e Pirhing, e dei gallicani Thomassin e Bossuet, ma soprattutto del fiammingo Van Espen -, la relazione sosteneva come atto inalienabile di sovranità il ...
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Già Tertulliano e San Girolamo hanno trasportato la voce classica capitulum a significare le divisioni di un libro, dal che è derivato il senso di passo della Sacra Scrittura che si canta durante l'ufficio [...] reale, udito il Consiglio di stato (legge 27 maggio 1929, art. 3).
Bibl.: Barbosa, tractatus de canon et dignitat., Lione 1668; Thomassin, Ancienne et nouvelle discipline de l'Église touchant les bénéfices, Lione 1678; P. I, l. 3, c. 7 segg.; L. A ...
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