Famiglia nobile italiana, capostipite della quale si considera Muzio Attendolo (v.). Questi, appartenente a famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna, ebbe da Alberico da Barbiano il soprannome [...] il potere di Ludovico: il fratello Ascanio Maria, cardinale dal 1484, lo rappresentava nella curia romana, e nel 1492 procurava la tiara a un amico provato degli S., papa Alessandro VI; a Genova, la nipote Chiara, sposa (1488) di Fregosino Fregoso ...
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ROHAN
Rosario Russo
. Famiglia discesa da duchi di Bretagna, fu una delle case più potenti della Francia. Il primo che le diede il nome fu Guethenoc, morto nel 1046. Nel sec. XII Eudes di R., che aveva [...] d'Amboise; ma ne divenne presto il rivale, quando il cardinale d'Amboise lasciò la Francia per brigare per la tiara; al ritorno del cardinale, fu accusato di tradimento e giudicato dal parlamento di Tolosa; assolto dall'accusa di lesa maestà ...
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. È il dio principale della Babilonia, detto dai Greci Βῆλος. Il nome Bēl è la forma babilonese della parola pansemitica ba‛al "signore". Il Bēl del periodo neobabilonese rappresenta la fusione di due [...] forze diverse della natura che hanno per loro sede e campo di attività la terra.
Il suo simbolo è il trono e la tiara. A lui era dedicato il primo mese dell'anno. Lo si riguardava come padre di Ištar, Nannar (Sin), Nabū, Nimurta, Nērgal, Ningirsu e ...
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INNOCENZO IV
AAgostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190 da una delle famiglie più potenti della costa orientale della Liguria che dominava su un'ampia [...] tenuta da un accolito che si trova sulla porta della città. L'imperatore conduce un cavallo con la sinistra e porge la tiara al papa che è seduto sul trono. Un altro accolito dell'imperatore porge inoltre al papa un 'baldacchino' rotondo, ossia l ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] épiscopal byzantin, REB 34, 1976, pp. 325-331;
G.B. Ladner, Der Ursprung und die mittelalterliche Entwicklung der päpstlichen Tiara, Tania 1978, pp. 449-481.
AREA BIZANTINA
di G. Babić
A Bisanzio, diaconi, sacerdoti, vescovi e patriarchi portavano ...
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BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] -akhkhē (circa 1110 a. C.) si vede la figura del re, non bene proporzionata nelle parti e tozza, con in capo una pesante tiara cilindrica decorata alla sommità da una fila di penne, la barba folta e i capelli lunghi; nella mano sinistra il re ha un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La politica dei papi
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli della crescita della società e dell’economia europea, sul [...] , ma capaci, allo stesso tempo, di sconvolgere l’ordine politico.
Tale processo ha una prima tappa fondamentale: il conferimento della tiara, nel 1049, a un altro vescovo tedesco, ancora una volta su indicazione imperiale, il quale assume il nome di ...
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GRADENIGO, Giovanni Girolamo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 19 genn. 1708, dal ramo della famiglia patrizia residente in contrada di S. Simeone Piccolo, nel sestiere di S. Croce, secondogenito [...] e pubblicò a Brescia nel 1761 l'opera del Querini Tiara et purpurea Veneta (già apparsa nel 1750 a Roma), che pp. 129-145; A. Niero, Per un'analisi strutturalistica di "Tiara et purpura Veneta", in Cultura, religione e politica nell'età di Angelo ...
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NERGAL (sumerico Né-uru-gal "signore della grande dimora"; Νήργιλος)
A. Bisi
Dio originariamente solare o ctonio, protettore della fertilità, divenuto poi il dio dell'Oltretomba (della terra inferiore: [...] esemplari più significativi proviene da Ishchali e mostra il dio dalla mazza multipla, con veste corta e privo della consueta tiara cornuta, accanto a due dèmoni dalla testa leonina, i quali sembrano minacciare un uomo che cerca rifugio presso un ...
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ACHOLLA
G. Picard
Colonia fenicia della costa orientale tunisina; la tradizione letteraria ne ha alterato il nome in varie maniere.
Il sito di A. rimase a lungo incerto, per un errore di Tolomeo che [...] raccolti dal Müller si deve aggiungere una piccola moneta in bronzo di recente scoperta che rappresenta un dio con in testa la tiara di piume.
Bibl: C. I. L., VIII, p. 12; V. Guérin, Voyage, Parigi 1862, pp. 161-162; G. Picard, A., in Comptes ...
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tiara
s. f. [dal lat. tiara e tiaras, gr. τιάρα e τιάρας (voce di origine persiana)]. – 1. Copricapo a forma di cono, di tessuto o di pelle (detto anche mitra, o berretto frigio se con la punta ripiegata in avanti), in uso anticam. nel mondo...
mitra1
mitra1 (pop. mìtria; ant. mìtera) s. f. [dal lat. mitra, gr. μίτρα]. – 1. Fascia di stoffa, di cuoio o di metallo con cui gli antichi Greci, spec. i guerrieri, cingevano il ventre a scopo protettivo. In tempi più recenti, fascia o nastro...