Giovanni, soprannominato Mincio, cardinale vescovo di Velletri, fu fatto papa con la forza da una parte della nobiltà romana (il conte Gerardo di Galeria, i Tusculani e i Crescenzî), il 5 aprile 1058, [...] la guida di Ildebrando e di Pier Damiani, d'intesa col duca Goffredo di Lorena e con l'imperatrice Agnese, elessero alla tiara in Siena nel dicembre del 1058 Gerardo, vescovo di Firenze, col nome di Niccolò II. Conquistata dai suoi nemici la città ...
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HITTITA, Arte
G. Furlani *
Col termine di arte h. viene indicata la cultura artistica che si sviluppò nell'Anatolia centrale e sud-orientale nel II millennio a. C. e nei primi secoli del I; il termine [...] il re in adorazione davanti al dio. Notevole è il fatto che il dio porta braccialetti ai polsi; di fattura complicata è la tiara conica, con varie corna; nella destra il dio tiene un grappolo d'uva appeso a un viticcio che finisce in terra dietro la ...
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PERIPHAS (Περίϕας)
A. Bisi
2°. - Probabilmente uno dei pretendenti di Ippodamia, di cui tacciono le fonti scritte, ma che compare in una anfora àpula da Ruvo al British Museum raffigurante, nel registro [...] una patera in mano, come se si apprestasse a compiere un sacrificio, dall'altro Pelope con corto chitone, clamide istoriata e tiara lidia. A sinistra segue Sterope che con un ventaglio in una mano afferra con l'altra il polso di Ippodamia. A destra ...
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Nacque fra il 1431 e il 1434, pare il 1° gennaio 1431, a Xátiva presso Valenza nel regno d'Aragona, da Jofré de Boria y Doms, nobile cittadino (v. borgia, famiglia), e da Isabella, sorella di Alonso, che [...] Callisto III. Ebbe dallo zio, vescovo di Valenza, benefici ecclesiastici; ma la fortuna sua cominciò con l'elevazione di quello alla tiara (8 aprile 1455). Rodrigo, che era in Italia già da più anni, probabilmente dal 1449, e, prima discepolo a Roma ...
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ANTIPAPA
A. Simon
Antagonista del vero e legittimo pontefice che, eletto al soglio pontificio in modo non canonico, ne usurpa il nome e l'autorità, creando spesso un vero e proprio scisma tra i fedeli. [...] a Bologna e di Clemente VII (a. dal 1378 al 1394) ad Avignone. Di quest'ultimo rimane soltanto la testa con la tiara, ma i Bollandisti ne hanno pubblicato una incisione completa (Müntz, 1887). Anche il ritratto di Cristoforo (a. nel 903-904), che fa ...
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MARDUK (ideogramma amar-ud; Ma-ruduk, Mar-du-ku; ebraico Mĕrodak)
G. Garbini
Dio della città di Babilonia, assurto a capo dal pantheon mesopotamico a partire dal XVIII sec, a. C.
Divinità in origine [...] dimostrabile, ravvisare in alcune raffigurazioni di sigilli paleobabilonesi il dio M. accompagnato dal mushrussu: la divinità, con la caratteristica tiara a corni e la lunga veste a balze, appare talvolta seduta col braccio teso e in mano il cerchio ...
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MALTAYA
G. Furlani
Località dell'Iraq. Su una parete di roccia, a N dell'antica Ninive, sono quattro rilievi, ciascuno dei quali misura in lunghezza m3,so e rappresenta sette divinità assire poste sulla [...] fortemente stilizzate.
Il re tiene in una mano lo scettro in forma di mazza, e solleva l'altra nel gesto di adorazione; la sua tiara è alquanto alta, diversa da quella degli dèi, poiché ha la forma di un cono tagliato e finisce sopra in una punta.
I ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] mitra bicornis in scene di carattere temporale (istrumentazione di atti ecc.). Innocenzo III propose però una distinzione fondamentale: la tiara è il simbolo del potere del papa (in signum imperii), la mitra, il simbolo della sua funzione sacerdotale ...
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Vedi CORONA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORONA (v. vol. II, p. 861)
F. Tiradritti
Egitto. - In Egitto la c. è elemento caratterizzante nelle rappresentazioni delle divinità e del sovrano. Ogni c. [...] e in genere lo si vede sulla testa del monarca nelle scene di battaglia. La «c. Atef» è composta da un'alta tiara, posta sopra a un paio di corna, ai lati della quale sono fissate due grandi piume; si ritrova tanto nelle rappresentazioni del faraone ...
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Ecclesiastico francese (n. Normandia 1412 circa - m. Roma 1483). Venuto a Roma fu creato da Eugenio IV vescovo di Angers e cardinale (1439). Legato in Francia (1451-52), tentò invano, durante le trattative [...] di mondo, bibliofilo e raffinato mecenate (tra l'altro eseguì grandi lavori nella sua basilica titolare di S. Maria Maggiore); per due volte vanamente, nel 1458 e nel 1464, aspirò alla tiara. Dal figlio Girolamo prese origine la casa dei Tuttavilla. ...
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tiara
s. f. [dal lat. tiara e tiaras, gr. τιάρα e τιάρας (voce di origine persiana)]. – 1. Copricapo a forma di cono, di tessuto o di pelle (detto anche mitra, o berretto frigio se con la punta ripiegata in avanti), in uso anticam. nel mondo...
mitra1
mitra1 (pop. mìtria; ant. mìtera) s. f. [dal lat. mitra, gr. μίτρα]. – 1. Fascia di stoffa, di cuoio o di metallo con cui gli antichi Greci, spec. i guerrieri, cingevano il ventre a scopo protettivo. In tempi più recenti, fascia o nastro...