FRANCHINO, Francesco
Franco Pignatti
Nacque a Cosenza nel 1500, come si ricava con certezza dall'epitaffio apposto dagli eredi sulla sua sepoltura. La famiglia possedeva terreni e armenti. Il padre [...] contare sull'appoggio di illustri conterranei, come Coriolano Martirano e Antonio Telesio.
Con l'elevazione di Alessandro Farnese alla tiara (1534), iniziò un periodo di attività come agente dei Farnese, ai quali doveva avere legato per tempo le sue ...
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Ricca famiglia popolaresca veneziana, il cui capostipite, Marco, mercante di panni, è ricordato nel 1297; non entrò nell'ordine patrizio che per gradi, perché i tre rami che si erano formati al principio [...] di Chioggia per i contributi straordinarî offerti all'erario; l'altro, che faceva capo a Fernovelli, in occasione dell'elevazione alla tiara di Gabriele, col nome di Eugenio IV (v.); il terzo infine, discendente da Angelo, al tempo della guerra di ...
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SHAMASH (sumerico Utu, Babbar "splendente"; accadico Shamash "sole")
A. Bisi
Nome dato dai Semiti di Mesopotamia alla divinità solare che i Sumeri chiamavano Utu o Babbar.
S. è detto figlio di Sin (v.) [...] analoga, all'incirca contemporanea, pure da Susa); il dio in trono, davanti a cui il sovrano fa umile atto di omaggio, ha la tiara con quattro paia di corna, la veste a falde, i raggi uscenti dalle spalle; da notare che il trono poggia su uno zoccolo ...
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Giacomo Fournier, nato di umile origine a Zaverdun, nella contea di Foix, professò i voti nel monastero cisterciense di Boulbonne, e si addottorò in teologia a Parigi. Nel 1311 fu eletto abate del monastero [...] scritti antiche e nuove eresie e attese in curia all'esame delle cause d'inquisizione appellate alla Santa Sede.
Elevato alla tiara il 20 dicembre 1334, assunse il nome di Benedetto XII. Nel campo dottrinale, pose fine con la Benedictus Deus del 29 ...
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ANSELMO da Rho
Maria Luisa Marzorati
Nulla sappiamo circa la sua data di nascita. Forse parente di Arnaldo da Rho uccisore del patarino Erlembaldo, A. può essere considerato esponente di quelle famiglie [...] dopo la morte dello scismatico Tedaldo (25 maggio 1085), mentre a Roma il pontefice Vittore III si vedeva contesa la tiara dall'antipapa Clemente III. Con l'avvento al pontificato di Urbano II (12 marzo 1088) e la ripresa del programma riformatore ...
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- Le prime notizie certe della famiglia Cybo risalgono al sec. XV ad Arano, cittadino e nobile genovese, che, mandato dalla repubblica in aiuto di Renato d'Angiò contro Alfonso d'Aragona e passato più [...] anche senatore romano; morì a Capua nel 1457. Suo figlio Giambattista, salito alle maggiori cariche ecclesiastiche e nel 1484 alla tiara col nome di Innocenzo VIII (v.), pose le basi alla grandezza della famiglia non solo accordando cariche insigni e ...
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Guido Le Gros, nato a Saint-Gilles presso Nîmes, figlio di un giudice e cancelliere dei conti di Tolosa, prestò opera abile e zelante a conciliare i suoi compatrioti alla dominazione francese (1249-1257). [...] di Francia. Morto Urbano IV il 2 ottobre 1264, dopo lunghe altermtive, la sua politica trionfava nuovamente con l'elevazione alla tiara del Le Gros (5 febbraio 1265), ch'era allora in viaggio di ritorno da un'ambasciata in Inghilterra. C. proseguì e ...
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Figlio (Medina del Campo, Valladolid, 1379 circa - Igualada 1416) di Giovanni I di Castiglia e di Eleonora sorella di Martino re d'Aragona; alla morte del fratello Enrico III di Castiglia (1406) fu coreggente [...] , tolse ai musulmani nel 1410 la fortezza di Antequera (e fu perciò chiamato Fernando el de Antequera). Coinvolto nello scisma d'Occidente, esercitò senza successo pressioni sull'antipapa Benedetto XIII, cercando di ottenerne la rinuncia alla tiara. ...
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Nato a Rossano Calabro da nobile famiglia, seguì il concittadino S. Nilo nella solitudine di Serperi presso Gaeta, mutando il nome di Basilio in quello monastico di Bartolomeo. È il più illustre discepolo [...] del monastero, per il quale dettò il tipico (v.). Per suo consiglio il pontefice Benedetto IX avrebbe rinunciato alla tiara e si sarebb- ritirato a Grottaferrata, conducendovi vita penitente. Morì circa l'a. 1065. Abile calligrafo, trascrisse molti ...
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Pietro de Luna, di nobile famiglia aragonese, studiò in Francia e insegnò diritto canonico all'università di Montpellier. Nominato cardinale diacono da Gregorio XI nel 1375, fu tra i più caldi fautori [...] promesso che, se fosse stato eletto, si sarebbe adoprato per la cessazione dello scisma, anche a costo di rinunciare alla tiara, e sebbene avesse riconfermato la promessa dopo l'elezione, in seguito, persuaso della propria legittimità e di fronte al ...
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tiara
s. f. [dal lat. tiara e tiaras, gr. τιάρα e τιάρας (voce di origine persiana)]. – 1. Copricapo a forma di cono, di tessuto o di pelle (detto anche mitra, o berretto frigio se con la punta ripiegata in avanti), in uso anticam. nel mondo...
mitra1
mitra1 (pop. mìtria; ant. mìtera) s. f. [dal lat. mitra, gr. μίτρα]. – 1. Fascia di stoffa, di cuoio o di metallo con cui gli antichi Greci, spec. i guerrieri, cingevano il ventre a scopo protettivo. In tempi più recenti, fascia o nastro...