FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] il cesello che, secondo l'iscrizione greca appostavi, sarebbe stato dono degli abitanti di Olbia al regolo scita Saitaferne. La "tiara" fu acquistata dal Museo del Louvre nel 1896, dopo aver suscitato l'entusiasmo in alcuni dotti archeologi di Vienna ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] a calice del Pittore di Cecrope, nella coll. del Principe d'Assia ad Adolphseck. Anche qui il toro è già ammansito. M. con tiara, come una barbara, sta dietro ad Egeo in trono e gli posa il braccio sulla spalla: certo gli sussurra il progetto del ...
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ARMENIA (᾿Αρμενία Armenĭa)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Col nome di Armenia maior venne comunemente designata, presso i Romani, la regione montuosa compresa tra la valle del Lyrus (Kura) a N, che la separava [...] con brache. Da Traiano in poi A. appare sulle monete come figura femminile con chitone ed un alto copricapo, la tiara, che ritroviamo su monete di Marco Aurelio e su medaglioni bronzei di Lucio Vero. Accanto a questo tipo di figurazioni continua ...
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BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] -akhkhē (circa 1110 a. C.) si vede la figura del re, non bene proporzionata nelle parti e tozza, con in capo una pesante tiara cilindrica decorata alla sommità da una fila di penne, la barba folta e i capelli lunghi; nella mano sinistra il re ha un ...
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NERGAL (sumerico Né-uru-gal "signore della grande dimora"; Νήργιλος)
A. Bisi
Dio originariamente solare o ctonio, protettore della fertilità, divenuto poi il dio dell'Oltretomba (della terra inferiore: [...] esemplari più significativi proviene da Ishchali e mostra il dio dalla mazza multipla, con veste corta e privo della consueta tiara cornuta, accanto a due dèmoni dalla testa leonina, i quali sembrano minacciare un uomo che cerca rifugio presso un ...
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ACHOLLA
G. Picard
Colonia fenicia della costa orientale tunisina; la tradizione letteraria ne ha alterato il nome in varie maniere.
Il sito di A. rimase a lungo incerto, per un errore di Tolomeo che [...] raccolti dal Müller si deve aggiungere una piccola moneta in bronzo di recente scoperta che rappresenta un dio con in testa la tiara di piume.
Bibl: C. I. L., VIII, p. 12; V. Guérin, Voyage, Parigi 1862, pp. 161-162; G. Picard, A., in Comptes ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] smerciati come manufatti di civiltà meno note. Uno dei falsi più famosi della seconda metà del secolo XIX fu la cosiddetta Tiara di Saitaferne, un copricapo in oro massiccio riccamente decorato e recante due fregi, l'uno con episodi dell'Iliade e l ...
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Vedi LIXUS dell'anno: 1961 - 1995
LIXUS (Λίξος)
G. Picard
Colonia fenicia del Marocco, alla foce del Luqos. Plinio (Nat. hist., xix, 63) afferma che il santuario di Eracle (Melqart) di L. era più antico [...] un dio fenicio, bellissimo lavoro ellenistico; alcune monete hanno l'effigie di un dio fenicio con la testa ricoperta della tiara puntuta, dalla cima della quale ricade una nappa (secondo Tarradell l'attribuzione a L. dei pezzi con la leggenda MQM ...
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TELLŌ (da Tell el-Luh, "colle della tavoletta")
A. Bisi
Odierna località della bassa Mesopotamia. Il nome antico della città è Lagash (shir.bur.la.), scritto ideograficamente.
Il nome di Lagash appare [...] all'epoca di Ur-Nanshe; con Gudea si articolano in tre varietà di tipi: vi è la divinità inginocchiata, con la tiara multicorne, che conficca il chiodo di fondazione nel terreno, il personaggio con la cesta di terra sul capo (nell'iconografia, usuale ...
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SANDAS-SANDON (Σάνδας, Σάνδης, Σάνδων, Δισανδάς; Sandas, Sandon, Desandas)
A. Gallina
Divinità onginaria dell'Asia Minore, che fu venerata, secondo le notizie tramandate dagli scrittori antichi (v. elenco [...] l'immagine della divinità (databile al VII-VI sec. a. C.), raffigura S. in abito orientale, cinto di spada e con tiara, mentre reca nella destra un grappolo d'uva e solleva la mano sinistra verso un bastone, sormontato da spighe di grano. Bisogna ...
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tiara
s. f. [dal lat. tiara e tiaras, gr. τιάρα e τιάρας (voce di origine persiana)]. – 1. Copricapo a forma di cono, di tessuto o di pelle (detto anche mitra, o berretto frigio se con la punta ripiegata in avanti), in uso anticam. nel mondo...
mitra1
mitra1 (pop. mìtria; ant. mìtera) s. f. [dal lat. mitra, gr. μίτρα]. – 1. Fascia di stoffa, di cuoio o di metallo con cui gli antichi Greci, spec. i guerrieri, cingevano il ventre a scopo protettivo. In tempi più recenti, fascia o nastro...