MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] a calice del Pittore di Cecrope, nella coll. del Principe d'Assia ad Adolphseck. Anche qui il toro è già ammansito. M. con tiara, come una barbara, sta dietro ad Egeo in trono e gli posa il braccio sulla spalla: certo gli sussurra il progetto del ...
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CORONA
E. Zanini
La c., ornamento del capo di forma circolare spesso in metallo prezioso, fu nel Medioevo il più importante segno di sovranità delle monarchie occidentali. Gli esempi conservati sono [...] Nicolescu, s.v. Insignien, in RbK, III, 1978, coll. 369-498; G.B. Ladner, Der Ursprung und die mittelalterliche Entwicklung der päpstlichen Tiara, in Tainia. Roland Hampe zum 70. Geburtstag, a cura di H.A. Cahn, E. Simon, Mainz a. R. 1980, I, pp. 449 ...
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ARMENIA (᾿Αρμενία Armenĭa)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Col nome di Armenia maior venne comunemente designata, presso i Romani, la regione montuosa compresa tra la valle del Lyrus (Kura) a N, che la separava [...] con brache. Da Traiano in poi A. appare sulle monete come figura femminile con chitone ed un alto copricapo, la tiara, che ritroviamo su monete di Marco Aurelio e su medaglioni bronzei di Lucio Vero. Accanto a questo tipo di figurazioni continua ...
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BARTOLI, Francesco
Alfredo Petrucci
Figlio di Pietro Santi, nacque a Roma nel 1675. Aiutò assiduamente il padre e ne seguì, dopo la morte, le orme: sono di sua mano, appunto, molte delle tavole delle [...] Museum. Notevoli sono soprattutto del B. il disegno di un pettorale lavorato da Benvenuto Cellini per Clemente VII e quello di una tiara del Caradosso per Giulio II.
Nella sua qualità di "oratore di S. Santità" e di suo "antiquario per l'antichità di ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] gli sono affidate, che all’interno dei tondi sono in mano ai putti: il mantello rosso, lo scettro, la corona, la tiara, gli speroni d’oro, etc. Le tre citate parti del mondo insieme a otto virtù lodano, nelle iscrizioni che accompagnano gli affreschi ...
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COSTANTINO il Grande
S. Manacorda
Imperatore romano, nato a Naisso (od. Niš, in Serbia) nel 280, Flavio Valerio C. regnò dal 306 al 337. Nel 306 fu acclamato imperatore dall'esercito in Britannia, ma [...] e il papato e possono quindi spiegare la scelta iconografica adottata. In particolare è da osservare che nel Battesimo C. indossa la tiara, mentre Silvestro la mitra vescovile e ha il pastorale; nella scena seguente della Donazione, C. pone la stessa ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] épiscopal byzantin, REB 34, 1976, pp. 325-331;
G.B. Ladner, Der Ursprung und die mittelalterliche Entwicklung der päpstlichen Tiara, Tania 1978, pp. 449-481.
AREA BIZANTINA
di G. Babić
A Bisanzio, diaconi, sacerdoti, vescovi e patriarchi portavano ...
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BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] -akhkhē (circa 1110 a. C.) si vede la figura del re, non bene proporzionata nelle parti e tozza, con in capo una pesante tiara cilindrica decorata alla sommità da una fila di penne, la barba folta e i capelli lunghi; nella mano sinistra il re ha un ...
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NERGAL (sumerico Né-uru-gal "signore della grande dimora"; Νήργιλος)
A. Bisi
Dio originariamente solare o ctonio, protettore della fertilità, divenuto poi il dio dell'Oltretomba (della terra inferiore: [...] esemplari più significativi proviene da Ishchali e mostra il dio dalla mazza multipla, con veste corta e privo della consueta tiara cornuta, accanto a due dèmoni dalla testa leonina, i quali sembrano minacciare un uomo che cerca rifugio presso un ...
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ACHOLLA
G. Picard
Colonia fenicia della costa orientale tunisina; la tradizione letteraria ne ha alterato il nome in varie maniere.
Il sito di A. rimase a lungo incerto, per un errore di Tolomeo che [...] raccolti dal Müller si deve aggiungere una piccola moneta in bronzo di recente scoperta che rappresenta un dio con in testa la tiara di piume.
Bibl: C. I. L., VIII, p. 12; V. Guérin, Voyage, Parigi 1862, pp. 161-162; G. Picard, A., in Comptes ...
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tiara
s. f. [dal lat. tiara e tiaras, gr. τιάρα e τιάρας (voce di origine persiana)]. – 1. Copricapo a forma di cono, di tessuto o di pelle (detto anche mitra, o berretto frigio se con la punta ripiegata in avanti), in uso anticam. nel mondo...
mitra1
mitra1 (pop. mìtria; ant. mìtera) s. f. [dal lat. mitra, gr. μίτρα]. – 1. Fascia di stoffa, di cuoio o di metallo con cui gli antichi Greci, spec. i guerrieri, cingevano il ventre a scopo protettivo. In tempi più recenti, fascia o nastro...