La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] smerciati come manufatti di civiltà meno note. Uno dei falsi più famosi della seconda metà del secolo XIX fu la cosiddetta Tiara di Saitaferne, un copricapo in oro massiccio riccamente decorato e recante due fregi, l'uno con episodi dell'Iliade e l ...
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Vedi LIXUS dell'anno: 1961 - 1995
LIXUS (Λίξος)
G. Picard
Colonia fenicia del Marocco, alla foce del Luqos. Plinio (Nat. hist., xix, 63) afferma che il santuario di Eracle (Melqart) di L. era più antico [...] un dio fenicio, bellissimo lavoro ellenistico; alcune monete hanno l'effigie di un dio fenicio con la testa ricoperta della tiara puntuta, dalla cima della quale ricade una nappa (secondo Tarradell l'attribuzione a L. dei pezzi con la leggenda MQM ...
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FOPPA, Caradosso (Cristoforo Caradosso, erroneamente Ambrogio)
Rita Bernini
Figlio dell'orafo Gian Maffeo di Milano e di Fiora de Carminali Brambilla di Pavia, nacque a Mondonico in Brianza probabilmente [...] pp. 451-477; H. Thurston, Two lost masterpieces of the goldsmiths art, in The Burlington Magazine, VII (1905), p. 37; A. Ferrajoli, Tiara o triregno di Giulio II eseguito e descritto dal Caradosso, in Atti e memorie della R. Accademia di S. Luca, II ...
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TELLŌ (da Tell el-Luh, "colle della tavoletta")
A. Bisi
Odierna località della bassa Mesopotamia. Il nome antico della città è Lagash (shir.bur.la.), scritto ideograficamente.
Il nome di Lagash appare [...] all'epoca di Ur-Nanshe; con Gudea si articolano in tre varietà di tipi: vi è la divinità inginocchiata, con la tiara multicorne, che conficca il chiodo di fondazione nel terreno, il personaggio con la cesta di terra sul capo (nell'iconografia, usuale ...
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MANNO di Bandino
Simona Moretti
Figlio di Bandino, nacque a Siena nel XIII secolo. Orafo e scultore, è ricordato anche come pittore in notizie non pienamente attendibili (Malvasia; Bulgari). Nulla è [...] di Bonifacio VIII (Bologna, Museo civico medievale) risulta l'unica opera certa di M. di Bandino. È un ritratto con tiara e mozzetta in posizione eretta, benedicente con la mano destra (di bronzo, probabile sostituzione di quella originale) e con le ...
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SANDAS-SANDON (Σάνδας, Σάνδης, Σάνδων, Δισανδάς; Sandas, Sandon, Desandas)
A. Gallina
Divinità onginaria dell'Asia Minore, che fu venerata, secondo le notizie tramandate dagli scrittori antichi (v. elenco [...] l'immagine della divinità (databile al VII-VI sec. a. C.), raffigura S. in abito orientale, cinto di spada e con tiara, mentre reca nella destra un grappolo d'uva e solleva la mano sinistra verso un bastone, sormontato da spighe di grano. Bisogna ...
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NABŪ (accadico Nabū, Na-bium, "lo splendente"; ebraico Nebo)
A. Bisi
Divinità babilonese. Figlio di Marduk e di Ṣarpanitum, detto più raramente figlio di Enki. Dio della scrittura e della sapienza, protettore [...] adorante è effigiato fra Marduk e N., entrambi in piedi su una piattaforma posta sul dorso di un drago; il dio ha l'alta tiara neo-assira, il kaunàkes, una spada al fianco, mentre l'estremità di un arco si scorge dietro le sue spalle: la mano destra ...
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DOLICHENO (Dolichenus)
C. Pietrangeli
Nome con il quale i Romani designavano il dio locale di Dolichè nella Commagene il cui culto, sviluppatosi in epoca relativamente tarda, fu importato in Occidente [...] ) giudicato del I sec. a. C.
In un rilievo nell'Antiquarium di Berlino, proveniente da Roma, D. ha invece un'alta tiara da cui sfuggono i capelli, che discendono con una lunga treccia sulle spalle. Indossa una corazza, riccamente adorna, su chitone a ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] del maestro da parte dei suoi collaboratori.
Nel 1674 il F. eseguì in proprio la pala con S. Filippo Benizzi rifiuta la tiara per la chiesa di S. Lorenzo di Budrio. Dal 1680 si svincolò dalla bottega del Cignani. Fino al 1682 lavorò alla decorazione ...
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DOTTORI DELLA CHIESA
L. Morganti
Si definiscono D. della Chiesa coloro che, in qualsiasi epoca, hanno affermato e difeso con i propri scritti l'ortodossia cristiana e il cui ruolo è stato solennemente [...] della sua storia contemplativa (Kaftal, 1952; Kaftal, Bisogni, 1985; Ferguson, 1954; Casanova, 1965). Gregorio reca le insegne papali (tiara, semplice o tripla, e pastorale con doppia croce); suoi attributi sono la colomba e il modello di un tempio ...
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tiara
s. f. [dal lat. tiara e tiaras, gr. τιάρα e τιάρας (voce di origine persiana)]. – 1. Copricapo a forma di cono, di tessuto o di pelle (detto anche mitra, o berretto frigio se con la punta ripiegata in avanti), in uso anticam. nel mondo...
mitra1
mitra1 (pop. mìtria; ant. mìtera) s. f. [dal lat. mitra, gr. μίτρα]. – 1. Fascia di stoffa, di cuoio o di metallo con cui gli antichi Greci, spec. i guerrieri, cingevano il ventre a scopo protettivo. In tempi più recenti, fascia o nastro...