ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] pp. 127-147; M. Stroll, Symbols as Power. The Papacy Following the Investiture Contest, Leiden 1991; J. Gardner, The Tomb and the Tiara. Curial Tomb Sculpture in Rome and Avignon in the Later Middle Ages, Oxford 1992; E. Parlato, S. Romano, Roma e il ...
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NABŪ (accadico Nabū, Na-bium, "lo splendente"; ebraico Nebo)
A. Bisi
Divinità babilonese. Figlio di Marduk e di Ṣarpanitum, detto più raramente figlio di Enki. Dio della scrittura e della sapienza, protettore [...] adorante è effigiato fra Marduk e N., entrambi in piedi su una piattaforma posta sul dorso di un drago; il dio ha l'alta tiara neo-assira, il kaunàkes, una spada al fianco, mentre l'estremità di un arco si scorge dietro le sue spalle: la mano destra ...
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DOLICHENO (Dolichenus)
C. Pietrangeli
Nome con il quale i Romani designavano il dio locale di Dolichè nella Commagene il cui culto, sviluppatosi in epoca relativamente tarda, fu importato in Occidente [...] ) giudicato del I sec. a. C.
In un rilievo nell'Antiquarium di Berlino, proveniente da Roma, D. ha invece un'alta tiara da cui sfuggono i capelli, che discendono con una lunga treccia sulle spalle. Indossa una corazza, riccamente adorna, su chitone a ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] himàtion; in testa ha il pileo di feltro; ai piedi alte endromìdes di pelle a risvolti. Le scarpe, la tiara floscia, braccialetti, brache e tuniche manicate, mantelline svolazzanti caratterizzano le altre figure di Persiani che compaiono sul vaso.
In ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] , dove si trovava il celebre tempio di Melqart; questi ultimi si riferiscono sia al personaggio maschile egittizzante con alta tiara sia al dio della tempesta. Per quanto riguarda la coroplastica di ambito vicino-orientale e punico, ci si limiterà ...
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FARAONE (Φαραώ, ebr. Par῾üh, lat. tardo Pharao)
S. Donadoni
Termine egiziano, che significa "casa eccelsa", cioè il palazzo reale, e che dalla XVIII dinastia (circa XV sec. a. C.) diviene il titolo dei [...] con due nastri. Sul capo del re una faccia della tavolozza mostra la corona "bianca" (propria del re della Vallata, e che è un'alta tiara che si restringe verso l'alto), l'altra la corona "rossa" del re del Delta, che è una specie di modio su cui si ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] sui kudurru cassiti, dove ricorre quasi sempre associato all'animale attributo della divinità: talvolta il dio è rappresentato semplicemente dalla tiara con corna; in alcuni casi il t. è lasciato vuoto.
Spesso la divinità, in t. o stante, è portata ...
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NEFERTITI (Nfrt- ı' ı't ı' "la bella che è venuta")
A. M. Roveri
Regina egiziana, sposa del re Ekhnaton (1377-1358), il faraone eretico della XVIII dinastia (v. egiziana, arte; faraone; tell el-῾amārnah). [...] (n. 21.300, attualmente al museo di Berlino-Dahlem). In esso la testa della regina è sormontata da un'alta tiara, ornata di un nastro variopinto, che le nasconde completamente i capelli. Con la pesantezza del copricapo fa contrasto il collo lungo ...
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HADAD (accadico Adad)
G. Garbini
Dio dell'uragano venerato in Siria. Fondamentalmente affine al dio hurrita Teshup (v.), H. rappresenta l'adattamento semitico del grande dio atmosferico attestato, con [...] più che da quello siriano: la presenza dei due tori, la frusta, la veste a zone, il kàlathos affine alla tiara cilindrica mesopotamica, sono elementi che confermano tale discendenza (contrariamente all'opinione del Dussaud, l'assimilazione di H. alla ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] mano gli attnbuti usuali, e indossa una lunga veste provvista di corte maniche; il capo è coperto dalla tiara cilindrica.
Rappresentazioni arcaiche della dea si sogliono riconoscere in rilievi intagliati con arte primitiva nella roccia delle montagne ...
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tiara
s. f. [dal lat. tiara e tiaras, gr. τιάρα e τιάρας (voce di origine persiana)]. – 1. Copricapo a forma di cono, di tessuto o di pelle (detto anche mitra, o berretto frigio se con la punta ripiegata in avanti), in uso anticam. nel mondo...
mitra1
mitra1 (pop. mìtria; ant. mìtera) s. f. [dal lat. mitra, gr. μίτρα]. – 1. Fascia di stoffa, di cuoio o di metallo con cui gli antichi Greci, spec. i guerrieri, cingevano il ventre a scopo protettivo. In tempi più recenti, fascia o nastro...