Vedi DIADEMA dell'anno: 1960 - 1994
DIADEMA
L. Breglia
È nel suo significato più generico un nastro, o benda, o cerchio che cinge il capo; specificamente invece, sta ad indicare un emblema di distinzione [...] , ai Diadochi; in Persia esso fu una semplice benda tessuta di porpora e bianco che i principi portavano sul turbante o tiara; il d. dei sovrani ellenistici, invece, è un largo nastro bianco, orlato e frangiato d'oro alle estremità, che era portato ...
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ENLIL (sumerico en-líl "signore del vento"; nel dialetto emesal mu-ul-líl)
G. Garbini
Divinità principale della città sumerica di Nippur, divenne il dio più importante dei Sumeri. Passato nel pantheon [...] gli fu innalzato dal re Salmanassar I (1273-1244 a. C.).
Come Anu, E. non veniva generalmente raffigurato antropomorficamente: una tiara a corni posta su un trono ne simboleggiava la presenza sui kudurru (pietre di confine) e sui rilievi, come quello ...
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KEPHEUS (Κηϕεύς, Cepheus)
E. Paribeni
Mitico dinasta collegato con la saga di Perseo. Poiché questo mito è originario dell'Argolide, si è ritenuto di poter localizzare, all'origine almeno, il re K. nella [...] della ceramografia attica come di quella italiota K. figura con una convenzionale figura di sfondo, il re orientale con la tiara e il vestito variegato, che a volte sembra assistere da inerte spettatore, a volte con più viva partecipazione alla ...
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CAPPELLETTI, Antonio
Laura Gigli
Figlio di Giovanni Pietro, nacque a Caserta verso il 1772. Le scarne notizie biografiche che conosciamo su questo argentiere, reperite nell'archivio della chiesa di [...] che si ripetono costanti negli oggetti più svariati: puttini alati su delfini poggiati su roccia, puttini con le chiavi pontificie o la tiara o un libro su ampolline per la messa o sulle brocche nei servizi per pontificale; manici a forma di serpente ...
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BODHISATTVA
R. Grousset
J. Auboyer
Il buddismo più antico e puro, quello predicato dal Buddha Shākyamuni, ignorava i personaggi detti B., il cui nome significa "aspiranti alla bodhi", ossia alla saggezza [...] suprema, Manjushri, essere luminoso per essenza, ecc. Essi sono rappresentati come personaggi principeschi, sfarzosamente rivestiti di una tiara e ornati di gioielli; la loro pelle può essere bianca, dorata, gialla, verde, azzurra, rossa. Talvolta li ...
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OSIRIDE
S. Donadoni
Dio egiziano, originario della città che i Greci chiamarono Busiri, e che presto ottenne una speciale popolarità per tutto l'Egitto e divenne una delle grandi divinità del paese. [...] rendimento primitivo della figura umana senza specifica indicazione del dividersi delle membra. Sul capo porta una corona tipica: alta tiara fiancheggiata da penne, e in mano ha il pastorale e la frusta. Le rappresentazioni ne sono frequentissime, e ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] IV-III secolo. 18) Numerose immagini di Bes, fra cui un esemplare cagliaritano. La voluminosità del perizoma e la snellezza della tiara plumare denotano un'epoca tra la fine del IV e i primi decennî del III secolo. 19) Grande statua muliebre stante ...
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FRAGNI, Lorenzo (Lorenzo Parmense)
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Nacque a Parma nel 1548 da Giovanni e da Barbara Bonzagni. La sua formazione avvenne, con ogni probabilità, nel solco della tradizione orafa della famiglia della [...] di S. Pietro. Firmate e datate sono altre medaglie eseguite per Gregorio XIII: del 1575 è quella che lo raffigura con la tiara e, sul rovescio, l'immagine della dea Annona; del 1582 sono due medaglie col papa a capo scoperto, sul rovescio delle quali ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] il cesello che, secondo l'iscrizione greca appostavi, sarebbe stato dono degli abitanti di Olbia al regolo scita Saitaferne. La "tiara" fu acquistata dal Museo del Louvre nel 1896, dopo aver suscitato l'entusiasmo in alcuni dotti archeologi di Vienna ...
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Contraffazione di un documento, un’opera d’arte o altro o per lo più a scopo di frode.
Arte
La storia dei falsi ha seguito costantemente lo sviluppo del commercio antiquario, con tecnica proporzionata [...] , di dipinti del Rinascimento ecc. Fra le f. più famose, meritano ricordo la cosiddetta «fibula prenestina», la «tiara di Saitaferne» (1896, cesellata da I. Rouchoumovskij a Odessa), le sculture classiche e del Rinascimento di G. Bastianini ...
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tiara
s. f. [dal lat. tiara e tiaras, gr. τιάρα e τιάρας (voce di origine persiana)]. – 1. Copricapo a forma di cono, di tessuto o di pelle (detto anche mitra, o berretto frigio se con la punta ripiegata in avanti), in uso anticam. nel mondo...
mitra1
mitra1 (pop. mìtria; ant. mìtera) s. f. [dal lat. mitra, gr. μίτρα]. – 1. Fascia di stoffa, di cuoio o di metallo con cui gli antichi Greci, spec. i guerrieri, cingevano il ventre a scopo protettivo. In tempi più recenti, fascia o nastro...