SCARAMPO, Lodovico (Luigi, Alvise; XXXI, p. 3)
Ermenegildo SCACCIA SCARAFONI
È chiamato anche Scarampo Mezzarota (una mezza ruota è disegnata nella punta del suo stemma); ma il suo vero cognome è Trevisan. [...] veneziano cardinale G. Condulmer, ne seguì fedelmente le fortune e fu nominato da questi, elevato alla tiara, successivamente cubicolario, scrittore delle lettere apostoliche, vescovo di Traù, arcivescovo di Firenze, patriarca di Aquileia, camerlengo ...
Leggi Tutto
Prelato e diplomatico (Venezia 1420 - Roma 1491); parente del cardinale Pietro B. (Paolo II), ebbe varî benefici; Callisto III lo fece vescovo di Treviso (1455), Paolo II lo trasferì dapprima a Vicenza [...] , Ungheria, Polonia, Danimarca, Svezia e Norvegia; camerlengo del sacro collegio e vescovo di Palestrina (1478), fu candidato alla tiara alla morte di Sisto IV (1484), e quindi consigliere di Innocenzo VIII; in tempi di profonda corruzione morale, si ...
Leggi Tutto
ANSELMO da Rho
Maria Luisa Marzorati
Nulla sappiamo circa la sua data di nascita. Forse parente di Arnaldo da Rho uccisore del patarino Erlembaldo, A. può essere considerato esponente di quelle famiglie [...] dopo la morte dello scismatico Tedaldo (25 maggio 1085), mentre a Roma il pontefice Vittore III si vedeva contesa la tiara dall'antipapa Clemente III. Con l'avvento al pontificato di Urbano II (12 marzo 1088) e la ripresa del programma riformatore ...
Leggi Tutto
Figlio (Medina del Campo, Valladolid, 1379 circa - Igualada 1416) di Giovanni I di Castiglia e di Eleonora sorella di Martino re d'Aragona; alla morte del fratello Enrico III di Castiglia (1406) fu coreggente [...] , tolse ai musulmani nel 1410 la fortezza di Antequera (e fu perciò chiamato Fernando el de Antequera). Coinvolto nello scisma d'Occidente, esercitò senza successo pressioni sull'antipapa Benedetto XIII, cercando di ottenerne la rinuncia alla tiara. ...
Leggi Tutto
Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] , p. 122). L'incoronazione fu celebrata il 16 settembre 1464, nella basilica di S. Pietro. P. non fece preparare una nuova tiara, ma utilizzò significativamente quella antica che si diceva fosse stata donata da Costantino a papa Silvestro I e che era ...
Leggi Tutto
Tutto ciò che si aggiunge per conferire bellezza, eleganza, e quindi, in genere, ogni elemento decorativo.
Antropologia
Tutti i gruppi umani fanno grande uso di o. personali di ogni tipo: collane, bracciali [...] , chiavi, scettri (contrassegni di dignità civili e militari).
Svolgono la funzione di contrassegno d’onore: l’elmo, la corona, la tiara, la mitra, i cappelli ecclesiastici, il mantello, il padiglione, le croci, le collane e i nastri dei vari ordini ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1017 - m. Bodfeld nel Harz 1056) dell'imperatore Corrado II e di Gisella, vedova di Ernesto I duca di Svevia. Duca di Baviera (1027) e più tardi (1038) anche di Svevia, fu incoronato re di Germania [...] in Germania dove si stava organizzando una rivolta contro di lui. E. esercitò larga influenza sulla Chiesa e sul papato, riuscendo a far eleggere alla tiara, uno dopo l'altro, quattro prelati tedeschi (Clemente II, Damaso II, Leone IX, Vittore II). ...
Leggi Tutto
Figlio (Kessel, Cleve, 980 - Castel Paterno 1002) di Ottone II e di Teofano. Succedette al padre nel 983 sotto la reggenza materna. Assunto il pieno potere nel 994, perseguì con fede e convinzione il disegno [...] Italia nel 996, chiamatovi contro Giovanni Crescenzio dal papa Giovanni XV e, morto nel frattempo quest'ultimo, fece eleggere alla tiara suo cugino Brunone (Gregorio V), dal quale nel gennaio 996 fu incoronato imperatore. Quindi, con l'aiuto del re ...
Leggi Tutto
Consolidò e ampliò il proprio dominio, e pubblicò il corpo di leggi Decreta seu statuta, che avrebbe costituito la base della successiva legislazione sabauda. Scelta in seguito la vita monastica, fu antipapa [...] per gli affari ordinarî, rinunciò alla sovranità quando venne eletto papa dal concilio di Basilea contro il deposto Eugenio IV. Prese la tiara col nome di Felice V, il 24 luglio 1440, ma la sua elezione ebbe scarsi riconoscimenti e, dopo aver invano ...
Leggi Tutto
BEAUFORT, Giovanni di
Anna Maria Nada Patrone
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da nobile famiglia della Tarantasia; dottore in legge, già nel 1399 aveva iniziato quella brillante carriera politica [...] il 12 nov. 1414; quando Sigismondo si reco a Perpignano presso il papa Benedetto XIII per indurlo a rinunciare alla tiara, come già avevano fatto gli altri due pontefici in carica, Giovanni XXIII e Gregorio XII, secondo le decisioni del concilio ...
Leggi Tutto
tiara
s. f. [dal lat. tiara e tiaras, gr. τιάρα e τιάρας (voce di origine persiana)]. – 1. Copricapo a forma di cono, di tessuto o di pelle (detto anche mitra, o berretto frigio se con la punta ripiegata in avanti), in uso anticam. nel mondo...
mitra1
mitra1 (pop. mìtria; ant. mìtera) s. f. [dal lat. mitra, gr. μίτρα]. – 1. Fascia di stoffa, di cuoio o di metallo con cui gli antichi Greci, spec. i guerrieri, cingevano il ventre a scopo protettivo. In tempi più recenti, fascia o nastro...