donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] e 5° sec. a.C., il rilievo guadagnato da donne di notevole spessore culturale come la poetessa Saffo, sacerdotessa del tiaso di Lesbo, o Aspasia, concubina e poi sposa di Pericle, denoterebbe l’apertura di modesti spazi sociali, politici e religiosi ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνομαι "entro in furore", Maenădes)
Paolino MINGAZZINI
Nicola TURCHI
Sono le donne che insieme con i Satiri e i Sileni costituiscono il corteggio (ϑίασος) di Dioniso e partecipano [...] del sec. VI le Menadi sono frequentemente associate ai Satiri in tutte le gradazioni dell'attrazione erotica: il tiaso bacchico vi conserva ancora tutto il carattere amorale della concezione naturalistica originaria. In quella del sec. V invece ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica greca tra mito e culto: strumenti musicali e attributi divini
Daniela Castaldo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mito è popolato [...] ritmi sfrenati delle danze di satiri e menadi del tiaso dionisiaco. Talora le immagini mostrano Efesto che, fatto ubriacare attività dei mortali a quelle dei Satiri e delle Menadi del tiaso dionisiaco e, in un solo, eccezionale caso, a Dioniso stesso ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] . 717). Fra il 350 e il 325 a. C. va posto uno S. ora a Berlino che reca all'esterno due generiche figure del tiaso dionisiaco e all'interno l'incisione, avvivata dall'agemina, di una ninfa che si lava i capelli entro una grotta e che per lo schema ...
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OSCILLO (oscillum)
G. A. Mansuelli
Termine latino senza un preciso corrispondente greco nel lessico - se non nell'uso - di etimologia controversa che indica genericamente le figurine, maschere e dischi [...] ed è affine agli esemplari pompeiani, per quanto assai più tardo. Le raffigurazioni espresse sugli o. sono sempre relative al tiaso dionisiaco, il che porta ad una certa fissità e quasi obbligatorietà di motivi e di schemi. Esistono anche o. ovoidali ...
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SATIRESCO, DRAMMA
Augusto Mancini
. Con Σάτυροι o, tecnicamente, con σαρυρικὸν δρᾶμα gli antichi designarono un componimento drammatico il coro del quale era composto di satiri: ne possediamo due esempî, [...] uffici repugnanti alla loro indole, in condizioni di vita e di ambiente che contrastano con la letizia per essi sospirata del tiaso dionisiaco, mentre i personaggi tragici cercano di mantenere la dignità del loro costume fra i mostri e i briganti, di ...
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FRATRIA (ϕρατρία)
Giuseppe CARDINALI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
I Greci, come tutti gli altri popoli indoeuropei, erano divisi in associazioni familiari o gentilizie già prima della loro emigrazione [...] una prova del vincolo matrimoniale. I neonati maschi vengono presentati, qualche tempo dopo la nascita, al genos o al tiaso e, nel terzo giorno delle Apaturie, alla fratria, e in questa occasione l'introduttore celebra un sacrificio sull'altare ...
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ATEIUS (Cn. Ateius)
A. Stenico
Fabbricante di vasi aretini. Quasi completamente ignota, nonostante l'ingentissima quantità di materiale ricuperato, è ancora la produzione di ceramica aretina a rilievi [...] il Dragendorff). Altre serie, invece, sono peculiari di A. come la rappresentazione delle Horai, le cicogne, le grandi figure del tiaso dionisiaco e quelle pure di grandi dimensioni con le divinità di Eleusi, le scene di caccia (solo per qualche tipo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione in Grecia
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I due concetti educativi fondamentali nella cultura greca sono [...] che si stabilisce tra Saffo e le ragazze della sua comunità, il tiaso. Le analogie con istituzioni moderne, come l’educandato femminile, sono completamente fuorvianti. Nel tiaso vi è certamente una dimensione religiosa, legata al culto di Afrodite ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Bolsena
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Bolsena
La città etrusca di Orvieto (lat. Volsinii), distrutta dai Romani nel 264 a.C., fu rifondata nel sito dell’attuale B. (lat. [...] dedicato al culto di Dioniso, costituito da due ambienti sotterranei, di cui uno forse destinato alle cerimonie segrete del tiaso; dell’arredo del santuario faceva parte un notevole trono fittile con pantere cavalcate da Eroti (oggi nel museo locale ...
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tiaso
tìaṡo s. m. [dal lat. thiăsus, gr. ϑίασος]. – Nell’antica Grecia, associazione di carattere religioso; in origine era probabilmente un’associazione dionisiaca, che si dedicava spec. al canto e alla danza orgiastica proprî del culto di...
lesbico
lèsbico agg. (pl. m. -ci). – Di Lesbo, isola della Grecia, nel mare Egeo settentr., patria di Alceo e di Saffo, i rappresentanti più celebri dell’antica lirica eolica: poesia l., la poesia di Alceo e di Saffo; dialetto l., dialetto...