WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] ; F. Wormald, The Benedictional of St. Ethelwold, London 1959; id., An English 11th Century Psalter with Pictures (B.L. Cotton Ms. Tib. C VI), The Walpole Society 38, 1960-1962, pp. 1-13; N.R. Ker, English Manuscripts in the Century after the Norman ...
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Vedi CAPRI dell'anno: 1959 - 1994
CAPRI (Capreae, più rar. Caprea; Καπρέαι, αἱ Καπρίαι, ἡ Καπρίη, ἡ Καπρία, Καπρέα)
L. Rocchetti
Isola del golfo di Napoli, centro importante già nel periodo preistorico [...] di piccola mole e di vaste zone d'ombra. Tiberio visse a C. ininterrottamente tra il 27 ed il 37 (Suet., Vita Tib., 40; Tac., Ann., iv, 67). Tacito nomina dodici ville nelle quali l'imperatore si sarebbe insediato dedicandone ognuna ad una divinità ...
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Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] addossato al ginnasio ellenistico di cui si parlerà poi, fu aggiunto non molto tempo dopo, grazie alla munificenza di un certo Tib. Claudio Stofane.
Sul lato O, prima chiuso dal disadorno muro di recinzione dell'agorà N, fu costruita in età adrianea ...
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POROLISSUM
M. Macrea
Centro dacico e poi romano nella regione nord-occidentale dell'antica provincia Dacia, che da esso trasse l'appellativo di Dacia Porolissensis. Il nome, conservato in epoca romana, [...] , in origine un semplice amphitheatrum castrense in legno, più tardi ricostruito in pietra (asse maggiore 6o m) a cura del procuratore Tib. Claudio Quintiliano (157 d. C.), come ci dice un'iscrizione da lungo tempo nota (C.I.L., iii, 836).
L'abitato ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] altri termini, quali zujāj mulawwan ('vetro colorato') e alwān al-zujāj al-Rūmī ('vetro bizantino multicolore'), menzionati nel Nafḥ al-ṭīb min ghuṣn al-Andalus al-raṭīb da al-Maqqarī (1577-1632), che utilizzò quest'ultimo termine per descrivere la ...
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FARO (ϕάρος; pharus)
F. Castagnoli
Il primo faro del mondo antico fu quello di Alessandria. Non vi è prova infatti che avesse tale funzione, come è stato supposto, il Colosso di Rodi (290 a. C.); anteriormente, [...] del circo Vaticano (Plin., Nat. hist., xvi, 201). Talora i f. erano collocati anche su alture, come quello di Capri (Suet., Tib., 74; Stat., Silv., iii, 6, 100 ss.; pianta quadrata conservato per l'altezza di m 10,50), di Miseno (rimane il basamento ...
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CAMMEO di Francia
L. Rocchetti
La più grande delle sardoniche antiche, lavorata a ben cinque strati con raffigurazioni di personaggi imperiali romani, la cui identificazione ha fatto di questo celebre [...] riconobbe l'apoteosi di Augusto; nel XVII sec. la pietra prese il nome, datole da Jacques le Roy, di Agate de Tibère; nel 1625 fu copiata dal Rubens. Nel 1791, avendo l'Assemblea Nazionale decretato la vendita dei beni conservati nella S.te-Chapelle ...
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Divenuta, il 9 gennaio 1939, parte integrante del territorio italiano, fu travolta dallo scoppio della seconda Guerra mondiale, quando appena cominciavano a farsi sentire i benefici della colonizzazione [...] a treccia, la figura di Anfitrite su cavallo marino, e agli angoli le quattro stagioni), che un'iscrizione prova avere appartenuto a Tib. Claudio Giasone Magno, sacerdote di Apollo della fine del II sec. d. C. Più in là si ha, ancora a destra, un ...
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TETRARCHI
F. Zevi
Col nome di T. si indicano solitamente nella letteratura archeologica due gruppi di immagini in porfido, a Roma (Vaticano) e a Venezia (S. Marco).
Queste immagini sono state poste [...] essere forse interpretato come l'antica forma di saluto per abbraccio, un tempo assai comune (i cotidiana oscula: cfr. Suet., Tib., 34, 2), ma che dal III sec. riservato ai soli pari grado (Alföldi), viene ad assumere il significato particolare del ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] tre celle, prostilo, corinzio; età di Vespasiano: C. I. L., v, 4312; Arch. Anz., 1938, p. 625.
Capua: Tac., Ann., iv, 57; Suet., Tib., 70; Cal., 57; M. Cagiano de Azevedo, loc. cit., p. 14 ss.; U. Bianchi, loc. cit., p. 376.
Cosa: podio lungo m 46,20 ...
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tibia
tìbia s. f. [dal lat. tibia «piffero, flauto» e poi «stinco»]. – 1. In anatomia umana e comparata, osso lungo, pari, che assieme alla fibula costituisce lo scheletro della gamba e, negli animali, dello zeugopodio dell’arto posteriore;...
tibio-peroneo-astragalico
tìbio-peronèo-astragàlico agg. (pl. m. -ci). – In anatomia, relativo alla tibia, al perone e all’astragalo: articolazione tibio-peroneo-astragalica, l’articolazione del piede sulla gamba, denominata di solito più...