NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] 1958, p. 35 ss.; G. Zander, ibid., pp. 5 ss.; n. neroniano della Domus Transitoria: P. Grimal - J. Guey, in Mél. rch. hist Forsch., I, 1944, p. 53 ss., tavv. 22-32; C. Tiberi, L'esedra di Erode Attico in Olympia e il Canpo di Villa Adriana, ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province germaniche
Sergio Rinaldi Tufi
Province germaniche
Le province di Germania Superior e di Germania Inferior, disposte rispettivamente lungo il corso [...] Giove Ottimo Massimo pro salute Neronis (cioè per il fatto che Nerone, nel 65 d.C., era uscito salvo dalla congiura dei Pisoni altro caso ancora a Niederbieber: una falera con ritratto di Tiberio si conservò a lungo in uso, dato che fu reimpiegata in ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] riconoscere con certezza dall'atteggiamento del braccio. All'epoca di Nerone si era però già giunti a rappresentare il G. dell' non può aver avuto una testa di Augusto o di Tiberio. Anche la rappresentazione del genius loci come giovanetto con ...
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Vedi POZZUOLI dell'anno: 1965 - 1996
POZZUOLI (Puteoli)
¿ A. Maiuri
Fondata nell'insenatura occidentale del Golfo di Napoli e nel cuore della regione flegrèa, da profughi greci di Samo (528 a. C.) sfuggiti [...] a pubblici magistrati e dignitari (Suet., Vita Aug., 44); nell'età di Nerone per i solenni ludi dati in onore di Tiridate re d'Armenia (66 d 'arte. Tra i monumenti onorari è la Base di Tiberio riproduzione del monumento che 14 città d'Asia Minore, ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] della Gallia Comata (Plin., Nat. hist., xxxiii, 3, 16). Nerone poi, per abbagliare Tiridate re d'Armenia, coprì d'o., per il lusso non erano mancate né mancarono in seguito: sappiamo che Tiberio proibì totalmente l'uso del vasellame d'o. (Tac., Ann ...
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ULISSE (᾿Οδυσσεύς, Ulixes)
E. Paribeni
In U., non diversamente da quanto è stato osservato per Penelope, si possono rilevare tracce di un'antichissima divinità marina del Peloponneso, originaria probabilmente [...] gruppo a emiciclo degli eroi achei in Olimpia e che Nerone trasportò a Roma. Sempre in Olimpia esisteva un gruppo liv, 1941, p. 210. U. di Sperlonga: G. Jacopi, L'antro di Tiberio a Sperlonga, Roma 1963, p. 68 ss. Rilievo del Louvre: Mem. Pont. Acc ...
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Vedi CAMMEO dell'anno: 1959 - 1994
CAMMEO
L. Breglia
Con tale nome si indica, a partire dal sec. XIII in cui il termine ha inizio da oscura origine, ogni gemma lavorata in rilievo, indipendentemente [...] appare, dai più recenti studi, da collocarsi all'età di Nerone, anche se l'ispirazione ne è ellenistica, per analogia di un generale che un imperatore, dai più identificato con Tiberio, riceve stando seduto. Incorniciano il gruppo principale, ai ...
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LIVIA DRUSILLA
L. Fabbrini
Figlia di Livio Druso Claudiano e di Alfidia, nacque nel 57 a. C. Andò sposa nel 43 a Tiberio Claudio Nerone e gli dette due figli: Tiberio e Druso. Nel 41 lo seguì in Sicilia [...] un ritratto di Ottavia, in Mem. Lincei, ser. VII, vol. III, 1942, p. 45 ss.; A. García y Bellido, La Livia y el Tiberio da Paestum, in Archivo español de Arqueología, XIX, 1946, p. 145 ss.; A. García y Bellido, Esculturas Romanas de España y Portugal ...
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ARA PACIS Augustae
G. Pietrangeli
R. Bianchi Bandinelli
C. Pietrangeli
R. Bianchi Bandinelli
L'Ara Pacis fu eretta dal Senato, come ricorda lo stesso Augusto nelle Res Gestae (ii, 37 ss.), per celebrare [...] 9 a. C. Dopo l'età di Augusto, è riprodotta in monete di Nerone e di Domiziano, ma non ne appare più traccia nelle fonti letterarie ed epigrafiche. il piccolo C. Cesare, Livia (o Giulia), Tiberio, Antonia Minore, Druso Maggiore, il piccolo Germanico; ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] 20 anni, a mezza oncia a testa; in epoca imperiale Tiberio proibì del tutto l'uso di vasellame d'oro (Tac., . fun., C. I. L., vi, 9208).
Serapa (ser. imperiale, Roma, età di Nerone, iscr. fun., C. I. L., vi, 8741).
L. Sicinius Priamus (lib., Oderzo, ...
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