TREVI (A. T., 24-25-26 bis)
Marina EMILIANI SALINARI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Gino PIERI
Tammaro DE MARINIS
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Antico centro umbro, a 9 km. SSE. [...] , sono affreschi di Pier Antonio Mezzastris, di Giovanni Spagna, di Tiberio d'Assisi.
Ma il ricordo più notevole del Rinascimento è la Niccolò V con bolla 27 aprile 1454, e poi anche da Alessandro VI e da Leone X. Con breve 11 giugno 1531 Clemente ...
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In generale è una benda o fascia o cerchio d'oro, usato nell'antichità da uomini e donne per legare la capigliatura e per ornamento: nella sua forma si assomiglia e si confonde con la corona. Il nastro, [...] bianco che cinge il turbante o tiara. Abbattuto l'Impero persiano, Alessandro di Macedonia si proclamò l'erede del gran re e adottò il diadema o furono accusati di volersene adornare, come Tiberio Gracco. Cesare mostrò sempre con ostentazione di non ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] terra di Ruvo, con titolo di conte; un altro fratello Alessandro, gli successe come arcivescovo. Un nipote, Vincenzo, arcivescovo di Sacro Romano Impero. In Spagna fu viceré di Aragona. Per Tiberio, principe di Chiusano, v. sotto.
Potentissima fra le ...
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. Famiglia patrizia di Roma, con molte diramazioni. I C., che amavano riannodare la loro origine alla latina famiglia Cincia, pare accertato che avessero origine comune coi Crescenzî; e che nel sec. XI [...] XVII e XVIII, per sapienza e nobiltà di vita, i cardinali Tiberio (1580-1655), Baldassarre (1648-1709), Serafino (1675-1760) nel 1775) il cognome dei C. fu trasmesso al figlio Alessandro, congiunto a quello dei Bolognetti e così inscritto fra i ...
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Capitale del paese confederato (Bundesland) austriaco del Vorarlberg, situata all'angolo orientale del lago di Costanza; deve la sua passata fortuna al trovarsi all'incrocio delle vie per la Baviera, la [...] collezione di storia naturale, antichità romane scavate nei dintorni, tra cui un'epigrafe in ricordo di Druso figlio di Tiberio, intagli gotici, frammenti d'altare, mobili antichi e una raccolta di quadri e disegni di Angelica Kaufmann.
Storia. - I ...
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Antica città sulla costa meridionale della Propontide; era situata sulle pendici meridionali della penisola, che è unita al continente per uno stretto istmo paludoso, fino al quale si estendeva la città. [...] pace di Antalcida. All'epoca della spedizione di Alessandro, Memnone, generale di Dario, cercò invano d' la perdette poi definitivamente soltanto nel 25 d. C., sotto Tiberio. Nel tardo Impero fu spesso minacciata dalle invasioni dei Goti ...
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Nome di quattro re dei Nabatei. Areta I è noto soltanto per la menzione che ne è fatta in I Maccabei, V, 8, a proposito della fuga del gran sacerdote Giasone da Gerusalemme e del rifugio che inutilmente [...] 13, 3, nel racconto dell'assedio di Gaza intrapreso dal re giudeo Alessandro Ianneo (96 a. C.): il re nabateo aveva promesso il proprio di aver violato la pace romana, ma alla notizia della morte di Tiberio (37 d. C.) tornò indietro (Ant., XVIII, 5, 1 ...
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NIŠ (antica Naissus, italiano Nissa; A. T., 77-78)
Umberto TOSCHI
Piero STICOTTI
Giuseppe PRAGA
Città della vecchia Serbia, ora capoluogo del banato della Morava. Si leva a 207 m. s. m. in un'ampia [...] nella Dardania, servì da accampamento legionario, ma quando Tiberio spostò le legioni sino al Danubio, a Naisso Margus). Nel sec. III, al tempo degl'imperatori Eliogabalo e Severo Alessandro, Naisso fu sede di un equile militare e di una stazione di ...
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. Si chiamano usualmente così quei giureconsulti, che nei secoli scorsi, principalmente in Italia, davano pareri per lo più alle parti in una lite dinnanzi ai tribunali o anche svolgevano gli argomenti [...] di Castro; ma, per numero di edizioni, primeggia Alessandro Tartagni. Nel secolo successivo i volumi di Consilia crebbero i volumi di Consilia del famoso Menochio; cinque quelli di Tiberio Deciani, professore padovano anche esso di gran nome; cinque ...
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Scrittore greco del sec. III d. C. Si ammette generalmente che sia originario dalla Siria, anzi, come qualcuno crede di poter determinare, da Antiochia; il che rimane incerto, sebbene appaia probabile [...] l'origine orientale. Si volle identificarlo anche col Tiberio Claudio Erodiano, legato della provincia di Sicilia; ma il Settimio Severio; IV, Caracalla; V, Macrino ed Eliogabalo; VI, Alessandro; VII, Massimino e i Gordiani; VIII, Massimo e Balbino. ...
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