STEPHANOS (Στέϕανος, Stephanus)
P. Moreno
Scultore della corrente neoclassica, attivo a Roma nella seconda metà del I sec. a. C.
La firma di S., che si dichiara allievo di Pasiteles, è incisa sul puntello [...] a sua volta di Cossutius Menelaos attivo al tempo di Tiberio, è forse vissuto negli ultimi decenni del I sec. 374; I. G., XIV, 1261; H. Brunn, Geschichte der Griechischen Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 596; Brunn-Bruckmann, Denkmäler, n. 306; G. ...
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MUNIGUA (Municipium Flavium Muniguense)
Red.
Città nella provincia Baetica, a circa 50 km a N dell'attuale Siviglia, sulle pendici della Sierra Morena.
La località fu esplorata sin dal XVIII sec. da [...] ferro di cui è ricca la regione. Sotto Augusto o Tiberio il questore Sesto Curvio Silvino stabilì con la popolazione un che possono essere datate tra la fine del I e il principio del II sec. d. C., si apre verso E e misura approssimativamente 35 × ...
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SPES
¿ W. Koehler
Personificazione della speranza onorata sin da tempi antichissimi (Liv., II, 51, 2). Lo si rileva già dai suoi rapporti con divinità, anch'esse antiche, quali Fortuna (Τύχη εὔλπις; [...] Nel 17 d. C. Germanico, il successore presunto di Tiberio, detto princeps iuventutis, consacra un tempio alla Fortuna, essendo stato quello vecchio distrutto dal fuoco (Tac., Ann., ii, 49). Suo fratello Claudio, nel primo anno di regno (41 ...
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Vedi ABRITTUS dell'anno: 1958 - 1973
ABRITTUS (v. vol. i, p. 6)
T. Ivanov
Centro antico della Moesia Inferiore (Bulgaria). La sicura localizzazione del centro, noto da testimonianze epigrafiche (cfr. [...] museo di Razgrad. Negli scavi citati fu rinvenuta anche una iscrizione in greco, dal cui contesto risulta che Rhoimetalkes II, insignito da Tiberio del titolo di dinasta, venne elevato al rango di re (basileus) dopo che egli aveva per due volte (anni ...
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Vedi DUGGA dell'anno: 1960 - 1973
DUGGA (Thugga)
G. Picard
Costruita su un altipiano che domina la valle dell'Ued Kralled, che era percorsa dalla grande strada da Cartagine a Theveste, D. è probabilmente [...] l'annette all'Africa Nova nel 46; al tempo di Tiberio un pagus di cittadini romani vi coesisteva con la civitas indigena monumento non è datato con precisione, ma rimonta senza dubbio al II sec. a. C. Un'altra iscrizione bilingue fa menzione di ...
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PAX
W. Köhler
Le immagini con la personificazione della pace e dei suoi vantaggi compaiono relativamente tardi sulle monete romane: solo nell'anno della morte di Cesare si vede una testa femminile con [...] ufficiali dello stato. Dopo di lui, sotto Tiberio, che sottolineava la sua funzione di pontefice Strack, Die römische Reichsprägung, Stoccarda 1931 ss., I (Traian), pp. 44, 32 ss.; II (Hadrian), pp. 47 ss.; III (Antoninus Pius), pp. 53, 57; G. ...
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Vedi CESARE, Gaio e Lucio dell'anno: 1959 - 1994
CESARE, Gaio e Lucio (Caius Caesar, Lucius Caesar)
C. Pietrangeli
Figli di Agrippa e di Giulia. Gaio nacque nel 20 a. C., fu adottato da Augusto nel 17 [...] vi fosse rappresentata Giulia tra i figli, anziché Livia tra Tiberio e Druso. Due statue rinvenute, insieme con una statua di sono di privati cittadini.
Bibl.: J. J. Bernoulli, Röm. Ikon., II, i, pp. 131-137; R. West, Röm. Porträt.-Plastik, Monaco ...
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ASCANIO (᾿Ασκάνιος, Ascanâs)
G. Bermond Montanari
Omero non conosce A., come figlio di Enea; nell'Iliade A. è il condottiero dei Misi e dei Frigi della regione Ascania e il suo nome si collega coi nomi [...] nel cosiddetto trono di Boston, datandolo ai tempi di Tiberio, dedicato ad Eros, ma questo monumento è ritenuto in Roscher, I, cc. 611-615, s. v.; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, II, cc. 1611-614, s. v., n. 4; A. Schwengler, Römische Geschichte2, I, ...
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HAGESANDROS (῾Αγήσανδρος, Hagesander)
M. T. Amorelli
H. è un nome che ricorre per tre volte in una stessa famiglia di scultori che fiorirono in Rodi tra la fine del II e durante il I sec. a. C. Alcune [...] patronimico, nello scavo della Grotta cosiddetta di Tiberio a Sperlonga, insieme con un ricco in Archeologia Classica, X, 1958, p. 160 ss.; S. Ferri, in Archeologia Classica, II, 1950, p. 66 ss.; G. M. A. Richter, Three Critical Periods, Oxford ...
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SUCIDAVA (Συκίδαβα)
D. Tudor
Centro della Romania, (oggi Celei) dacico e più tardi romano della Dacia Inferior, di un'area di circa 25 ettari, fortificato con un vallo e un fossato sin dal III sec. d. [...] L'occupazione bizantina si mantiene sino al tempo di Maurizio Tiberio, quando gli attacchi degli Avari e degli Slavi la distruggono R. P. R., I, 1954, pp. 693-742; Oltenia romană, ed. II, Bucarest 1958, pp. 169-167; 337-376. Cfr. anche D. Adamesteanu, ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...