(lat. Mamercus) Prenome e cognome della gens Emilia, derivato da quello osco del dio Marte. Fu portato come prenome da M. Emilio, tribuno militare con potestà consolare (438 a.C.), dittatore (437, 434 [...] e 426), che sottomise Fidene ribellatasi ai Romani; come cognome da Lucio Emilio M., console (484, 478, 473), Tiberio Emilio M., console (470) ecc. Si trova anche la forma Mamercino (lat. Mamercinus). ...
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TITI, Placido
Ugo Baldini
– Nacque a Perugia il 25 dicembre 1603. Non si hanno notizie dei suoi genitori.
Dal Medioevo un ramo della famiglia apparteneva al patriziato perugino, ma non è certo che fosse [...] quello di Placido. Giovanni Battista Vermiglioli lo disse figlio di un Tiberio (non l’omonimo pittore toscano, 1573-1627). Una parentela con Roberto Titi (1551-1609), letterato e docente a Bologna e Pisa, non è provata; più probabile una con il ...
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Autore d'una raccolta di ricette gastronomiche (De re coquinaria) di cui ci resta un rifacimento in latino volgare (forse 4º sec. d. C.). Il nome Celio, che segue quello d'A. in alcuni codici, è congettura [...] umanistica; l'autore va identificato con Marco Gavio A., signore e gaudente dell'età di Tiberio. ...
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Chiana
Adolfo Cecilia
Fiume della Toscana che ha subito notevoli variazioni di corso in epoca storica. In età etrusca il fiume, dopo essersi staccato completamente dall'Arno, recava le sue acque al [...] Tevere, che raggiungeva nei pressi di Orvieto; la valle omonima fu allora regione agricola molto fertile.
Tiberio progettò di deviare il corso del " Clanis " (Tacito Ann. I 79), ma il progetto non fu realizzato, e a poco a poco il letto del fiume fu ...
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QUADRATO, G. Ummidio (C. Ummidius Durmius Quadratus)
Gastone M. Bersanetti
Fu decemvir stlitibus iudicandis; questore nel 14 d. C.; edile curule; pretore dell'erario nel 18; curator tabularum publicarum; [...] frumenti dandi ex s. c.; proconsole di Cipro; legato della Lusitania, carica che tenne anche dopo la morte di Tiberio. Fu console suffetto; quindecimvir sacris faciundis. Sotto Claudio, legato nell'Illirico e in Siria (almeno dal 51). Rivestendo tale ...
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Vedi APOXYOMENOS dell'anno: 1958 - 1994
APOXYOMENOS (v. vol. I, p. 497)
P. Moreno
Nella stesura della voce precedente si è incorsi in un'inesattezza, con l'affermazione che l'A. sia «la più famosa e [...] nell'antichità tra le statue di Lisippo». Nel passo citato (Nat. hist., XXXIV, 62), Plinio riferisce l'aneddoto sulla passione di Tiberio per l'Atleta, e rileva la popolarità che esso godeva in Roma, ma è esplicito nel considerare quale capolavoro di ...
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Individuo o specie animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto al normale: può dirsi con riferimento preciso al nanismo o in un senso più generico. Il fenomeno del nanismo destò sempre [...] curiosità e n. furono tenuti come oggetto di curiosità e di sollazzo, in Grecia e a Roma (da Tiberio a Domiziano) e nelle corti medievali e del Rinascimento (come buffoni; celebre l'alloggio loro riservato nel Palazzo Ducale di Mantova). Il mondo ...
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VILLANI, Nicola
Marco Leone
– Nacque a Pistoia nel 1590, da Ottavio, discendente di Giovanni, il cronista trecentesco, e da Giulia Baldovini.
Di famiglia numerosa, ma agiata, compì gli studi tra Firenze, [...] Siena e Pisa, prima del trasferimento a Roma nel 1618, al servizio del vescovo di Viterbo Tiberio Muti, con l’incarico di cubiculi praefectus. Qui si affiliò al sodalizio degli Umoristi con il nome di Aldeano e conobbe diversi porporati (fra i quali ...
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Poeta latino (sec. 1º a. C. - 1º d. C.), di cui non si conosce né la patria né la vita, autore di un poema Astronomica, interrotto al 5º libro, la cui cronologia si può fissare sulla base di riferimenti [...] alla battaglia di Teutoburgo (9 d. C.), ad Augusto e, probabilmente, a Tiberio. Il titolo conviene solo al primo libro, di cosmologia e cosmogonia; il resto è astrologico. M. ritiene la vita umana predestinata, secondo gli stoici, e dipendente dai ...
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Nella denominazione datagli dai Romani, il fertile territorio di Capua. Per punire quella città del suo passaggio ad Annibale dopo Canne, fu dichiarato ager publicus populi Romani (211 a.C.). Vi furono [...] dedotte le colonie di Liternum e Volturnum (194), ma gran parte finì in mano a privati. Tentativi di spartizione si ebbero con Tiberio Gracco (133), M. Giunio Bruto (83), Cesare (59). ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
privigno
s. m. (f. -a) [dal lat. privignus, comp. dei temi di privus (nel sign. generico: «che sta a sé») e gignĕre «generare»], letter. raro. – Figliastro: Morto Ottavian, ... Il gener suo e privigno Tiberio ... Eletto fu a tanto magisterio...