PERETTI DAMASCENI, Michele
Giampiero Brunelli
PERETTI DAMASCENI, Michele. – Nacque nel 1577 dal gentiluomo romano Fabio Damasceni e da Maria Felice Mignucci Peretti, nipote del cardinale Felice Peretti.
Quando [...] un gusto spiccato per gli spettacoli teatrali: suo segretario fu Giulio Cesare Bagnoli, poeta e tragediografo; la Nova Amarilli di Tiberio Gambaruti gli fu dedicata nel 1605. Giambattista Marino gli dedicò un sonetto della terza parte delle sue Rime ...
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MONTEGNACCO, Girolamo
Silvano Cavazza
MONTEGNACCO, Girolamo. – Nacque a Udine nel 1507 da Sebastiano e da Aloisa Corbelli.
La famiglia (chiamata anche Montegnaco, Montagnacco e Monteniano, da Mons Iani, [...] San Daniele presso Giampietro Astemio, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza a Padova, dove ebbe per maestri i friulani Tiberio Deciani e Francesco Mantica. Il 26 febbraio 1563 conseguì la laurea in diritto canonico, il 27 marzo seguente quella ...
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DELLA ROVERE, Leonardo
Paolo Cherubini
Nipote di Sisto IV e cugino di Giulio II, nacque presumibilmente a Savona verso la metà del sec. XV, da Bartolomeo, il secondo dei figli di Leonardo, e non da [...] dal matrimonio con Giovanna d'Aragona; la loro morte avrebbe comunque preceduto quella dei genitori. Restano invece notizie di Tiberio Della Rovere, suo figlio naturale, che, nonostante l'illegittimità dei natali, ottenne da Sisto IV nel 1477 il ...
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LANCELLOTTI, Orazio
Raissa Teodori
Nacque a Roma nel 1571 da Paolo e da Giulia Delfini. Il padre ricoprì cariche di rilievo nel governo dell'Urbe; nel 1589 ottenne l'ambito seggio di conservatore di [...] , del cortile e delle sale del pian terreno, dove Tassi fu affiancato, dopo la morte del L. e per volere del fratello Tiberio (suo unico erede), da pittori come il Guercino e Giovanni Lanfranco.
Il palazzo testimonia il gusto per l'arte e per l ...
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RODELLA, Giovanni Battista
Simona Negruzzo
– Nacque a Padenghe sul Garda, oggi in provincia di Brescia, il 1° marzo 1724 da Antonio e da Caterina, in una famiglia di modeste condizioni. Trasferito da [...] decina di manoscritti. Furono venticinque le opere a stampa (collaborò con le tipografie bresciane di Barlolomeo Partenio, Calfurnio, Tiberio e Pilade), alcune tradotte dal latino o dal francese, che spaziavano dagli argomenti religiosi a quelli dell ...
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LEONI, Michele
Francesco Millocca
Nacque il 5 marzo 1776 a Borgo San Donnino, oggi Fidenza, presso Parma, da Giuseppe e da Apollonia Paini. Le umili origini della famiglia non gli impedirono di completare [...] Pallavicino nel giorno delle sue nozze con la contessa Eleonora Rasini, ibid. 1854.
Fonti e Bibl.: G. Brambilla, Sopra il "Tiberio" del cav. M. L., in Giorn. letterario scientifico italiano, II (1840), vol. 1, pp. 161-174; F. Orlando, Carteggi ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] la posizione degli inseguitori si fece difficile e poco mancò che non si trasformassero in inseguiti. Anzi, secondo la testimonianza di Tiberio Carafa, l'E. si portò a Napoli il 26 di aprile, probabilmente per mettere il Montemar a giorno della nuova ...
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CRASSO, Nicolò
Claudio Povolo
Figlio di Marco di Nicolò di Alvise e di Triffona di Dominici, si sposò nel 1607 con Laura Zuccaredda, da cui ebbe due figli, Alvise e Lucrezia.
Dalla fede di battesimo [...] che il C. definisce "scherzo giovanile". Canzoni e lodi scrisse poi il C. in onore degli amici Paolo Veronese, Tiberio Tinelli e Giulio Strozzi. Nel 1623usciva in Venezia l'Elpidio consolato, favola marittima, pubblicata sempre con lo pseudonimo di ...
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RIMINALDI, Orazio
Franco Paliaga
RIMINALDI, Orazio. – Figlio del lucchese Francesco, di professione tintore, stabilitosi con la famiglia a Pisa verso la fine del Cinquecento, e di una Giulia di cui [...] Momenti del caravaggismo e del naturalismo nella pittura toscana del Seicento, a cura di P. Carofano, Pisa 2004, pp. 65-82; V. Tiberia, La Compagnia di S. Giuseppe di Terrasanta da Gregorio XV a Innocenzo XII, Galatina 2005, pp. 148, 152; G. Papi, O ...
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ROSSI, Gian Vittorio (Roscius). – Nacque a Roma nel 1570, primogenito di tre figli; il padre era giureconsulto e gentiluomo romano. Nel ginnasio dei gesuiti fu allievo di Francesco Benci, di Ottavio Tursellini, [...] e la trasfigurazione di vicende autobiografiche. Due romani, in fuga dopo la scoperta della congiura di Seiano contro Tiberio, fanno naufragio su Eudemia. Qui vengono raccontate loro varie avventure e sono spettatori della corruzione e dei vizi ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
privigno
s. m. (f. -a) [dal lat. privignus, comp. dei temi di privus (nel sign. generico: «che sta a sé») e gignĕre «generare»], letter. raro. – Figliastro: Morto Ottavian, ... Il gener suo e privigno Tiberio ... Eletto fu a tanto magisterio...