CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] patriottica a interessi sociali. Nel 1865 sulla rivista La Civiltà italiana, alla quale collaborava con recensioni teatrali, pubblicò la tragedia Tiberio (poi edita in volume, Roma 1877); del 1867 è la sua opera più nota, Tito Vezio ovvero Roma cento ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...]
Molti eminenti veneziani e padovani contemporanei del C. compaiono nelle sue medaglie: tra essi, Gerolamo Comaro, Tiberio Deciano (importante collezionista di monete), Marc'Antonio Passeri. Benché le medaglie consistano in accurati ritratti eseguiti ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca longobardo di Benevento, primo di questo nome, figlio di Romualdo (I), duca di Benevento, e di Teoderada figlia di Lupo, ribelle duca del Friuli. Alla morte di Romualdo, nel [...] Giovanni VI nei loro rapporti con la corte orientale durante l'impero di Giustiniano II, dei suoi successori Leonzio, Tiberio III, e nuovamente di Giustiniano II, G. aveva saputo approfittare organizzando una serie di fortunate spedizioni militari ai ...
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ESCARÈNE (Escarena, Scarena, Lescarena), Antonio Maria Francesco di Paola Bartolomeo Tonduti conte de l'
Maria Barbara Bertini
Nacque a Nizza il 14 ott. 1771 (Arch. d. Ordine Mauriziano) dalle seconde [...] . Secondo l'E. la congiura sarebbe stata montata contro di lui, per mezzo di un equivoco personaggio, Tiberio Pacca - già direttore generale della Polizia pontificia e molto introdotto negli ambienti diplomatici legati all'Austria, poi nominato ...
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BONI, Giacomo
Pietro Romanelli
Nato a Venezia il 25 apr. 1859 da Luigi e da Maria De Nardi, rimase orfano all'età di otto anni. Nel 1871 portò a compimento il corso di studi tecnici e commerciali e [...] gallerie sotterranee ad essa collegate, la casa dei Grifi del II sec. a. C., la cosiddetta aula isiaca e i cosiddetti bagni di Tiberio, l'una e gli altri adorni di pitture e di stucchi del I secolo. A ciò si aggiunse la scoperta rimasta inedita di un ...
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GIACINTA Marescotti, santa
Francesca Medioli
Nata il 16 marzo 1585 nel castello di Vignanello, nella diocesi di Civita Castellana, dal conte Marcantonio e da Ottavia Orsini, figlia di Vicino, signore [...] Francesca di Gesù e Maria (che la visitò nel febbraio 1631), creò due confraternite laiche. La prima, approvata dal vescovo di Viterbo Tiberio Muti (m. 1636), fu detta, dal nome della chiesa dove si riuniva, di S. Maria delle Rose, o dei Sacconi, ed ...
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LAGO, Mario
Giovanni Edoardo Visone
Nacque a Savona il 27 apr. 1878 da Eugenio, magistrato, ed Enrichetta Castellacci. Completò gli studi giuridici all'Università di Genova, laureandosi nel dicembre [...] che toccavano aspetti tecnici dell'amministrazione delle colonie. In questi anni visse a Capri.
Nell'isola scrisse due romanzi, Tiberio a cavallo: romanzo di Capri (Napoli 1939), e E intanto lavoriamo (Milano 1941). Quest'ultimo è interessante non ...
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ELEUTERIO
Thomas S. Brown
Le fonti note non forniscono alcuna notizia su E. anteriormente al 616, anno in cui segnalano che fu nominato esarca d'Italia dall'imperatore Eraclio. Non conosciamo, pertanto, [...] , di dividere l'Impero stesso tra i figli e di assegnare Roma con l'Italia e le isole al secondogenito Tiberio, sia il progetto, vagheggiato dallo stesso Eraclio, di trasferire la capitale a Cartagine. Tuttavia, sebbene l'Italia di dominio bizantino ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Battista
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Roma il 20 nov. 1575 da Paolo e da Giulia Delfini e fu battezzato nella chiesa di S. Simone.
La sua famiglia era di lontane origini portoghesi [...] pretestuosa. Al rientro dalla nunziatura, nell'estate del 1627, il L. tornò nella sua diocesi. Lo accompagnava il nipote Tiberio, che acquistò nei pressi di Nola il feudo di Lauro, già proprietà di Camillo Pignatelli; i Lancellotti acquisirono così ...
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FORTUNATI
Teresa Megale
Famiglia di attori comici, probabilmente di origine emiliana, ebbe come capostipite Domenico.
Domenico. Nato nel 1691, in luogo imprecisato, dovette intraprendere l'arte comica [...] ); II, ibid. 1905, pp. 935-938; V. Pandolfi, La commedia dell'arte. Storia e testi, V, Firenze 1961, p. 404 (per Tiberio); M.I. Aliverti, Comiche compagnie in Toscana (1800-1815), in Teatro archivio, 1984, n. 8, pp. 206-208, 224 s. (per Giovanni ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
privigno
s. m. (f. -a) [dal lat. privignus, comp. dei temi di privus (nel sign. generico: «che sta a sé») e gignĕre «generare»], letter. raro. – Figliastro: Morto Ottavian, ... Il gener suo e privigno Tiberio ... Eletto fu a tanto magisterio...