PEPONE
Berardo Pio
(Pepo). – Nato nella prima metà dell’XI secolo, presumibilmente in area toscana, Pepone fu un giurista di una certa importanza verso la fine del medesimo secolo, quando la riscoperta [...] glossa di Azzone, apposta a un frammento del Digesto e databile ai primi decenni del XIII secolo, lo paragona a Tiberio Coruncanio che, secondo la tradizione romana, per primo avrebbe impartito lezioni pubbliche di diritto senza lasciare, però, opere ...
Leggi Tutto
LOMELLINI, Benedetto
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Genova nel 1517 da una delle maggiori famiglie della città: i suoi genitori erano David e Bianca Centurione. Nulla si sa dei suoi primi anni e della [...] per indagare nella terra di Bolsena circa le accuse di gravi delitti mosse dalla Comunità al governatore, il cardinale Tiberio Crispi, e sugli atti di ribellione che quest'ultimo a sua volta aveva denunciato. Nel novembre successivo, fu nominato ...
Leggi Tutto
Diritto
I c. sono organi tramite i quali lo Stato compie attività di carattere interno (soprattutto amministrativo) in territorio estero. Le relazioni consolari sono disciplinate da norme pattizie, contenute [...] era di 34 anni, ed era obbligatorio aver ricoperto le magistrature inferiori. L’elezione spettava ai comizi centuriati, fino a che Tiberio (14 d.C.) la conferì al Senato. Con Diocleziano la nomina fu fatta direttamente dagli imperatori. L’entrata in ...
Leggi Tutto
SODERINI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia fiorentina. Una leggenda la fa discendere dai Gangalandi, e un Uberto Soderini è nominato in un documento del 1130; ma il capostipite appare Soderino di Bonsignore, [...] suo scritto sulla fine di Francesco I e di Bianca Cappello gli valse una condanna a morte, poi commutata nel confino. Scrisse un importante lavoro di agricoltura. Da Giovanvettorio discese il ramo dei S. di Roma che si estinse con Tiberio nel 1817. ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] C., a opera di A. Terenzio Varrone Murena; i Reti e i Vindelici nel 15 a. C., a opera di Druso e di Tiberio, e tutti gli altri popoli alpini, che, sebbene prima vinti più volte, avevano ciononostante continuato a dare molto filo da torcere ai Romani ...
Leggi Tutto
. L'espressione, che nell'uso corrente risale, in Italia, al dopoguerra 1914-18, ha contenuto assai incerto e si presta a molti significati, ma negli ultimi tempi va essenzialmente polarizzandosi verso [...] avversate dai ricchi e dai senatori e non sortirono alcun pratico risultato. La legge Sempronia (ad iniziativa di Tiberio Sempronio Gracco) tendeva a salvare il ceto lavoratore, ad elevare a proprietarî o possessori i proletarî, a richiamare ...
Leggi Tutto
ARGENTO, Gaetano
Elvira Gencarelli
Nacque il 28 dic. 1661 a Cosenza, da una famiglia proveniente da Rose. In quella città l'A. intraprese gli studi di filosofia, lettere e diritto, in un ambiente intellettuale [...] del Sacro Regio Consiglio. Nomina, questa, che fu sicuramente provocata dal favorevole giudizio dato nei suoi riguardi da Tiberio Carafa, che lo aveva proposto quale membro della commissione di giuristi istituita per elaborare un codice di tutte le ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Criminalistica in antico regime
Michele Pifferi
La criminalistica delle origini nel Medioevo
L’origine della criminalistica, branca della scienza giuridica che si occupa sia della procedura sia del [...] espressione più compiuta delle trasformazioni metodologiche e contenutistiche di fine 16° sec. è il Tractatus criminalis (1590) di Tiberio Deciani, opera originale e destinata, proprio per questo, a un modesto successo nella letteratura coeva e a una ...
Leggi Tutto
SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] poco probabile, anche se a fianco di Aristonico si schierò il filosofo Blossio di Cuma, che era già stato partigiano di Tiberio Gracco. È preferibile pensare a un'adesione a culti solari (v. Delplace, 1978), ma si deve tuttavia ricordare che un testo ...
Leggi Tutto
. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] in Napoli: luogotenente dell'imperatore, che lo nominò principe del Sacro Romano Impero. In Spagna fu viceré di Aragona. Per Tiberio, principe di Chiusano, v. sotto.
Potentissima fra le altre, e ricchissima, fu anche la casa dei conti di Maddaloni ...
Leggi Tutto
patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
privigno
s. m. (f. -a) [dal lat. privignus, comp. dei temi di privus (nel sign. generico: «che sta a sé») e gignĕre «generare»], letter. raro. – Figliastro: Morto Ottavian, ... Il gener suo e privigno Tiberio ... Eletto fu a tanto magisterio...