Nella denominazione datagli dai Romani, il fertile territorio di Capua. Per punire quella città del suo passaggio ad Annibale dopo Canne, fu dichiarato ager publicus populi Romani (211 a.C.). Vi furono [...] dedotte le colonie di Liternum e Volturnum (194), ma gran parte finì in mano a privati. Tentativi di spartizione si ebbero con Tiberio Gracco (133), M. Giunio Bruto (83), Cesare (59). ...
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Ege (gr. Aἰγαί) di Eolide (o di Misia) Antica città greca a S di Pergamo, presso l’od. Nemrud-Kalessi (Turchia nord-occidentale). Fu sotto il dominio dei Persiani, dei Seleucidi (sotto i quali ampliò [...] (al tempo dei quali, 3°-2° sec. a.C., risale la maggior parte dei suoi edifici). Durante il principato di Tiberio fu gravemente danneggiata da un terremoto, poi decadde.
Gli scavi tedeschi ne hanno messo in luce le imponenti rovine: ginnasio, portici ...
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(gr. Μυρίναι) Antica città eolica dell’Asia Minore, che sorgeva sull’odierno Golfo di Çandarli. Fece parte della lega marittima nella seconda metà del 5° sec. a.C.; passò poi sotto il dominio dei Seleucidi, [...] nella seconda metà del 3° sec. a.C., infine sotto i Romani. Fu distrutta da un terremoto nel 17, al tempo di Tiberio, che la ricostruì. La necropoli ha restituito migliaia di tombe con un ricco corredo di statuette fittili del tardo ellenismo. ...
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(arabo Ṭabariyya, ebr. Tevarya) Cittadina di Israele (39.700 ab. nel 2008), nel distretto Settentrionale, quasi al centro della sponda occidentale del lago omonimo. La città antica si stendeva a S dell’attuale, [...] Kiryat Shĕmū’ēl. Nelle vicinanze di T. si trovano sorgenti termali.
T. (gr. Τιβεριάς) fu fondata da Erode Antipa in onore di Tiberio intorno al 26 d.C. (secondo alcuni, nel 18) e fu elevata a capitale della Galilea; da questa fu separata circa nel 61 ...
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Cizico
Antica città dell’Asia Minore, sulla costa merid. della Propontide, presso l’od. Belkıs (Turchia). Colonia di Mileto (metà del sec. 8° a.C.), C. fu sotto i lidi e poi sotto i persiani. Divenuta [...] importante centro mercantile, dopo le guerre persiane entrò nella Lega delio-attica, ma ricadde sotto il dominio persiano (386 a.C.). Successivamente tornò città libera e tale rimase fino a Tiberio, che la sottomise nel 25 d.C. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] provocò disordini nei quali fu ucciso. Il problema agrario tornò in primo piano con il tribunato del fratello minore di Tiberio, Gaio Gracco (123). Nella ricerca di quell’appoggio economico e politico che era mancato al fratello, Gaio cercò alleanze ...
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Promontorio della Campania (155 m). Formato da tufo (giallo alla base, grigio nella parte più alta), fa parte dei Campi Flegrei, cui è collegato mediante una lingua di terra che si frappone tra il porto [...] e il Lago Miseno, dall’altro.
Il promontorio fu popolato da ville sin dal 2° sec. a.C.: in una di queste morì Tiberio nel 37 d.C. Nel lago Augusto stabilì un porto (portus Misenus), importante base di una flotta militare. Il monumento più insigne che ...
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Cittadina dell'Alto Egitto, nella provincia di Qena, situata sulla riva sinistra del Nilo. Fu sede del culto egizio della dea Hathor. Dell'antica città resta un vasto complesso di templi che risale a tarda [...] è sostenuto da file di colonne), due vestiboli, sacrario circondato da corridoio con ambienti e, in facciata, un portico dell'età di Tiberio; poco distante vi è una cappella di Augusto decorata nel 2° sec. d.C.; anche altri due templi sono di età ...
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Città della Spagna sud-orientale (228.348 ab. nel 2008), nella provincia di Alicante.
Antico centro iberico (Ilici, ᾿Ιλλιχίς), poi Colonia Iulia Ilici Augusta, noto per il ritrovamento di un busto policromo [...] con iscrizione latina, di cui si sono rinvenuti due frammenti (1899 e 1949). La tavola riporta il testo di una rogatio di Tiberio riguardante la creazione di cinque nuove centurie senatorio-equestri, in onore del figlio Druso, morto nel 23 d.C. ...
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Cèlio (lat. Caelius) Uno dei colli di Roma; il nome sarebbe derivato, secondo gli antichi, da Cele Vibenna, condottiero etrusco, che lo avrebbe occupato al tempo dei Tarquinî. Fece parte del Settimonzio, [...] vi sorsero solo case popolari e qualche tempio minore, ma dopo la devastazione subita per un incendio all'epoca di Tiberio, cominciò a coprirsi di palazzi nobili e di edifici pubblici: il tempio del Divo Claudio (la cui costruzione subì un ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
privigno
s. m. (f. -a) [dal lat. privignus, comp. dei temi di privus (nel sign. generico: «che sta a sé») e gignĕre «generare»], letter. raro. – Figliastro: Morto Ottavian, ... Il gener suo e privigno Tiberio ... Eletto fu a tanto magisterio...