BORGHESI, Tiberio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Siena da Giovanni Battista e da Aurelia Bargagli il 29 luglio 1720. Avviato allo stato sacerdotale, studiò nel locale seminario, divenendo prete il 21 [...] sett. 1743; l'anno dopo, il 22 agosto, si laureò inutroque iure presso l'università senese. E B. fu, quindi, confessore di monache, esaminatore sinodale e poi canonico della metropolitana, finché fu destinato ...
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CRISPI, Tiberio
Luisa Bertoni
Nacque a Roma nel 1497 da Vincenzo e da Silvia Ruffini, concubina del cardinal Alessandro Farnese che nel 1534 salirà al soglio pontificio col nome di Paolo III le fonti [...] insistono nel sottolineare il grande affetto che per il C. nutrì Costanza Farnese, figlia della stessa Ruffini e del cardinal Alessandro.
Compiuti a Roma gli studi, il C. visse sotto la protezione del ...
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CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] chirurgo dell'ospedale di S. Maria della Consolazione, ottenendo nel 1530 la cittadinanza romana. Il C. compì studi giuridici, addottorandosi con ogni probabilità in ambedue i diritti.
I suoi legami con ...
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Cronista e sacerdote (n. Gerace - m. Roma 1596), a Roma già nel 1544, chierico beneficiato (1567) in S. Pietro; mentre si costruiva la nuova basilica, volle descrivere minuziosamente l'antica, onde la sua opera (De basilicae Vaticanae antiquissima et nova structura, 1582; prima ed. 1914) è una delle migliori fonti per la conoscenza di questa ...
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DELLA TORRE, Tiberio
Nadia Covini
Figlio di Martino, dei Torriani signori di Milano, e di una nobile friulana, Clarice dei signori di Zuccqla, il D. nacque molto probabilmente dopo il 1274, anno in [...] cui suo padre giunse in Friuli al seguito di Raimondo Della Torre, nominato patriarca di Aquileia.
Secondo il Litta, il D. nacque invece in Lombardia, e visse a Milano come canonico della chiesa metropolitana, ...
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Astrologo (1º sec. d. C.), autore di opere astrologiche di cui abbiamo estratti, figlio del famoso astronomo Trasillo; Vespasiano concesse agli Efesini, per sua intercessione, d'istituire un agone ginnico e musicale che da B. prese nome (Βαρβίλλεια, Βαλβίλλεια) e di cui abbiamo varî ricordi epigrafici. Con tutta probabilità è il nonno di Balbilla. Dai più identificato col prefetto d'Egitto del 55-59 ...
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Secondo una leggendaria passio, M. e il suo servo A. sarebbero stati martiri sotto Tiberio a Capua; la tradizione agiografica lega questa città a M. ma non conosce A., onde è difficile ricostruire le figure [...] dei due martiri, spesso confusi con altri omonimi. M. è commemorato nel Martirologio geronimiano il 7 ott. (alla stessa data i due nomi sono commemorati nel Sacramentarium gelasianum) ...
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SERGIO I, santo
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, unica fonte di informazioni su di lui, S. nacque a Palermo. Il padre Tiberio era di origine sira, della regione d'Antiochia; è probabile [...] plausibile). Non vi sono notizie sui rapporti tra S. e i successori dell'imperatore Giustiniano II, Leonzio (695-698) e Tiberio III (698-705). Da vari elementi si può dedurre che, durante il suo pontificato, si sia avuta una certa affermazione della ...
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CENCI, Baldassare
Enrico Stumpo
Nacque a Roma il 4 genn. 1647 da Virginio e da Vittoria Veraspi. Venne avviato giovanissimo alla carriera ecclesiastica, mentre il fratello Tiberio, destinato alla carriera [...] residenza ordinaria a Fermo, da dove si allontanò solo in assai rare occasioni: come quella del matrimonio del fratello Tiberio con la nipote del cardinale Costaguti, Laura, o della partecipazione al conclave dal quale uscì eletto Clemente XI Albani ...
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CAFFARELLI, Prospero
Piero Treves
Di antica famiglia, nacque con tutta probabilità nel 1593 da Alessandro, che fu conservatore di Roma nel 1608, e da Pantasilea (Panta) di Tiberio Astalli. La famiglia, [...] che in quel momento si trovava in una situazione finanziaria difficile, era imparentata con il papa Paolo V, e questa circostanza agevolò al C. l'accesso alle cariche della Curia romana. Compì i suoi studi ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
privigno
s. m. (f. -a) [dal lat. privignus, comp. dei temi di privus (nel sign. generico: «che sta a sé») e gignĕre «generare»], letter. raro. – Figliastro: Morto Ottavian, ... Il gener suo e privigno Tiberio ... Eletto fu a tanto magisterio...