CANCER, Matteo
Alfredo Cioni
Nacque a Brescia, ma si trasferì a Napoli, ove fu attivo come tipografo per oltre un quarantennio.
Non si conosce l'anno del suo arrivo a Napoli, né quello che segnò l'inizio [...] non può essere trascritto perché l'unico esemplare noto è mutilo del frontispizio). Il terzo prodotto fu il commento a Virgilio di Tiberio Claudio Donato. Nello stesso anno 1535 il C. pubblicò da solo il Rimario di Benedetto Di Falco; nel 1536, del ...
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PAVONE, Francesco
Sabina Pavone
PAVONE, Francesco. – Nacque il 9 novembre 1568 a Catanzaro, da Massimiliano e da Sigismonda Talarico.
Degli altri figli avuti dalla coppia, quattro morirono in giovane [...] possono ricordare Claudio Mangerio di S. Arsenio, morto in fama di santità a 33 anni; Gregorio Passaro di Cava; Tiberio Margherito di Napoli; Felice Antonio Salvino, dottore in legge, e soprattutto il confratello gesuita Marcello Mastrilli, uno dei ...
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COLOMBI, Giuseppe
Bianca Maria Antolini
Nacque con ogni probabilità a Modena (nella dedica a Francesco II d'Este della sua Opera seconda afferma di essere nato "riverentissimo suddito" del duca) nel [...] musica vocale restano solo tre sue cantate, conservate manoscritte alla Bibl. Estense di Modena: cod. Mus. F. 1385: Dunque a Tiberio ancora, per voce di basso e basso continuo; cod. Mus. E. 281; Fulminatemi o cieli, per contralto e basso continuo ...
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PAMPHILI, Girolamo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Girolamo. – Nacque a Roma il 21 maggio 1545, secondo figlio maschio di Pamphilio e di Orazia Mattei.
Il nome di battesimo lasciava intravedere un destino [...] visita a Filippo Neri, Federico Borromeo, dopo la confessione, si trattenne a mangiare nell’oratorio con i cardinali Patrizio Patrizi, Tiberio Astalli, Fabrizio Massimo e Bruto Guarini da Fano, che era stato suo precettore.
Tra l’estate del 1592 e l ...
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PARISANI, Ascanio
Chiara Quaranta
– Nacque a Tolentino da Lorenzo di ser Massio, discendente da un’antica famiglia comitale, presumibilmente nei primi anni del Cinquecento; ignoto è il nome della madre.
Non [...] ma realizzata dall’architetto Galeazzo Alessi, sin dal 1536 familiare di Parisani.
Durante questo periodo, l’amico Tiberio Crispo, suo predecessore nel governo della legazione perugina, diede avvio alla decorazione delle stanze di rappresentanza di ...
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AMADORI (dell'Amadore), Francesco, detto l'Urbino
Anna Maria Luzietti
Nato da Bernardino a Casteldurante, oggi Urbania, fu dal 1530 fino alla morte domestico e aiutante di Michelangelo il quale ne ricambiò [...] furto avvenuto poco tempo prima, e imprigionato; che proprio dell'A. si trattasse non è peraltro credibile, dacché Tiberio Calcagni nella lettera dell'8 ag. 1563pubblicata da Daelli (Carte michelangiolesche inedite, Milano 1845, p. 38) attribuisce ad ...
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CARRARA, Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Pola (Istria) il 3 giugno 1806, figlio di Giuseppe, feltrino, nominato nel periodo francese pubblico dispensiere di sali e tabacchi, e da Maria Antonia Lazzarini, [...] Canneto e di S. Stefano; fra il '47 e il '48 scoprì numerose epigrafi e i basamenti delle statue imperiali di Tiberio, di Marco Aurelio e di Caracalla che fece trasportare nel tempio d'Augusto.
Ci rimangono a testimonianza del suo lavoro le minute ...
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CANTELMO, Restaino
Aurelio Musi
Nacque a Napoli il 22 nov. 1653 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano. Avviatosi in giovane età alla carriera militare, nel 1675 ottenne il grado di capitano [...] s., 255 s., 261; A. Granito, Storia della congiura del principe di Macchia, Napoli1862, I, pp. 49, 133, 140; G. Ferrarelli, Tiberio Carafa e la congiura di Macchia, Napoli 1883, pp. 14, 64-68; B. Croce, Uomini e cose della vecchia Italia, Bari 1927 ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] primavera del 1776, abbandonò Roma per fare ritorno a Siena alla fine dello stesso anno: l'arcivescovo della città, Tiberio Borghesi, gli aveva infatti offerto l'ufficio di vicario generale, carica che effettivamente ottenne solo due anni dopo. Nel ...
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CARINI, Laurea Lanza baronessa di
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo nel 1529, da Cesare Lanza, barone di Castania e di Trabia, e da Lucrezia Gaetani.
Il padre apparteneva ad una famiglia di recente nobiltà: [...] del viceré Juan de Vega.
Dal matrimonio con il barone, la C. ebbe sei figli: Eleonora, Lucrezia, Maria, Cesare, Ottavio, Tiberio. Ma il ruolo di madre non dovette aggiungere gran che a quello abbastanza squallido di moglie di un inetto che vegetava ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
privigno
s. m. (f. -a) [dal lat. privignus, comp. dei temi di privus (nel sign. generico: «che sta a sé») e gignĕre «generare»], letter. raro. – Figliastro: Morto Ottavian, ... Il gener suo e privigno Tiberio ... Eletto fu a tanto magisterio...