GIORDANO, Felice
Pietro Corsi
Nacque a Torino il 6 genn. 1825 da Luigi e Anna Maria Barabino, primogenito di tre figli.
Laureatosi in ingegneria idraulica e architettura all'Università di Torino nel [...] da Napoli il 22 luglio 1872, il G. compì il giro del mondo, soggiornando in India, spingendosi fino all'altipiano del Tibet e all'Himalaya, raggiungendo poi il Borneo, la Nuova Zelanda e l'Australia e visitando le principali città delle due Americhe ...
Leggi Tutto
GEMMELLARO, Gaetano Giorgio
Pietro Corsi
Nacque il 25 febbr. 1832 a Catania da Carlo e da Caterina Malerba.
Dopo gli studi di medicina, compiuti per seguire la volontà del padre, il G. si recò nel 1854 [...] rivelava importante sul piano comparativo per le relazioni che permetteva di instaurare con faune analoghe delle Alpi, del Tibet e del Texas.
Lavoratore tenace, ricercatore estremamente sobrio, le sue memorie raramente si avventurano in speculazioni ...
Leggi Tutto
SPINOLA, Niccolò Gaetano
Diego Pizzorno
– Nacque a Madrid nel 1659 da Giovanni Domenico e da Angela Maria Schiattino dei duchi di Vizzini. Quartogenito della coppia, aveva ben dieci tra fratelli e sorelle: [...] , della Pietà dei carcerati e altre» (Moroni, 1854), Spinola difese e promosse l’operato dei missionari cappuccini in Tibet, incoraggiando l’evangelizzazione in Cina con una sovvenzione familiare di ben 112.000 scudi.
Per questo suo impegno, quando ...
Leggi Tutto
Vedi BIRMANIA dell'anno: 1959 - 1994
BIRMANIA (ν. vol. II, p. 104)
A. M. Quagliotti
Scarsissime sono le notizie sul paese, per lo meno sino alla fine del V-inizî del VI sec. d.C., epoca alla quale risalirebbero [...] 1948; U Lu Pe Win, Pictorial Guide to Pagan, Rangoon 1955; A. B. Griswold, C. Kim, P. H. Pott, Burma Korea Tibet, Londra 1964 (trad. it. Milano 1963); Aung Thaw, Report on the Excavations at Beikthano, Rangoon 1968; G. H. Luce, Old Burma - Early ...
Leggi Tutto
(danese Grønland) La più estesa terra artica e la maggiore isola della Terra (2.175.600 km2, compresi 44.800 delle isole costiere, con 57.600 ab. nel 2009), posta fra l’Arcipelago artico canadese, da cui [...] ; a 75° N si oltrepassano i 3000 m, al centro si raggiungono i 3150 m e a S si superano i 2700 m. Dopo il Tibet, la G. è la più vasta regione terrestre alta più di 2000 m. Verso il margine dell’inlandsis sporgono i nunatak, creste rocciose isolate ...
Leggi Tutto
Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] meno sporadica appare fra alcune tribù del nord asiatico (Eschimesi e Ciukci) e fra molte tribù del nuovo mondo. Nello stesso Tibet è sconosciuta dalle tribù nomadi, confermando così le sue origini matriarcali. La forma più comune, ma non l'unica, è ...
Leggi Tutto
La definizione di clima si confonde nella concezione comune con quella di ambiente fisico, e, come tale, è inseparabile dall'entità a cui l'ambiente stesso si riferisce, l'uomo. I più autorevoli climatologi [...] deserti di Sahara e d'Arabia, nonostante che siano da quasi tutti i lati aperti sugli oceani. I deserti centrali d'Asia (Tibet, Turkestān e Mongolia) si spiegano invece con la muraglia di monti che li circondano.
I venti di sud-ovest dell'Atlantico ...
Leggi Tutto
.
La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] e dai khanati protetti, la Russia spingeva anzi anche più in là le sue mire, verso cioè il cinese Turkestān orientale e il Tibet stesso a SE., verso l'Afghānistān e la Persia a SO.; doppia minaccia all'India e al Golfo Persico che trovava però pronta ...
Leggi Tutto
Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] ritmiche di base (Giava), in altri ancora notando esclusivamente il profilo melodico, senza dare precise indicazioni di durata (Tibet). Soprattutto in India e nel Sudest asiatico un impulso all'uso della grafia musicale è venuto negli ultimi decenni ...
Leggi Tutto
Generalità ed estensione. - Per civiltà del ferro (o età del ferro, come anche viene chiamata) si deve intendere quel periodo conclusivo della vita preistorica della maggior parte dell'Europa, in cui il [...] durata del bronzo (dal II al I millennio a. C.), e dopo l'introduzione di strumenti di ferro importati dal Tibet, l'industria siderurgica prende vigore qua e là, dapprima lentamente, fino a diffondersi ampiamente, sostituendosi a quella del bronzo ...
Leggi Tutto
tibetano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Del Tibet, regione storica e moderna dell’Asia centrale (dal 1965 è divenuto, per la quasi totalità, una regione autonoma della Repubblica Popolare Cinese): l’altopiano t.; le popolazioni t.; la cultura,...