Kanxi
Imperatore della Cina (n. 1654-m. 1722). Della dinastia mancese dei Qing (1644-1912) portò da principe il nome di Xuanye e regnò dal 1662. Uscito di tutela nel 1667, condusse un’energica politica [...] Sud, e all’esterno, con la vittoria sugli zungari, l’imposizione dell’alto dominio mancese sulla Mongolia (1691) e sul Tibet (1720) e il trattato di Nercinsk con la Russia (1689). Ebbe tra i suoi consiglieri tecnici e scientifici i missionari gesuiti ...
Leggi Tutto
Viaggiatore e naturalista (Monaco di Baviera 1826 - ivi 1882). Ebbe dal re di Prussia e dalla Compagnia delle Indie Orientali, anche per interessamento di A. von Humboldt, l'incarico di una missione esplorativa [...] mission to India and High Asia, 1862). Un altro fratello, Emil (Monaco di Baviera 1835 - Zweibrücken, Palatinato, 1904), fu noto orientalista, autore di apprezzate opere sul Tibet (Buddhism in Tibet, 1863; Die Könige von Tibet, 1866) e sull'India. ...
Leggi Tutto
Qianlong (o Ch'ien Lung)
Qianlong
(o Ch’ien Lung) Imperatore cinese (n. 1711-m. 1799), della dinastia mancese Qing (1616-1912). Prima dell’incoronazione il suo nome era Hongli. Esperto di arti marziali, [...] militari (come la conquista delle province dello Xianjiang e dello Ili e della Mongolia esterna, il protettorato esteso sul Tibet e la sottomissione di popoli quali turchi uiguri, kazaki, kirghizi e nomadi siberiani tungusi) e dal favore dimostrato ...
Leggi Tutto
Generale cinese (provincia di Sichuan 1900 - Pechino 1986). Entrato nel Partito comunista cinese (1926), subito dopo si recò a studiare a Mosca. Tornato in Cina, guidò le avanguardie delle truppe comuniste [...] delle forze comuniste nella Cina centrale durante la guerra civile, membro del comitato centrale del partito comunista dal 1945, fu poi (1949) comandante della 2a armata dell'esercito di liberazione. Nel 1950 guidò la spedizione militare nel Tibet. ...
Leggi Tutto
DORIA, Giacomo
Enrico Tortonese
Nacque a La Spezia il 1º nov. 1840, dal marchese Giorgio, conte di Montaldeo, e dalla marchesa Teresa Durazzo. Crebbe a Genova nel palazzo Doria (ora in via Garibaldi), [...] il botanico toscano F. Rosellini - e poi dal sacerdote A. David, che sarebbe divenuto celebre come missionario ed esploratore del Tibet e della Cina. Più tardi il giovane D. entrò in stretta relazione con il geologo G. Capellini, amico della famiglia ...
Leggi Tutto
Annaud 〈anó〉, Jean-Jacques. - Regista cinematografico francese (n. Draveil, Essonne, 1943). Ha frequentato l'IDHEC (Institut des hautes études cinématographiques) e ha realizzato numerosi film pubblicitari [...] rosa (1986, tratto dal romanzo di U. Eco); L'ours (1988); L'amant (1991, dal romanzo di M. Duras); Seven years in Tibet (1997); Enemy at the gates (2001); Two Brothers (2004); Sa majesté minor (2007); Black gold (Il principe del deserto, 2011); Wolf ...
Leggi Tutto
D'ALBERTIS, Luigi Maria
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 21 nov. 1841 da Domenico ed Enrichetta De Ferrari a Voltri (Genova); ivi passò l'infanzia e la prima adolescenza. Rimasto presto orfano, [...] A. David, futuro missionario in Cina, cui si devono importanti ricerche geografiche, zoologiche, e botaniche nel Tibet settentrionale. David, insieme alle prime nozioni scientifiche, trasmise all'allievo il desiderio di conoscere terre lontane e ...
Leggi Tutto
la Dinastia indiana del Bihar e del Bengala (secc. 8º-12º), fondata da Gopāla (765 circa), raggiunse il suo apice nelle due successive generazioni, con Dharmapāla (770-810 circa) e Devapāla (810-850). [...] grazie al mecenatismo dei sovrani, specie le arti figurative e l'architettura, la cui influenza si estese, oltre che al Tibet e al Nepal, alla Birmania e all'Indonesia. Il periodo di lenta decadenza che si aprì dopo Devapāla, interrotto dal brillante ...
Leggi Tutto
Sonam Gyatso
(o bSod nams rgya mtsho) (1543-1588) Primo abate del monastero tibetano di ‛Bras spungs (Drepung) a ricevere nel 1578 il titolo di dalai lama da Altan khan, capo della tribù mongola dei [...] lo aveva invitato nel quadro dei rapporti che i principi mongoli mantenevano con le varie scuole del buddhismo tibetano. Viene considerato però come terzo della serie poiché il titolo fu retrospettivamente attribuito anche ai suoi due predecessori ...
Leggi Tutto
Uomo politico russo (Mosca 1856 - Parigi 1919); dopo aver percorso varî gradi nella carriera diplomatica (fu ministro presso la Santa Sede nel 1894 col compito di riannodare le relazioni diplomatiche fra [...] (1907) col Giappone per l'integrità della Cina e definì con la Gran Bretagna le rispettive zone d'influenza in Tibet, Persia e Afghānistān; subì invece uno scacco nei Balcani, dove nonostante l'incontro di Buchlau, l'Austria, senza il corrispettivo ...
Leggi Tutto
tibetano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Del Tibet, regione storica e moderna dell’Asia centrale (dal 1965 è divenuto, per la quasi totalità, una regione autonoma della Repubblica Popolare Cinese): l’altopiano t.; le popolazioni t.; la cultura,...