(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] al commercio europeo: all’entrata delle truppe britanniche a Lhasa (1904) fece seguito la firma di un trattato commerciale anglo-tibetano.
L’ingerenza britannica provocò la reazione della Cina che occupò a sua volta il T. nel 1909; tuttavia, dopo la ...
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Tibet
Paola Salvatori
(XXXIII, p. 800; App. II, ii, p. 996; III, ii, p. 954; V, v, p. 497)
La regione autonoma del T. ha una superficie di 1.200.000 km², una popolazione pari a 2.480.000 ab. (secondo [...] europeo. Nel 1904 truppe britanniche entrarono a Lhasa, operazione cui fece seguito la stipula di un trattato commerciale anglo-tibetano; l'intervento inglese provocò però la reazione della Cina, che a sua volta occupò militarmente il T. nel 1909 ...
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Tibet
Regione storico-geografica dell’Asia centrale. Il T. è una delle quattro più importanti minoranze nazionali cinesi insieme a Xinjiang, Guangxi e Ningxia; il Tibet centrale e occidentale costituisce [...] dall’appoggio dei mongoli qoshot. L’epoca del protettorato mancese (1720-1912) vide l’assetto definitivo del governo tibetano, il rafforzamento dei dGe lugs pa in tutto il territorio, la presenza dei missionari italiani, il coinvolgimento del ...
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Stato dell’Asia centro-meridionale, situato sul versante meridionale del sistema montuoso dell’Himalaya orientale. Confina a N con la Cina e a S con l'India.
Il territorio è costituito da tre sezioni [...] due montuose, corrispondenti al medio versante himalayano e a una fascia sommitale culminante oltre i 7500 m, che lo divide dal Tibet. Il clima risente dell’influenza delle masse d’aria monsoniche che d’estate scaricano fino a 7000 mm di pioggia sui ...
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(cinese Lasa) Città capitale della regione autonoma del Tibet (129.490 ab. nel 2003), situata a 3650 m s.l.m. sul fondovalle ben coltivato e alberato del Kichu, affluente del Brahmaputra. Il nome significa [...] vi siano forse avanzi del 7°. Il monastero di Drepung, 6 km a O di L. (fondato nel 1414), è il più vasto del Tibet; notevoli pure quelli di Sera (fondato nel 1417), di Ganden (1409), di Samyai (a 50 km da L.; fondato nell’8° sec.). Edifici importanti ...
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Tri song de tsen
(o Khri srong lde btsan) Re del Tibet (n. 742-m. 797). Portò all’apogeo la potenza tibetana in Asia e riuscì a occupare, anche se per breve tempo (763), la capitale cinese Chang’an [...] il loro fondatore. La controversia religiosa tra il partito indiano sostenuto da Kamalasila e il partito cinese del monaco Hva san fu risolta da T. in favore del primo: da allora la scuola dei Sarvastivadin prevalse nel buddhismo indiano in Tibet. ...
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Sikkim
Regno himalayano fondato nel 1642 da un principe bhutia del Tibet orientale, Phuntsog Namgyal, e retto dalla medesima dinastia fino al 1975. Nel 18° sec. il S. fu in guerra dapprima con il Bhutan [...] e poi con il Nepal, contro il quale ricevette l’appoggio militare cinese. Ai primi del 19° sec. il Nepal occupò parte dei territori occidentali, che vennero recuperati nel 1816 in cambio dell’appoggio ...
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Tri tsug de tsen
(o Khri gtsug lde btsan) Re del Tibet (n. 815-m. 838). Detto anche Ral pa can, è ricordato come il più pio dei re buddhisti tibetani. Il suo soprannome è dovuto infatti ai nastri legati [...] iniziato sotto Khri srong lde btsan, riprese sotto T. con grande energia. La redazione di un dizionario sanscrito-tibetano (Mahavyutpatti), completo di commentario, determinò anche la riforma della lingua. Le misure in favore del clero suscitarono ...
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TENZIN GYATSO
Attuale Dalai Lama (v. lamaismo, XX, p. 398), nato in una regione del Nord-Est del Tibet il 6 luglio 1935. I più venerabili monaci buddhisti lo riconobbero come quattordicesimo Dalai Lama [...] parte delle autorità cinesi, del movimento per la democrazia a Pechino e all'imposizione della legge marziale a Lhasa, capitale del Tibet. Nell'ottobre del 1989 al Dalai Lama è stato conferito il premio Nobel per la pace a motivo della sua costante ...
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Lhasa, rivolte di
Moti avvenuti nel 1959 e nel 1987-89 (e nuovamente nel 2008) nella capitale tibetana. Il 10 marzo 1959, a nove anni dall’occupazione cinese del Tibet e dopo tre anni dall’inizio di [...] di rapimento del dalai lama, si verificò una prima rivolta popolare. Il 12 i manifestanti proclamarono l’indipendenza del Tibet, ma furono duramente repressi dalle autorità, mentre il dalai lama espatriava in India. La tornò ad acutizzarsi nel 1987 ...
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tibetano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Del Tibet, regione storica e moderna dell’Asia centrale (dal 1965 è divenuto, per la quasi totalità, una regione autonoma della Repubblica Popolare Cinese): l’altopiano t.; le popolazioni t.; la cultura,...