Ngagwang Lobsang Gyatso
(o Ngag dbang blo bzang rgya mtsho) Quinto dalai lama (n. 1617-m. 1682). Chiamato dai tibetani «il Grande Quinto», fu tra le più significative figure politiche del Tibet. Grazie [...] all’aiuto di Gushri Khan, capo dei mongoli qoshot, inaugurò la teocrazia nel 1642. L’amministrazione civile fu affidata a un reggente (sde srid) la cui nomina in teoria spettava a Gushri Khan e ai suoi ...
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In sanscrito, sillaba sacra che ha forza d’invocazione solenne, di affermazione, di benedizione, di rispettoso assenso. Ricorre al principio di ogni preghiera e di ogni cerimonia religiosa e di quasi tutti [...] i libri. La formula Om mani padme hum è una tra le più usate nelle quotidiane pratiche devozionali dei buddhisti tibetani. ...
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Guida temporale e spirituale del popolo tibetano. Nato come Lhamo Dhondrub (n. Taktser 1935), all'età di due anni è stato riconosciuto come reincarnazione del XIII Dalài-lama. Salito al potere effettivo [...] in India e in altri paesi del mondo, tramite una votazione a suffragio universale diretto, hanno eletto i 46 membri dell’Assemblea tibetana in esilio, la quale a sua volta ha nominato i nuovi membri del governo tibetano in esilio. Nel sett. 2001, per ...
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Maestro indiano di buddismo esoterico (n. in Uḍḍiyāna, od. Swāt, sec. 8º), celebrato dalle fonti come esorcista e taumaturgo. Chiamato in Tibet intorno al 747 dal re K'ri sroṅ lde btsan, operò la conversione [...] di guru Rin po c'e ("La gemma") e fu venerato come un secondo Buddha. L'Uḍḍiyāna, luogo dove secondo la leggenda P. nacque da un loto sbocciato nel mezzo di un lago, è per i buddisti tibetani una sorta di terra santa e meta di pellegrinaggio. ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] , o hindī o inglese. Oltre a questi gruppi ecclesiastici, esiste in India un gran numero di laici e di giovani tibetani occupati in diversi lavori, in villaggi appositamente ad essi destinati, ma non tutti tollerano fisicamente il clima umido e caldo ...
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CASSIANO da Macerata (al secolo Beligatti Giovanni)
Marica Milanesi
Nacque a Macerata nel 1708, ed entrò nel 1725 nell'Ordine dei cappuccini, presso il convento della sua città. Nel 1738 venne inviato [...] in tibetano del segno della croce, del Pater Noster, dell'AveMaria, del Credo e dei dieci comandamenti); è manoscritta una Teologia dei Tibetani, autografa alla Bibl. com. Mozzi Borgetti di Macerata (5.3.C.33;il titolo è estraneo all'opera, che è uno ...
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FRANCESCO ORAZIO della Penna (al secolo Luzio Olivieri)
Elena De Rossi Filibek
Nacque a Pennabilli, nel Montefeltro, nel novembre del 1680, ultimo figlio del conte Orazio Olivieri e di una Francesca [...] , l'arrivo dell'esercito cinese, che scacciò definitivamente gli Dzungari nel 1720. Nel 1721 il governo fu affidato a quattro nobili tibetani, presieduto da uno di loro, Khang chen nas, al quale si aggiunse due anni dopo Pho lha nas. Quando nel 1727 ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] sec. con il regno di Khri srong lde btsan, cioè quella del lamaismo (dal tib. bla ma «maestro buddhista»; i tibetani peraltro danno alla loro religione il semplice nome di chos, trad. del sanscrito dharma «legge»). Accanto al lamaismo si è conservata ...
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COSTANTINO da Loro (al secolo, Lorenzo Liberato Mochi)
Antonio Fiori
Nato a Loro Piceno (Macerata) nel 1704, entrò nell'Ordine dei cappuccini il 17 marzo 1724, forse spinto dalla devozione per s. Serafino [...] di Bathgaon; passò in seguito a quello di Kathmandu, dove dovette rimandare la partenza per imparate le lingue indostana e tibetana, ma anche per il vaiolo imperversante nel Tibet, fino al 4 ottobre. Superate le numerose difficoltà ed i pericoli del ...
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Maestro supremo del buddhismo tibetano. Il titolo, che letteralmente significa «maestro (lama) del mare universale», fu conferito per la prima volta nel 1577 a Sodnam Djamts’o, terzo successore tibetano [...] le sue dimissioni, proponendo inoltre nuovi emendamenti da apportare alla Costituzione tibetana per consentire la devoluzione dei suoi poteri politici ai leader tibetani eletti democraticamente; nel maggio 2011 l'Assemblea dei deputati del popolo ...
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filotibetano
(filo-tibetano, filo tibetano), agg. Che sostiene le ragioni e gli interessi tibetani. ◆ Il presidente cinese Jiang Zemin si è «sentito insultato» dalle dimostrazioni filotibetane in Svizzera. «Avete perso un buon amico», ha detto...
ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...